Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi di Maggio 2020

E MO' BASTA CON LA SOLITA LAGNA

Post n°3560 pubblicato il 15 Maggio 2020 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

Siamo stanchi, basta vi prego, risparmiateci ancora questi piagnistei insopportabili e irritanti. Tre miliardi per mantenere quel maledetto tubicino che mantiene perennemente l'aria irrorata dall'autorespiratore. Non se ne può più: mi perdonino i dipendenti della "nostra" compagnia di bandiera (sic) ma ora basta, ora per quanto mi riguarda potreste cambiare mestiere o presentarvi presso altre compagnie. Decenni e decenni per mantenere in vita un baraccone dove confluiscono soldi a palate per mantenere uno dei più grossi bacini elettorali e covo di "clienti" benestanti e amici degli amici. Se facessimo i conti dei soldi perduti, alla fine avremmo costi pari a non  so quante finanziarie e/o interventi urgenti per altri settori. Per esempio, con questi ultimi 3 miliardi c'è la scuola che aspetta di avere parte di ossigeno per andare avanti. Ho citato solo una delle ultime priorità che pressano il nostro paese. C'è chi parla dell'ultimo tentativo per salvare la compagnia....ma sapete quante volte sia stata ripetuta questa frase? Dopo pochissimi anni, bussano alla porta e punto e a capo! "No, ma adesso facciamo sul serio: sarà "TAI Trasporto aereo italiano". Ekkkevordì????? Ditemi dove sia la novità a parte il nome? "Ma adesso scommettiamo sul lavoro da fare!". Ma sapete quante scommesse avreste perso finora se vi foste giocati i vostri soldi personali? Scommette sulla nuova compagnia solo con i nostri soldi e basta. Mi fate ridere quando sostenete che adesso lo fate perché la scelta è strategica....e le altre volte che scelta era? A c...o di cane? Lasciate perdere, fallisse e sparisse definitivamente, ormai secondo me, porta sfiga anche il nome dopo i saccheggi, i furti e le mangiatoie messe su. Coraggio, le altre compagnie europee famose come Alitalia  ma molto più serie della nostra ciofeca, riceveranno fior di quattrini dall'Europa, noi invece manco un euro: conoscono bene il nostro paese.  Non perdete ancora una volta tempo e danaro, il nostro danaro serve per altre necessità che abbiamo tutti sotto gli occhi e negarle, sarebbe da idioti. Avere oggi una compagnia di bandiera con la concorrenza spietata che il mercato offre, non serve a una mazza. Noi continueremo a volare a prezzi bassi e Alitalia farà volare solo quei quattro ricchi italiani e no che dopo anni, la manderanno a fondo come sempre. E a pagare chi sarà? Questa si chiama "La domanda delle cento pistole"

 
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SIGNORI SI CAMBIA...IL LAVORO!

Post n°3559 pubblicato il 14 Maggio 2020 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

Potremo parlare di un diritto finalmente acquisito? Siamo seri: lo smartworking (lavorare da casa al PC) è una "abitudine" in altri paesi del mondo, un modo di lavorare concreto e partecipativo stando seduti (?) a casa e no in ufficio. Noi, poveri e retrogradi impiegati e lavoratori, siamo in ritardo di circa 30 anni e se non fosse stato per quel virus che ci ha segato la vita alla quale eravamo abituati, oggi non conosceremmo il vero senso del "lavorare da casa". Nel decreto rilancio emanato recentemente dal governo, finalmente dopo anni e anni di studi, elaborazioni scientifiche e relazioni proposte da professori, si passa alla grande decisione: il telelavoro è diritto per i lavoratori che scelgono liberamente di lavorare da casa. Quindi un'opportunità epocale per noi che potremo,  uomini e donne, scegliere grazie a un'opzione ragguardevole e significativa. Ovviamente sarebbe necessario supportare tutto questo con la teledidattica e il gioco è fatto. I vantaggi sono tanti ed emergono dagli studi eseguiti: meno spostamenti per recarsi al lavoro e naturale abbassamento degli indici di inquinamento cittadino, i bilanci delle famiglie potranno tendere al guadagno per spese che si eviterebbero, meno incidenti, quartieri rivalutati e un aumento del 20% delle fatturato aziendale. Insomma, ci sono i presupposti (grazie al virus) di continuare quanto avviato durante la pandemia e produrre stando a casa. Non è follia, è la tecnologia che ci coinvolge portando benefici. Certo, c'è qualche problema: se la famiglia abita in una casa molto piccola, i due coniugi potrebbero avere spazi ridotti e poco consoni al lavoro da svolgere. Ma volendo e come ampiamente dimostrato con tanta buona volontà, si può procedere come il signore in alto nella foto o come visto già in tanti immagini: donne vestite di tutto punto fino alla vita, poi sotto in ciabatte, slip e...basta. E chi lo verrà mai a sapere? E  a quale direttore di azienda potrà interessare? Che ne pensate di questa rivoluzione che presto sarà un diritto per tutti? Libera scelta e modalità che non procureranno tagli agli stipendi e se mai, produttività garantita dall'operativa controllabile e verificabile in modo attendibile. Per me vale! E per voi?

