Un blog creato da molinaro il 04/06/2007

Carlo Molinaro

Pensieri sparsi, poesie e qualsiasi cosa

 
 
 
 
 
 

ONE MAN TELENOVELA

Attenzione! Chi volesse vedere le puntate della mia ONE MAN TELENOVELA, tutte in bell'ordine, una per una, in fila, può cliccare qui sulla giocalista di YouTube. Se poi qualcuno ritenesse che tanto lavoro merita un compenso, come gli artisti di strada quando fanno passare il cappello, può mettere le banconote in una busta e mandarmele: via Pinelli 34, 10144 Torino. Grazie!

 
 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

FACEBOOK

 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
« Il presente remotoNuovo libro, nuovo libro! »

Non è il caso di buttarli via

Post n°845 pubblicato il 14 Marzo 2010 da molinaro

NON È IL CASO DI BUTTARLI VIA


Sproloquio parlando a una dell'amore - od ossessione che dir si voglia - per un'altra e per lei stessa che credo lo sappia.


Cominciando a pensare di scrivere adesso questo nuovo sproloquio
pochi minuti fa
non avevo deciso se andare a capo ogni tanto o no
(andare a capo a cazzo, come dice l'amico Guido)
ora vedo che sta accadendo
mi trovo meglio se lo faccio
ma sia chiaro che ciò non implica che questa sia una poesia.

Lo sproloquio è per te
che dici che mi ami e stai bene con me
ma che hai il problema della mia ossessione per Eva:
non per gelosia che lo sai che sono poligamo
e questo lo capisci e va bene
ma un'ossessione così ossessiva per Eva
ti fa sentire non bene.

[Faccio un inciso: te non scrivo qui chi tu sei
perché quando c'è un amore davvero in corso
un amore vero esistente
nelle poesie e negli sproloqui ci vuole discrezione
può creare problemi con fidanzati e/o parenti eccetera,
invece Eva il suo nome ce lo metto
perché tanto lei è solo un mio desiderio,
e lo si capisce benissimo dalle poesie e quindi
se qualcuno le dicesse delle cose in proposito
lei potrebbe liquidare rispondendo
come in quella vignetta:
«Mi ama: cazzi suoi - io non c'entro».]

Io ti dico che sbagli a pensare che sono ossesso per Eva,
io sono ossesso per te principalmente,
sono sempre in ansia di come stai, come senti, come sei,
e in questo istante il telefono ha fatto bi-biiip
e penso sia un tuo sms
e scrivo in diretta che ho il batticuore nel leggerlo
perché chissà come sei oggi
se mi vuoi più o meno bene oggi
come ti sei svegliata stamattina
ho quasi paura a leggerlo
infatti tergiverso scrivendo questo sproloquio
ma adesso lo leggo.

Scusate un attimo, lo leggo.

Ecco, l'ho letto, non è dei più tranquillizzanti,
mi mette ansia (ossessione per te),
comunque provo ad andare avanti lo stesso con lo sproloquio
anche se adesso mi sono quasi dimenticato
cosa volevo dire,
io sono così, basta poco a distrarmi.

Faccio mente locale.
No, prima vado a bere il tè che ormai sarà freddo.
Stamattina tè e non caffelatte perché
ieri ho avuto un certo scagazzo,
forse quel virus influenzale che gira.
Poi però mi sono dimenticato il tè nella tazza
perché mi sono messo a scrivere.
Beh, meglio nella tazza che sul fuoco.
Ci vuole ottimismo!
Adesso scrivo ancora un po' così si fredda del tutto.
No, vado a berlo.
Scusate un altro attimo.

Era ancora tiepido, a me non piace bollente,
non so come faccia certa gente
a ustionarsi con le bevande, che ti bruci
e non senti neanche il gusto.

Ecco, dicevo, cosa dicevo? Ah sì, l'ossessione.
Io contesto un po' questa definizione
di ossessione, oppure
ogni amore è sempre stato un'ossessione
forse io li vivo così
sono ossessivo ebbene sì sono ossessivo sì sono ossessivo ebbene sì sono ossessivo
come diceva Roncaglione al Maché
forse è vero che sono così
un amore non ossessivo a me sembra subito
un «facciamoci un po' di compagnia»
che per carità, con la solitudine che gira, non ci sputo
su un po' di compagnia, ma l'amore per me
è un'altra cosa, forse necessariamente
è ossessivo: l'amore per te, per Eva, per chiunque,
qualunque amore, ricambiato o no,
magari sì, lo vivo ossessivo,
ero un bambino ossessivo
poi un ragazzino ossessivo
poi un adolescente ossessivo
poi un giovane ossessivo
poi un adulto ossessivo
adesso comincio a essere un vecchio ossessivo
e sono uguale (nell'amore ossessivo) ai miei quattordici anni
ma è la gente intorno che è meno tollerante,
infatti a volte mi dicono:
hai mica quattordici anni!
come se questa cosa avesse importanza.

