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Post n°70 pubblicato il 29 Ottobre 2014 da give_it_to_me
Continuo a incontrare o forse dovrei dire incappare in uomini che dicono di volermi conoscere, di volere una relazione, di sentirsi soli, ma poi quando la relazione si comincia a costruire, infittendosi nella sua trama e comincia ad addensarsi come una nebulosa, attraendo a sè pezzi di noi e delle nostre vite, coinvolgendo anche emozioni e sentimenti, prospettive e voglia di condividere occasioni e tempo insieme, tirano indietro o scappano o fanno di tutto per mandare tutto all'aria. Anche se la voglia di condividere e fare cose insieme viene da loro per primi. Boh! Da persona senziente e razionale al tempo stesso, posso dispiacermi anche molto, rammaricarmi e mettermi in discussione personalmente, provare a modificare qualcosa del mio approccio e smussare qualche spigolosità del mio carattere, quando di volta in volta incontro diversità di sensibilità e di tempi nell'altro, ma non posso esimermi dal fare una riflessione anche oggettiva e molto pratica sulle persone che attualmente circolano o brancolano in cerca di qualcosa, qualcuno, anche qualcosa o qualcuno di meglio di quello che già hanno accanto, ma che in fondo è il loro alibi per non cambiare niente e rimanere nel brodo riscaldato, nella pozzanghera, nelle sabbie mobili in cui si crogiolano per paura del futuro, della fatica, del cambiamento. E quindi mi domando: cosa ci sta succedendo? a noi come genere umano, intendo. Da quando le relazioni con gli altri, questo meraviglioso campo, di giochi e di crescita personale, sono diventate un terreno minato, un campo di battaglia, in cui avventurarsi esitanti come conigli, armati fino ai denti, chiusi e difesi come dovessimo incontrare l'abisso e la pena, invece che la piena maturazione e il nostro completo sviluppo? Da quando proviamo paura per qualcosa di naturale come la conoscenza di un'altra persona, l'affinità e il sentimento di affetto che ne scaturisce, la condivisione verso cui questa attrazione e questo legame evolvono, la progettualità comune che ne può scaturire? Dovremmo essere felici e grati quando il Destino e la Vita ci fanno incrociare lungo il nostro cammino qualcuno che ci piace, con il quale ci sentiamo bene e che magari ci fa venire voglia di fare un passo avanti, di superare qualche ostacolo e di crescere un po'..perchè è questo uno dei pochi modi sani in cui possiamo essere aiutati a farlo, con una valida motivazione come l'attrazione per una persona e la sua vicinanza per esempio.. (to be continued..appena ho tempo) |
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