Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
 

 

« Hic manebimus optimeCiò che non uccide, rend... »

Elegia per una minuscola perturbazione

Post n°584 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da middlemarch_g
 

Certe volte ho l'impressione che tutto l’amore silenzioso che riesco a esprimere per te non sposti di molto il corso delle tue giornate.

Io di questo non mi lamento. Che senso avrebbe pretendere una devozione forzata? Per cui in effetti non è con te che ce l’ho. E’ con me, dannazione. Con me. Che reagisco sempre con la ritirata ingloriosa, il ripiegamento mistico, il rispetto esasperato e alla fine con il silenzio delle cose, rientrando nello spazio che è il punto dove tutto si raccoglie smettendo di vibrare, il luogo che non è in nessun posto e dove non ci sono strade da percorrere. Il centro dove non sentiamo più nulla e dove nessuno riesce più a sapere niente di noi. L’assenza di perturbazioni.

Il punto è che solo io so quanto fascino perverso eserciti il grado zero del sentimento, e com’è difficile rientrare nella propria pelle quando hai goduto di quell’intensa intimità col ghiaccio. Ti ripeti che va fatto, perché è per questo che siamo qui, e che altrimenti tanto valeva donare la propria vita al signore e andare ad abitare un eremo. Ti dici che è questo il suono che fa l’amore, il segno che incide sulla pelle. Per cui in effetti torni, alla fine torni, fai all’indietro la strada per risalire alla superficie della vita come certi pendolari all’alba prendono il treno che li porta in città, arrancando lungo un binario con il bavero rialzato e le mani sprofondate nelle tasche per proteggersi dal freddo.

E’ bello anche questo. Scendere dal predellino, alla stazione, nel caos delle sette e mezza, col sole ormai alto abbastanza per riuscire a vedere la luce, e avvertire di nuovo che sono viva, e sufficientemente lucida per avere voglia di prendermi cura di me, fosse anche solo con un cappuccino bollente e una brioche.

Perché voi non so, ma a me una cappuccino e una brioche mi rimettono al mondo.

 
Rispondi al commento:
Utente non iscritto alla Community di Libero
ganfione il 29/10/09 alle 14:45 via WEB
che poi, che lingua è briosche? (perdonami, lo sai che non posso rinunciare a fare il cacacazzi)
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

Great expectations

Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.

Samuel Beckett

 

Tag

 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Novembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 19
 

Ultime visite al Blog

aranceacolazionecassetta2zeno.colantonimarc1961udvenere_privata.xRuzowblackdevil5middlemarch_garienpassante_dickinsonlittlewing1970menta_mentelab79scalixa
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultimi commenti

2010

Ci siamo dati da fare altrove

 

Confermo i miei atti e rido dei miei castighi. E adesso condannatemi

Rosa Luxemburg

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963