Certo questa imponente espansione delle telecomunicazioni
ha un ruolo, tu trovi in internet le cose che faccio per Eva
(ieri ho fatto tre video evocentrici, uno due e tre)
e trovi in internet le cose che faccio per te
(ma un po' più nascoste, per le ragioni esposte
nell'inciso di prima)
e le trovano anche tutte le altre persone
e magari si stufano, sì lo so che si stufano.

Non è un cambiamento mio, io negli amori
sono ossessivo e quindi molto produttivo
anche a livello poetico-artistico, solo che
quando mi innamoravo a quattordici anni
scrivevo anche allora torrenti di parole
e facevo anche allora fiumane di cazzate
di ogni genere, però stavano su fogli e quaderni
dati ad personam o al massimo le pubblicavo
sul giornale del liceo
o le incidevo sui banchi di scuola
(sulle panchine no: sulle panchine ho cominciato a scrivere
da adulto e ho cominciato con te,
con te, proprio con te, mica con Eva, e dovresti
tenerne conto).

Questa voglia di sparare addosso al mondo l'amore
(soprattutto se non è ricambiato)
non so se è di tutti ma di sicuro è di molti
a giudicare appunto dalle scritte sui muri
ma anche dai canzonieri dei poeti:
guarda cosa han fatto Dante e Petrarca
per due tipe che non li cagavano neanche di striscio
e la davano invece a figli di banchieri.

E va bene, è così, non mi sento superiore agli altri uomini,
faccio anch'io così, me ne rendo anche conto
che riempire mezzo libro di poesie per una che non ci sta
e magari anzi ne è pure infastidita
è una cazzata,
ma vallo a dire anche a Dante e Petrarca
e agli altri milioni di uomini che l'hanno fatto,
forse l'uomo è ossessivo, voglio dire, cazzo,
io per Eva qualche poesia, qualche fotopoesia,
qualche video su internet, cose così,
ma anche una Divina Commedia, tutta una vita
a scriverla, non è che fosse poco ossessivo pure lui,
Dante, e i critici letterari che dicono
che Beatrice era solo una scusa, un'astrazione,
che Dante voleva scrivere la Commedia
indipendentemente,
secondo me non capiscono un cazzo
saranno fini eruditi ma dell'amore non capiscono un cazzo.

Quindi insomma sì, sono ossessivo,
sono ossessivo nell'amore con Eva e straccio le palle
non solo a lei ma, grazie ai potenti mezzi moderni,
anche agli amici su Facebook, e loro si stufano,
mi sono accorto che si stufano, i commenti scarseggiano
sotto le poesie e i video evocentrici
mentre abbondano appena parlo di qualche altra cazzata che non c'entra:
è chiaramente un segnale.
E lei, Eva stessa, sono due mesi che non mi risponde più
nemmeno mezza riga, come fossi morto, fine.
E questo ovviamente mi rende ancora più ossessivo
perché nulla è più ossessivante dell'assenza:
non so se per tutti è così, per me sì,
io la distanza è l'inferno peggiore,
se una donna vuole farmi molto male
non deve, poniamo, bruciarmi le unghie con una fiamma ossidrica,
le basta allontanarsi.

E anche tu, con la tua altalena,
che un giorno mi vuoi bene e va tutto bene,
e un giorno ti allontani e dici che non mi sopporti,
anche con te sono ansioso e ossessivo,
forse si vede un po' meno perché tu e io stiamo insieme
(credo: non ne sono mai sicuro: ogni mattina è ansia:
e dici che non t'amo? ma cos'è amare, allora?)
e l'ossessione (che io preferirei chiamare amore, ma
se voi volete chiamarla ossessione, vi vengo incontro,
per favorire il dialogo, chiamiamolo come cazzo volete)
con te la sfogo direttamente, almeno a volte, mentre con Eva
niente, ho solo da scrivere poesie e fare i video
e altre cazzate di varia natura.

