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Calcio: Ranieri, Il Nostro Obiettivo e' Il Secondo Posto

Post n°57 pubblicato il 20 Aprile 2008 da mark15m

"La Champions League? Ho lottato per arrivare fino alla Juventus. Abbiamo dei campioni che si divertono e che lottano. Dobbiamo avere la voglia di lottare sempre. Il nostro obiettivo e' il secondo posto. Essere la Juventus vuol dire avere qualcosa in piu', la Juve vuole essere la numero 1, noi vogliamo migliorarci". Lo ha detto l'allenatore della Juventus, Claudio Ranieri, ai microfoni di SKY, al termine della vittoria per 4-0 a Bergamo con l'Atalanta. "Volevamo partire bene, venivamo da due vittorie belle e volevamo chiudere bene con tre vittorie in tre partite". La Juve ha il migliore attacco in Serie A. "Ho ottimi campioni che stanno facendo un'ottima annata. Quando hai questi grossi campioni in forma, loro ti possono aprire la strada per la vittoria". Ranieri non sente di doversi prendere sul piano personale delle rivincite. "Io vado avanti per la mia strada, sono quasi anziano e so come va il mondo, non mi deprimo per le critiche. Sto in ballo e ballo. Noi abbiamo avuto dei problemi, io come allenatore ho cercato di quadrare il discorso difensivo, ho lavorato moltissimo per questo con tutta la squadra. I giocatori che hanno la facilita' di saltare l'uomo ti danno qualcosa in piu'", aggiunge il tecnico bianconero che non e' spaventato dall'abbondanza di attaccanti per l'anno prossimo. "No, non mi spaventa l'abbondanza. Abbiamo lasciato Zalayeta perche' avevamo due competizioni nell'anno, e' andato al Napoli e ha fatto benissimo. E' un giocatore da Juve. Per fare la Champions League ci vogliono 4 attaccanti".

 
 
 

Juve: La nuova idea si chiama Evra

Post n°56 pubblicato il 20 Aprile 2008 da mark15m

Juve sulle tracce del difensore del Manchester United Patrice Evra. Secondo il "News of the World", il club bianconero avrebbe visionato il giocatore durante la sfida di Champions tra Roma e Manchester, confidando in una rottura tra il nazionale francese e la sua attuale società, sulla base di un ritocco contrattuale offerto dal Manchester che non corrisponde alle aspettative dell'atleta. Il difensore chiede uno stipendio settimanale di almeno 70.000 sterline, il club britannico è disposto ad offrirgliene invece 55.000-60.000.  Evra ha ancora un anno di contratto con lo United.  

 
 
 

Calcio: Serie a, Del Piero-Tris e Juve Cala Poker Da Champions

Post n°55 pubblicato il 20 Aprile 2008 da mark15m

Missione compiuta. La Juve passeggia a Bergamo, travolge l'Atalanta con un eloquente 4-0 e ipoteca la qualificazione alla prossima Champions League. Trascinata dalla tripletta di un Alessandro Del Piero in forma 'europea', la formazione allenata da Claudio Ranieri vola a 67 punti: ne basta 1, nelle ultime 4 giornate del torneo, per archiviare la questione anche da un punto di vista aritmetico. Insomma, dettagli. La Juve puo' considerarsi gia' terza, viste le 8 lunghezze di vantaggio sulla Fiorentina, e senza farsi illusioni puo' pensare anche al secondo posto. La piazza d'onore occupata dalla Roma e' lontana 5 punti: tanti, dato che restano da giocare solo 360'. L'aggancio e' difficile. Vista la condizione della Juve, pero', e' il caso comunque di provarci. A Begamo i bianconeri dimostrano che il serbatoio e' ancora pieno. Bastano 40'' per sbloccare il risultato e 6' per blindare il successo: punizione di Del Piero, colpo di testa di Legrottaglie e l'1-0 e' cosa fatta alla prima azione del match. Per il raddoppio bisogna aspettare solo altri 300 secondi. La torre di Trezeguet e' un invito a nozze per Del Piero, che non ha difficolta' a spedire il pallone in rete.