 
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E SE CI PROVASSIMO? AHAHAHAHAHAH!!!!!!

Post n°3558 pubblicato il 13 Maggio 2020 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

Sarebbe un colpaccio: se si decidono, dopo ampie discussioni profonde e politiche, noi italiani dovremmo essere pronti e procedere senza indugio. I francesi sono ormai con le pezze al culo, sono sotto con tutti i dati economici/finanziari e per risollevarsi, tirarsi fuori dalla miseria, avrebbero avuto la felice idea di vendere il pezzo più pregiato che posseggono, quel famoso quadro "nostro", per diritto di cittadinanza italiana. Leonardo era italiano e non lo può negare nessuno, quindi noi da bravi italiani, se capiterà mai che decidano di vendere la Gioconda, saremo pronti a comprarla. Servirà per riportarla in Italia e ci toglieremmo la più grande soddisfazione per scrollarci di dosso i cugini francesi che si sentono superiori a noi. Per ogni cazzata ci snobbano, ci fanno la guerra e noi dobbiamo ricorrere sempre a Paolo Conte con il suo "Bartali" che pedalando come solo lui sapeva, li faceva imbestialire. Pertanto e  senza indugio, teniamoci pronti, per solo 50 miliardi di euro possiamo riavere il nostro capolavoro e loro potranno tirare un sospiro di sollievo. Occhi aperti e se accadrà noi saremo i primi a fare la nostra bella offerta! Che dite? Una bella occasione non è vero? Come dice lei? Un fake? Ma l'ho letto sui giornali, sono lì a discutere se sia o meno il caso di fare questa pazzia pertanto.... Carle', non dar retta al sogno. Primo non venderanno mai la Gioconda, sarebbe come darsi martellate alle palle per tutta la vita, poi come facciamo a pagare 50 miliardi (???) se siamo ridotti con le pezze... dappertutto? Già...non ci avevo pensato. Mi ero così esaltato che sono partito in quarta e il sogno mi sembrava...una follia possibile e realizzabile. Vendere il capolavoro di Leonardo sarebbe una scelta pazzesca, non immagino davvero dove sia nata questa idea. Siamo tutti a piangere miseria, siamo tutti a cercar di venirne fuori da questo pantano ormai putrido e maleodorante. Se passassimo tutti a vendere i capolavori in possesso, l'Italia verrebbe fuori all'istante dal malessere e forse diverrebbe la nazione più forte e potente al modo! Ma poi, senza di quelli chi cazzo verrà mai a visitarci? Meglio così, destati Carle' che qua c'è bisogno di fatti reali e concreti. Sognare è bello ma la realtà è dura: per noi  e per la Francia, quindi abbassassero  la cresta!

 
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ACCETTARE O CONTESTARE IL CAMBIO...IN CORSA?

Post n°3557 pubblicato il 12 Maggio 2020 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

E' l'argomento di questi giorni, tanto discutibile che il virus è passato in secondo piano. In fondo parliamo di una signorina...ops...signora che rapita in Somalia 18 mesi fa, finalmente sia tornata a casa. Ovvio parlare di felicità per amici e parenti, tuttavia, non si discute per il suo rientro e nemmeno lo faremmo per il riscatto pagato da noi...italiani a terroristi infami che non la volevano rilasciare senza un bel po' di soldi. Nulla da dire, operazione condotta dalla nostra "intelligence" e finalmente, dopo estenuanti trattative, la Silvia Romano è a casa! Il punto che ci induce alla discussione, se mai, è in quali condizioni sia rientrata la giovane signora: è partita nubile ed è rientrata sposata. Vabbè, ci sta, non siamo mica fermi al medioevo e quindi "nulla quaestio"  sulla sua nuova condizione anagrafica. Ciò che sia cambiato invece, è la sua professione di fede: dal Vangelo è passata al Corano. Ecco, scusate, ma ignoro se prima di partire fosse cristiana praticante, quindi confermerei il cambio avvenuto laggiù poiché, accettare il corano e Allah, pare le sia stato imposto proprio con l'obbligo del matrimonio. Alternativa unica era: o matrimonio con un uomo autoctono e quindi relativa religione, oppure morte! A sentire lei quando è rientrata, era serena, tranquilla e non aveva problemi di nessun genere. Pertanto un unico dubbio, vedendola rientrare in quelle condizioni nuove e impensabili, tutti ci siamo chiesti: "Ma ci fa o ci è?". Lei sostiene di aver scelto il cambio di campo per quanto riguarda la fede e il marito imposto. Beh, la rete si è scatenata, corrono chiacchiere a non finire sulla donna e sulla sua storia. La politica poi, è sotto processo per i tanti soldini spesi per lei, dati a terroristi di cui sappiamo l'uso che ne faranno e ritrovarsi in Italia una donna musulmana e sposata (probabilmente) con un fuori di testa. Su questa storia non voglio, almeno per il momento, pronunciarmi ma poiché i motivi su cui si discute seriamente, sono veri e reali, mi piacerebbe sapere se cristianamente e moralmente, accettate il riscatto per liberarla a prescindere dalla sue condizioni attuali, oppure se sarebbe stato il caso di abbandonare al suo destino, "scelto" comunque da Silvia, e lasciarla laggiù senza problemi, senza strapparla al marito e alla nuova religione. Forse avremmo fatto prima a pagare un paio di biglietti per l'aereo, e mandare i genitori a fa visita alla figlia. Una andata e...forse ritorno che probabilmente avrebbe evitato le furiose polemiche politiche e del web. Cosa ne pensate di questa storia che tiene viva la cronaca senza parlare di virus? 


