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Carlo Molinaro

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Messaggi del 24/05/2012

 

La differenza insuperabile

Post n°1127 pubblicato il 24 Maggio 2012 da molinaro
Foto di molinaro

LA DIFFERENZA INSUPERABILE

C'è una differenza insuperabile,
una differenza di sostanza,
che rende non comparabili
la propria morte e la morte di un altro
- anche della persona più cara e amatissima.

La morte di un altro
- anche della persona più cara e amatissima -
è una scena della tua tragicommedia:
può essere la scena più terribile,
la scena di dolore insuperabile,
ma è una scena a cui segue un'altra scena,
the show goes on.

La propria morte
non è una scena: è il sipario che si chiude,
è la luce che si spegne sul palco,
è il tuo buio, è il tuo nulla
a cui nulla segue più.

La morte di un altro e la propria morte
sono due cose di ordini diversi,
diverse dimensioni, diverse geometrie:
una ti strazia il tuo cuore che batte,
l'altra è che il cuore a straziarsi non c'è più.

Questo non vuol dire
che non si possa desiderare di morire
prima dell'altro - di non partecipare
alla scena in cui lui morirà.

E nemmeno vuol dire
che non si possa morire per l'altro:
qualcuno pieno d'amore e di coraggio
- servono i due fattori in simultanea -
può dare e ha dato la vita per l'altro:
perché l'altro giochi ancora qualche scena
della sua tragicommedia.

Tuttavia
la propria morte e la morte di un altro
sono cose diverse,
semplicemente diverse - ed è persino strano
che si usi la stessa parola per entrambe.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

ULTIMI COMMENTI

Buona cosa...
Inviato da: anita_19
il 02/07/2020 alle 09:15
 
Bello!
Inviato da: lumachina85
il 22/03/2019 alle 09:19
 
Era quasi nove anni fa. Qualcosa è cambiato e qualcosa no.
Inviato da: molinaro
il 06/06/2017 alle 11:31
 
Queste tortuose specie di poesie, questo appigliarmi a...
Inviato da: molinaro
il 06/06/2017 alle 11:26
 
Grazie!
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