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Retata nel Comune di Giugliano (NA)

Post n°22 pubblicato il 21 Maggio 2008 da mi.diresti.il.perche
 

Apprendo con un misto tra il divertimento e la tristezza di una retata fatta dalla polizia nel Comune di Giugliano.
39 ordinanze di cui 23 a vigili urbani (minuscolo voluto). Sembra che l'intero corpo municipale sia di 30 vigili. Quasi tutti.
In pratica questi 23 "onesti" lavoratori, insieme a 3 tecnici comunali, 11 imprenditori e altre 2 persone avevano messo su un modo per intascare qualche spicciolo... chiudendo gli occhi sugli abusi edilizi, ritardando i sigilli, omettere le denunce, etc...
E se leggete l'articolo su "Il Napoli" (www.ilnapoli.sm) troverete anche che il 14 febbraio 2006 furono arrestati i vertici della municipalità.
Mi chiedo se sono gli stessi vertici che oggi comandavano sui 23 vigili arrestati.
Comunque, tornando ad oggi, il tutto è partito dalla denuncia, fatta quasi due anni fa, di una donna alla quale era stata fatta una "proposta sessuale" da uno dei vigili del reparto antiabusivismo. E quindi commissariato, con la supervisione della DDA, hanno indagato!

Ora, perché riporto tutto questo?

Perché questa m..da di gente dovrebbe sparire. Tutori dell'ordine pubblico un corno!

Buttarli fuori a calci nel culo, arrestarli e fargli pagare tutto, come paga la gente normale.
Dovrebbero pubblicare i loro nomi su tutti i giornali, fare in modo che tutti sappiano chi sono e possano, un domani, sapere con chi hanno a che fare.
Qualche ipocrita benpensante (già l'ho sentito dire e ho già risposto a voce) dirà... così diventi tu giudice, proprio tu che sei uno psicologo. Devi ammettere che nella vita si può sbagliare. Beh... gli ho risposto.. si, certo che si può sbagliare. Si può ammettere che uno (bisogna sempre vedere fino a che punto TU lo ammetteresti) possa prendere una mazzetta... ma... mi sa che in due anni di sbagli ne hanno fatti tanti... anzi, in realtà è sempre lo stesso sbaglio reiterato più volte. Questo mi sa tanto di scusa del cavolo. Questo non è uno sbaglio, è un comportamento ingiusto ormai radicato. E come tale va punito, essendo vietato dalla legge.

Interdirli dagli uffici pubblici comunali, provinciali, regionali, nazionali... fargli perdere tutti i bonus che magari hanno avuto, lasciare soltanto i contributi e via... calcio nel culo. Andassero a lavorare come tutti gli altri e lasciassero il posto ai tanti onesti.

Tanto verranno trasferiti e ricomincerà tutto daccapo. Sono stato troppo duro?

 
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