 

 
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DIRLO E NON FARLO: GLI UNTI DEL PALLONE!

Post n°3556 pubblicato il 11 Maggio 2020 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

 

Mi ha colpito molto, nel vivo delle discussioni per superare il momento critico del covid-19, il parere di un medico della FIFA (Federazione Mondiale del Calcio) che su un punto non si dovrà discutere: sarà vietato sputare in campo! Tutte le leghe associate, faranno loro questa decisione e pare che non ci sia disaccordo fra le parti in causa. Parliamo di un fenomeno diffuso e mai contrastato fino a 80/90 anni fa. Lo sputo era diffuso, le tracce erano visibili dappertutto per le strade cittadine e all'uopo, vi erano locali che prevedevano l'uso della sputacchiera posta in un angolo proprio per evitare che qualcuno sputasse per terra. Giunsero poi le prime ordinanze comunali e con i famosi cartelli sparsi ovunque, si cominciò a minacciare multe per coloro che venissero  sorpresi a sputare per terra. Ancora oggi, in qualche angolo remoto di qualche paese o città, si intravedono cartelli affissi al muro "Vietato sputare per terra" e magari indicato l'ammontare della multa che cambiava secondo le disposizioni dei vari comuni. Ne abbiamo fatti di passi avanti, la buona educazione e l'alto senso di civiltà, pian piano hanno insegnato a non sputare per terra. Molto si è fatto anche con le maledette gomme da masticare: più difficile da contrastare la cattiva abitudine di appiccicarle da qualche parte  o ancora peggio, sputarle per terra affinché qualche "suola amica" se la beccasse in pieno e la portasse via con se. Anche in questo caso, lentamente ma progressivamente, abbiamo superato il problema elevandoci come popolazione rispettosa e soprattutto, amante dell'igiene urbana. Ora con l'ordine del massimo esponente medico della Fifa, vedremo cosa accadrà sui campi da gioco. Ma voi, avete mai apprezzato quei gesti fatti dai calciatori (tutti) durante le partite? Sono sputi in continuazione verso il terreno di gioco, un "innaffiare" continuamente il campo in ogni frangente. Nel momento più critico, il calciatore più in vista del momento, viene inquadrato e...lui sputa! E andrebbe anche bene, se non si soffiasse il naso con due dita: no ficcandosele nelle narici, ma strizzando le narici verso terra. Beh, uno spettacolo schifoso e inguardabile, quindi, poiché è storia nota, dovendo rispettare l'igiene in questo momento critico di pandemia generale, sembra ovvia la scelta di impedire sputazze e muco nasale. La domanda è un'altra: ma dovevamo aspettare il virus  per evitare un gesto incivile, ineducato e poco bello da vedere? Ma come? Abbiamo evitato dopo anni e anni di inviti e multe a non sputare per terra e ora, ma solo per evitare di spargere virus, si invitano i calciatori a non farlo quando si gioca? Siamo alle comiche, un gesto così inappropriato e privo di stile, perché non dovrebbe essere eliminato per sempre? E perché è stato sempre consentito alla faccia di chi si trovasse improvvisamente davanti a una bella e corposa sputazza? Non mi si venga a dire che non ci sarebbero altre possibilità per evitare il gesto in campo, sarebbe un alibi poco credibile. Se così fosse facciano conto che il virus, come la famosa nuvoletta di Fantozzi, non li abbandonerà mai, sarà sempre sulla loro testa e dovranno pensare che ogni sputo, possa essere una miniera...di virus per loro. 

 
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