Poi sì, va bene, va bene, sono ossessivo,
per carità, ho le carenze, le mancanze,
sicuramente non sono molto bravo ad accettare
né il rifiuto né l'abbandono,
non riesco proprio a decidere di accettare un rifiuto
o un abbandono (due cose che si assomigliano:
il rifiuto è l'abbandono di un amore non cominciato;
l'abbandono è il rifiuto di un amore cominciato),
non riesco proprio a deciderlo, mi tocca aspettare
che il tempo attenui un poco le cose,
e il tempo non cancella mai del tutto:
nel mio libro oltre che le poesie per Eva
e per te e per altri amori in corso
ci sono alcune poesie per tipe di tanti anni fa,
quelle che chiamano "ex" e che io,
per le ragioni sopradescritte di incapacità ad accettare
il rifiuto e l'abbandono e il non inizio e la fine,
ho sempre in me presenti:
fino alla mia morte presenti saranno
(e comunque la morte è la più grande stronza
perché ti stronca così senza lasciarti spiegare
che vorresti ancora vivere quei due o trecentomila anni).

Certo le storie vissute sono meno ossessive,
l'hai detto varie volte che preferiresti avere a che fare
con un'altra mia storia vissuta piuttosto che con un desiderio,
è difficile confrontarsi con i desideri,
essere una realtà e confrontarsi con un desiderio è difficile,
ma che ci possiamo fare se Eva non ci sta?
La convinci tu a innamorarsi di me?


Ma sì, sarà tutta la mia vita un'ossessione,
però ti amo e sto bene con te
sei la storia vera più intensa di tutta la mia vita
e lo sai, lo sai bene, non dire che non lo sai;
e tu non dovresti ossessionarti delle mie ossessioni,
se no io mi ossessiono del tuo ossessionarti delle mie ossessioni
e poi magari tu ti ossessioni del mio ossessionarmi del tuo ossessionarti delle mie ossessioni
e vengono fuori quelle reazioni a catena
che non le fermi più.

Proprio tu che capisci benissimo
che si possono amare più persone
(e non siete in tante donne a capirlo, e fra gli uomini
ce ne sono ancora meno che capiscono
questa cosa che a me sembra così ovvia e naturale),
proprio tu, non ossessionarti
per i miei fuochi d'artificio in un amore non ricambiato:
è così, è lo spettacolo d'arte varia
di cui parla Paolo Conte,
Eva non saprà mai che cosa si è persa,
e tu invece prendimi, che fuochi d'artificio
ne abbiamo fatti insieme tanti e tu lo sai
e non è il caso di buttarli via.

Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Squinternus il 14/03/10 alle 12:49 via WEB
Approfondire i rapporti è sempre giusto, sì. Tuttavia, a volte si fanno discorsi leggeri ed è bene farli, perché la leggerezza lascia aperte leggere speranze, sufficienti a respirare, mentre lo scavo, lo scavo continuo, spesso le speranze le toglie, e toglie anche il respiro, in quelle profonde gallerie sotterranee che non finiscono mai. Però si va avanti, si va avanti, come si può.
 
susin
susin il 19/03/10 alle 22:04 via WEB
Se la tua lei ha letto questo lungo sproloquio, non può non tranquillizzarsi...sotto sotto hai scritto a modo tuo una poesia d'amore che non è per Eva, è chiaramente per lei. Chissà perchè le donne sono gelose anche solo dell'idea di un'"altra" nella vita del loro uomo e per giunta una donna che nemmeno si interessa granchè di lui! Boh...è proprio vero, il senso del possesso a tutti i livelli non ha limiti! Un abbraccio Carlo...era tanto che non venivo a trovarti, vedo con piacere che stai peggiorando..ah ah ah!D'altronde invecchiando non può essere che così ^___^ Buona serata da Paola
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 
 
 
 

ULTIMI COMMENTI

Buona cosa...
Inviato da: anita_19
il 02/07/2020 alle 09:15
 
Bello!
Inviato da: lumachina85
il 22/03/2019 alle 09:19
 
Era quasi nove anni fa. Qualcosa è cambiato e qualcosa no.
Inviato da: molinaro
il 06/06/2017 alle 11:31
 
Queste tortuose specie di poesie, questo appigliarmi a...
Inviato da: molinaro
il 06/06/2017 alle 11:26
 
Grazie!
Inviato da: molinaro
il 09/08/2016 alle 11:41
 
 
 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

molinarolbelletagianor1automotornewsc.prefabbricati0tonipellalucabelligeranteragniriccardo.rromezzoliarnagucosopt67frati79ange_nocturneanita_19giovannirobecchi
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
web stats presenti in questo momento
 
 
 
 
 
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
 
 
 
 
 
 

AVVERTENZA

Questo blog è una specie di diario dove scrivo quello che mi pare quando mi pare (una libertà tutelata dalla Costituzione della Repubblica Italiana). Non ha alcuna periodicità, non assomiglia minimamente a una testata giornalistica! Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001.

 
 
 
 
 
 
 

CARLO IN CASA PROPRIA NELLA PRIMAVERA 2008

 
 
 
 
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 
 
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963