 
 
 

Del Piero: 'Gli Europei? Ci tengo tantissimo'

Post n°54 pubblicato il 20 Aprile 2008 da mark15m

Alessandro Del Piero sa che la tripletta rifilata all'Atalanta e' un importante passo in avanti verso la convocazione agli Europei: "Ma non credo che sentiro' Donadoni - commenta il capitano della Juventus - Non credo, non ci siamo sentiti ultimamente. L'importante e' che mi chiami al momento giusto, poi se non succede la vita va avanti lo stesso. Io ci tengo moltissimo, ma aspettiamo le sue decisioni. Per me e' un bel momento, soprattutto in fase realizzativa. Sono soddisfatto e ringrazio i miei compagni per gli assist''. Dopo le lamentele sul ruolo, Donadoni se l'è presa? "Con la Francia ho giocato da centrocampista esterno. Posso anche farlo ma non otterrò mai gli stessi risultati giocando da attaccante. Non penso se la sia presa. Ci siamo sentiti per telefono prima di alcune convocazioni." Volata a due con Cassano? "Non penso a queste cose. Penso a me. Sono felice che Cassano stia facendo bene. Poi aspetterò le decisioni di Donadoni."Amauri? "Se conferma quello che sta facendo, lo vedo bene".  Poi un pensiero per Totti. "Faccio anche io il mio in bocca al lupo a Francesco".

 
 
 

Calcio: Del Piero, Tutto Ok Con Donadoni Ma Non Sono Centrocampista

Post n°53 pubblicato il 20 Aprile 2008 da mark15m

''Con Donadoni e' tutto tranquillo'' ma ''nemmeno alla Juve potrei giocare centrocampista''. Alessandro Del Piero continua a segnare e continua ad aspettare serenamente le decisioni del commissario tecnico della Nazionale. Il capitano della Juventus, autore oggi di una tripletta, punta ad una maglia per Euro 2008. ''Con il ct e' tutto tranquillo'', dice Del Piero a Sky Sport. ''Io ho solo detto che se gioco da centrocampista esterno, come e' successo nella partita contro la Francia, il risultato non e' soddisfacente. Nemmeno alla Juve potrei giocare centrocampista''.

 
 
 

Del Piero, la Champions e' tua: Atalanta travolta 4-0

Post n°52 pubblicato il 20 Aprile 2008 da mark15m

Tre squilli per riprendersi quel palcoscenico che gli era stato tolto appena due anni fa. Tre squilli per ipotecare il quarto posto (ora matematico) ed i preliminari di Champions. Tre squilli, infine, per lanciare un chiaro messaggio alla Roma seconda: questa Juve non molla e 5 punti in quattro giornate si possono anche recuperare, firmato Alessandro Del Piero.

Prima della straordinaria tripletta del capitano, ora a quota 17 gol in campionato, c''era stata pero'' la testata vincente di Legrottaglie dopo appena 1'' a spianare la strada ai bianconeri all''Atleti Azzurri d''Italia. Un 4-0 secco, che non rovina comunque la festa dell''Atalanta e dei suoi tifosi, orgogliosi per una stagione da incorniciare.

Un''Atalanta che per la verita'' ha anche provato a tenere testa allo strapotere degli ospiti. Troppa pero'' la fame di vittorie di questa Juve, troppa la voglia di bruciare le tappe. Il paradiso e'' realta'', bisogna solamente capire se entrarci dalle porta di servizio o dall''ingresso principale.

 
 
 

Juventus, i convocati per l'Atalanta. Manca Chiellini

Post n°51 pubblicato il 19 Aprile 2008 da mark15m

Come aveva lasciato intendere il tecnico Claudio Ranieri in conferenza stampa, nella lista dei convocati per la sfida di domenica a Bergamo, non compare il nome di Chiellini. Assenti anche Iaquinta e Sissoko.

L'attaccante, è rimasto a completo riposo per il problema muscolare che lo terrà fermo per altri 20 giorni, mentre gli altri due hanno lavorato a parte e martedì, alla ripresa, dovrebbero essere aggregati al gruppo. Ranieri a così a disposizione in tutto venti giocatori per la trasferta di Bergamo. Al gruppo va infatti aggiunto il Primavera Pasquato.

