È CHE TU DONNA
Disse il pazzo: «È che tu donna
["tu" nel senso di moltissime di voi:
è un TFR
(Tu Femminile Retorico)]
la intendi sempre o quasi sempre diversa
da come io:
le cose che per me
sono icone sacre di celeste meraviglia
(per esempio una foto di te nuda)
o rituali magici che generano bellezza
(per esempio camminare per mano su un prato)
- per te è diverso.
Cioè, prevalentemente diverso.
Partendo dalla seconda che ho detto,
se per me camminare mano nella mano
è prevalentemente
un rituale magico da te e me officiato
generante bellezza e gioia,
per te invece quello stesso camminare
è prevalentemente
un comportamento fra noi
generato da una preesistente situazione relazionale.
C'è differenza, avrai notato,
nei tempi del participio:
per me quel camminare è prevalentemente generante,
per te è prevalentemente generato.
Ho detto "prevalentemente"
perché non dubito che anche per te
quel camminare sia almeno un poco
generante bellezza;
e di certo anche per me
è generato da una preesistente situazione relazionale,
non fosse che perché
non posso prendere per mano la prima che passa:
molte volte, in verità, io lo farei,
ma loro, le passanti, non concordano
su questa cosa.
Quindi è questione di "prevalentemente"
ma è un "prevalentemente" che ha un certo peso,
perché a me il tuo ridurre il magico rituale
a una conseguenza relazionale
m'avvilisce un poco, lo trovo prosaico,
troppo freddo e razionale,
mentre a te ti avvilisce
il mio vederlo come rituale magico
a sé sufficiente,
praticamente non legato a niente.
Sulla prima che ho detto,
la foto di te nuda,
per te di solito è
o un semplice lavoro da modella
se fai la modella,
o una confidenza d'immagine concessa
per una preesistente situazione relazionale
(cioè è come il camminare per mano)
se ti fai fotografare in quanto amica o fidanzata:
in nessuno dei due casi comunque
è icona sacra di celeste meraviglia
da mostrare ovunque a chiunque con assoluta
fiera coscienza di diffondere bellezza
di natura divina.
Per te è una cosa molto più prosaica,
riservata, limitata, è una cosa da usare
in certi modi e casi:
e a me questa riduzione a un uso m'avvilisce,
mentre a te t'avvilisce
se affiggo la tua foto a Porta Nuova
per il bene di tutti i viandanti.
Sono sensibilità moltissimo diverse,
e questi che ho fatto
(la mano nella mano e la foto di te nuda)
sono solo due esempi: in altri mille
casi della vita
abbiamo sensibilità moltissimo diverse.
Ma dai, va bene, ormai son quasi vecchio,
quasi ormai senza quasi,
è andata così,
tiriamo a campare.
D'altronde
forse non ci siamo capiti
fin da un buon mezzo secolo fa:
le femministe annisessanta
quando dicevano di bruciare il reggiseno
io intendevo che mostrassero
a tutti, libere, le tette:
non che mettessero, al posto,
quei deformi maglionazzi
intessuti di tristezza».
Così disse il pazzo
a un'ipotetica donna che s'inventava ascoltarlo:
e andò in cucina a mangiare uno yogurt.
Inviato da: anita_19
il 02/07/2020 alle 09:15
Inviato da: lumachina85
il 22/03/2019 alle 09:19
Inviato da: molinaro
il 06/06/2017 alle 11:31
Inviato da: molinaro
il 06/06/2017 alle 11:26
Inviato da: molinaro
il 09/08/2016 alle 11:41