Carlo Molinaro

Hai ragione Carlo, quante cose e momenti della vita ci sfuggono perchè non sappiamo "guardarli", siamo così intrappolati in un vortice di impegni che non riusciamo a cogliere, percepire, vedere ciò che ci circonda...è un vero peccato...per i nostri occhi e sicuramente anche per la nostra anima! Mi piace la tua attenzione sulle piccole cose, è indice di sensibilità e intelligenza, di capacità di fermarsi.Un modo di rallentare il corso degli eventi, solo così ci si rende conto di "vivere". Un abbraccio e buona serata.. Paola

Ciao Paola! Sì, soffermarsi a guardare è buona cosa, ci sono tante cose che abbiamo sotto gli occhi e non vediamo. Speriamo di riuscire a cogliere qualcosa di ciò che ci scorre intorno e dentro... Buona giornata a te!

Sì, penso anch'io che a volte bisogna fermarsi a semplicemente "guardare". A proposito, guardando guardando mi è sembrato di vedere una pianta che forse ha bisogno di un po' d'acqua? Buona giornata. :)

No, quelli sono i resti di una pianta già defunta lo scorso autunno, e che l'altro ieri ho tolto dal vaso (i resti) per piantarci una rosa. Vediamo se resiste (la rosa), sul mio terrazzo il clima è difficile, è esposto a Sud e d'estate ci saranno cinquanta gradi... Ciao Surrealina, buona giornata!

"Non cosa ho veduto ma come l'ho veduto.
Ho veduto ogni cosa; adesso, quindi, non si tratta di quello che ho veduto, ma di come l'ho veduto", Cechov, Senza trama e senza finale. ;)

Sì, però in un certo senso il come si trasforma in che cosa. Che cosa vedo, dipende da come guardo, e anche poi dal caso e dal destino: chi ha girato il video da cui ho tratto l’immagine in bianco e nero ha fatto una carrellata a caso sul pubblico, la dissolvenza incrociata per riportare l’immagine al leggìo e al palco è partita in un momento a caso, e per caso in quell’attimo dietro al leggìo è rimasta in trasparenza una ragazza che conosco, e questo mi ha stimolato a cogliere l’immagine. Dopodiché la foto ha la sua esistenza autonoma, non c’è bisogno di sapere chi è la ragazza, però se non fosse stata lei sono certo che non mi sarei fermato su quel fotogramma. Il casuale movente particolare personale genera l’universale (volendo usare parole grosse). Anche «ho veduto ogni cosa» sono parole grosse, però: questi russi sono sempre esagerati! Io ho visto pochissime cose, o almeno così mi pare. Ciao Bianca, buona giornata!

A Porta Susa stavo pagando il cappuccino, 96 cent, e la ragazza mi ha fatto notare che una delle mie monete da 2 cent era in realtà da 1 cent USA.

Chissà com'è finita in una mia tasca una moneta statunitense da un centesimo. Forse la CIA vuole corrompermi. Non ci riusciranno!

Fortuna che avevo un'altra moneta nostra da 2. Ho pagato il cappuccino con 18 monete da 5 e tre da 2. Costa 96 con lo sconto per abbonati al tram.

Ora sono sul Regionale 2023 e il sole sta tramontando. Alla mia destra una ragazza nera, davanti a me una gialla, a sinistra un bianco calvo.

Regionale 2030, poca gente come al solito. Scorrono infinite immagini nella notte. Riflessi reali, riflessi di sogno, riflessi di altro tipo.