Un blog creato da molinaro il 04/06/2007

Carlo Molinaro

Pensieri sparsi, poesie e qualsiasi cosa

 
 
 
 
 
 

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Contatti poetici e perdite di tempo

Post n°315 pubblicato il 22 Aprile 2008 da molinaro

Ero poco fa sul tram numero tre in corso Regina Margherita e mi si è aperto in testa un verso di Montale: lo sai: debbo riperderti e non posso. Mi è capitato così, senza motivo, perché la poesia quando arriva arriva; e mi ha messo addosso una grande volteggiante malinconia. Prima mi è venuta in mente un donna, che non posso «riperdere» perché non l’ho mai «avuta», ed è la donna a cui ho dedicato la poesia Sottoripa, che c’è nell’immagine del messaggio precedente, nella pagina degli Atti, e che comunque avevo già messo almeno una volta in questo blog, qui. Poi mi sono venute in mente altre donne, trovate, perse, ritrovate, riperse. E infine la vita: che è lei, la vita, che si può riperdere tante volte, perché tante volte si può ritrovare. Ma di ritrovarla non sei mai sicuro. E comunque ogni riperdita è un dolore, indipendentemente, a prescindere. E ci sarà la volta che non la ritrovi più.
Giunto a casa ho cercato la poesia. Non su Internet, no, sul libro, è meglio. Sul libro l’ho trovata e l’ho letta. Non ricordavo affatto che alla fine della prima strofa parlasse di Sottoripa. Che strani collegamenti, che misteriosi riverberi ha la poesia. Allora forse l’abbiano sentito entrambi, lui e io, a Genova, quell’odore d’ombra che sale dal porto. Entrambi l’abbiamo associato a una donna e a qualcos’altro.
Ho pensato in successione tre cose stupide.
1) Chissà come si chiamava la donna che Montale doveva riperdere.
2) Ma tu, perché non mi dai un bacio? Un bacio, dai.
3) Non posso perdere tempo dietro queste fantasticherie, ho da lavorare.
Sì, appunto. Adesso basta, adesso torno al lavoro.
Qui sotto c’è la poesia di Montale. Noto in quest’attimo che anche la sua è fatta di due strofe di sei versi, come la mia. Strane, strane combinazioni di cose. Però la mia ha un motivo preciso per essere fatta di due strofe di sei versi, un motivo che non vi dirò, ma che è preciso, banale, sciocco, da ridere (cantava Vecchioni venerdì sera a Varazze, con le parole di una poesia di Pessoa:  le lettere d’amore / fanno solo ridere: / le lettere d’amore / non sarebbero d’amore / se non facessero ridere; / anch’io scrivevo un tempo / lettere d’amore, / anch’io facevo ridere: / le lettere d’amore / quando c’è l’amore, / per forza fanno ridere).
Adesso basta, adesso torno al lavoro. Però ho voglia di spaccare tutto. Non è che sono poi così triste o incazzato o disperato, ho solo voglia di spaccare tutto, così. Chissà se ce l’aveva anche Montale. Sembrava un tipo timido. Ma anch’io lo sembro. A volte l’apparenza inganna.

 

=========================

Lo sai: debbo riperderti e non posso.
Come un tiro aggiustato mi sommuove
ogni opera, ogni grido e anche lo spiro
salino che straripa
dai moli e fa l’oscura primavera
di Sottoripa.

Paese di ferrame e alberature
a selva nella polvere del vespro.
Un ronzìo lungo viene dall’aperto,
strazia com’unghia ai vetri. Cerco il segno
smarrito, il pegno solo ch’ebbi in grazia
da te.
          E l’inferno è certo.

(Eugenio Montale, Le occasioni (1928-1939), Parte seconda - Mottetti, in Tutte le poesie, Oscar Mondadori, Cles, Trento, 2006, p. 139)

 

 [nell’immagine, due poeti moderatamente maledetti seduti per terra a Genova, fra Sottoripa e il «Porto antico», il 5-XI-2004]

 

Commenti al Post:
rosylagana
rosylagana il 22/04/08 alle 19:07 via WEB
Asta!!!!! un abbraccio e buona Serata!!!!!!!!!!!!!Hengel
 
 
molinaro
molinaro il 22/04/08 alle 20:46 via WEB
Asta? Vabbè! Un abbraccio e buona serata anche a te, Rosy (o Hengel).
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/04/08 alle 16:48 via WEB
la donna che montale riperdeva, imbarcata su un transatlantico, era irma brandeis, l'americana studiosa di italianistica cui è dedicata l'intera raccolta delle "occasioni". Un amore nascosto, custodito nel tempo.
 
 
molinaro
molinaro il 29/04/08 alle 17:40 via WEB
Grazie Luca. Preziosa informazione. È bello pensare a un amore custodito nel tempo da un poeta.
 
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Bello!
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Queste tortuose specie di poesie, questo appigliarmi a...
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