Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
 

Messaggi del 12/06/2011

Mi annoiate a morte

Post n°664 pubblicato il 12 Giugno 2011 da middlemarch_g
 

Poi così, a latere, desideravo sapere: possiamo cortesemente dare una taglio una volta per tutte alla polemica sulla taglia della donne? E se siano meglio quelle magre. Oppure quelle grasse. Oppure le cellulitiche. O le tigri della seduzione. O quelle che se ne sbattono. O quelle che si rifanno. O quelle che vanno giù di burlesque. O quelle che si intorcolano intorno a un lap-palo. O quelle molto trendy. O quelle che sono-sempre-e-solo-sè-stesse.

Chiederei di soprassedere soprattutto per una ragione, non so se valida o meno ma comunque mia: mi sono rotta il cazzo. Perché non so che esperienze avete fatto voi nella vita, ma io ho interiorizzato abbastanza presto il concetto che l'uomo non è equiparabile al compratore medio quando si tratta di donne. Non puoi fare proiezioni statistiche, indagini a campione, strategie di marketing. L'uomo non è un mercato dove piazzare un prodotto. L'uomo è creatura diversificata. Cosa realmente gli piacerà, perché e quanto a lungo, è attitudine sostanzialmente impredicibile. In buona sostanza non lo sa neanche lui.

E non vedo motivi di rallegrarmi quando sento dire che tornano di moda le ciccione - e sì che se la buttassi sulla parametrizzazione soggettiva avrei tutti i motivi per felicitarmi! Perchè mi indispettisco quando sento trattare le donne come prodotti da piazzare sul mercato. Dire 'grande rentrée delle ciccione', ha lo stesso sapore che affermare: 'ritorna prepotente il vintage'. Se sei cicciona ne ricaverai qualche vantaggio immediato, d'accordo, sempre ammesso che l'uomo che piace a te non sia uno impermeabile al dettato modaiolo, ma alla lunga questo non ti compensa e non ti proteggerà da un eventuale cambio di rotta. Perché la moda ha questo di fetente: è transeunte. Quello che va oggi farà cagare domani.

Per cui insomma io direi: basta. Non fosse altro perché - l'ho già detto - ma voi non vi siete rotti stratosfericamente il cazzo?

 
 
 

Cose che ho imparato da Ramòn

Post n°663 pubblicato il 12 Giugno 2011 da middlemarch_g

Essenzialmente una: sii te stesso e fa' ciò che vuoi. A qualunque prezzo. La vita è breve ma le occasioni sono molte. Se ti affezioni alla durata e trascuri l'integrità, avrai solo giorni vuoti impermeabili ai ricordi, e sarai destinato a diventare un vecchio triste e solo con la schiena uncinata dal rimpianto.

Ma se vivi, e vivendo ami, e amando rischi, e rischiando salti, e saltando respiri a pieni polmoni tutto il sapore della tua libera potenza, allora la vita sarà come la freccia di Arjuna nel cuore della Forma, e non resterà altro spazio se non quello dominato dal peso e l'estensione della tua infinità libertà.

Ti osservo saltare, Ramòn. E grata per aver potuto camminare al tuo fianco, mi inchino a benedire l'unicità del nostro destino.

arjuna

 
 
 

Great expectations

Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.

Samuel Beckett

 

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