Carlo Molinaro

"È infinito di vita mortale, domani non c’è più". beh! il tuo infinito è l'attimo dell'oggi. tutto quello che ho letto di te mi pare cacciare un urlo per dire questo, ma forse, anche se con altre parole, avevo già commentato cose tue, rilevando questa componente, che potrebbe sembrare un carpe diem, ma è di più, direi un carpe senza diem, un cogliere non il momento, ma un cogliere che lotta per contrastare il momento, per annullare la dimensione del tempo, per ricongiungere tutti i tempi e legarli insieme con il filo dell'amore, l'unico filo capace di far convivere il fu, l'è e il sarà, affinchè nulla smetta di emozionarti come se fosse giunto a toccarti adesso. mi pare spesso questa la direzione della tua ricerca.

Credo che tu abbia un po’ ragione, anche se non so mai definire ciò che faccio... O forse nemmeno voglio definirlo, lo faccio e basta. Bello il «carpe senza diem»! Oggi è stata una giornata di vago malessere fisico, e secondo me la cosa migliore che ho realizzato è l’immagine che apre il video con la canzone di De Andrè, con la finestra che si riflette nel vetro della foto di Monica. A cui dedico la canzone: a lei che da ormai quasi diciassette anni ha attraversato l’ultimo vecchio ponte. Diciassette anni di qua; ma di là non so, so solo immaginare, anzi nemmeno. Mi metto a letto un po’ presto, stasera. Buona notte, un abbraccio.

anch'io oggi non sono stata bene, anzi devo dire ieri, stamattina sto bene.riguardati!non volevo definirti, ho scoperto da un po' che niente e nessuno è definibile, anche volendo utilizzare tutti i linguaggi disponibili o altri che disponibili saranno nel futuro, niente è definibile. uno tenta di avvicinarsi agli altri, io lo faccio non per capire, capire non serve a nulla, lo faccio per star vicino, per essere di compagnia, per essere vicino agli altri, a te in questo caso, che è poi anche uno stare vicino a sè, perchè in ogni uomo ci sono tutti gli uomini,non come specchi, ma come riflessi di luce,così quello che vivi e provi tu o chiunque altro lo provo o lo vivo io e tutti gli altri, l'unico conforto nella vita, l'unica vera vita è nell'abbraccio tra eguali. dunque, ti abbraccio ^___^ e ti sorrido, non abbiamo altre ricchezze, nè altri tesori da cercare, nè altre attese in cui sperare.