Ecco l’elenco dei convocati:

1 Buffon
2 Birindelli
5 Zebina
6 Zanetti
7 Salihamidzic
8 Camoranesi
10 Del Piero
11 Nedved
12 Belardi
17 Trezeguet
20 Palladino
21 Grygera
23 Nocerino
25 Stendardo
28 Molinaro
30 Tiago
31 Novembre
32 Marchionni
33 Legrottaglie
34 Pasquato

 
 
 

Juve, Ranieri: "Abbiamo un piede in Champions"

Post n°50 pubblicato il 19 Aprile 2008 da mark15m
Foto di mark15m

Mister Ranieri vuole mettere giù un tris. Il suo "chiudere bene" la settimana sta per raccogliere nella trasferta a Bergamo, altri tre punti contro l'Atalanta dopo la vittoria della Juventus sul Milan domenica e il Parma nel recupero di mercoledì.

"Sarà una bella partita - ha detto il tecnico in conferenza stampa - sarà una gara difficile perché l'Atalanta ci ha messo in difficoltà nella gara d'andata. Chiudono tutti gli spazi e si difendono anche con una linea di sei giocatori. Sarà una partita intensa e difficile come all'andata quando sbloccammo con un gol di Pavel Nedved". "Abbiamo un piede in Europa e vogliamo metterci anche l'altro".

Proprio il centrocampista ceco viene dipinto da Ranieri come un esempio e un modello di professionalità e etichettato come il principale "responsabile" dello scarso utilizzo di Raffaele Palladino.

"Anche io lo avrei voluto utilizzare di più", ha spiegato riferendosi al malumore mostrato da "Palla", "ma non è stato possibile perché Nedved non ha mollato l'osso". Nel valutare assolutamente possibile la riconferma di Palladino, auspica un ritorno di Nedved in nazionale: "Sarei sorpreso nel non vederlo in nazionale. Sta benissimo e quando si superano i trenta si vive con più passione. Nedved è un campione perché vuole essere il migliore anche a 36 anni, è un messaggio che lui e gli altri grandi trasmettono alla squadra".

L'allenatore della Signora chiede un ulteriore sforzo e si affida ai senatori: "Ci vorrà molta determinazione e motivazione per chiudere bene la settimana. Dobbiamo immettere il dna dei 5 campioni che abbiamo in tutto il resto della squadra per tornare ad essere i migliori. Dobbiamo lottare come abbiamo fatto finora, fino all'ultimo secondo dell'ultima giornata. Gli altri potranno così recepire la particolarità di aver fatto parte dello spogliatoio della Juve. Serve ad abituarli ad essere Juventus, significa stare sempre sul pezzo al 100%. Quello che abbiamo fatto finora lo dobbiamo azzerare, cancellare e ripartire".

Sulla via del recupero Cristiano Zanetti e Giorgio Chiellini, mentre non sembra possibile un finale anticipato di stagione per Gigi Buffon: "Io penso solo a vincere domenica, poi vedremo tutto. Gigi sta bene, si allena e non vedo perché si debba fermare. Per noi è importante finire bene il campionato e conquistare la Champions League. Prima conquistiamo matematicamente la Champions e poi vedremo".

 
 
 

Blanc: "Acquisti di livello ma non siamo come Moratti"

Post n°49 pubblicato il 19 Aprile 2008 da mark15m

Jean-Claude Blanc, amministratore delegato della Juventus, ha preannunciato due o tre acquisti di livello per il mercato della Vecchia Signora, una società che, a detta del dirigente bianconero, deve continuare a reggersi da sola al contrario di club con presidenti come Moratti e Berlusconi.

"Miglioreremo la qualità della squadra con due o tre acquisti di livello sul mercato, più i parametri zero - ha dichiarato Blanc in un'intervista concessa a "Tuttosport"- L'importante è far capire ai tifosi che a cento chilometri da Torino ci sono due club fortissimi e ricchissimi. Moratti in cinque o sei anni ha perso un miliardo di dollari, Berlusconi non ha problemi di liquidità, se vuole comprare un giocare paga. Noi, invece, i soldi li abbiamo perché li generiamo"

"Per questo contesto la logica che è più forte chi spende di più. Noi i soldi li abbiamo perché li generiamo, ma i sostenitori della Juventus devono essere orgogliosi di avere una società che sta in piedi pure sotto i profilo del bilancio senza abbassare il proprio coefficiente di competitività - ha aggiunto il dirigente bianconero - Mi domando, tra vent'anni, il giorno in qui non ci saranno più Moratti e Berlusconi, Inter e Milan che fine faranno? E' lo stesso discorso di Abramovich con il Chelsea. Il nostro modello sono il Manchester United, l'Arsenal, il Real Madrid e il Barcellona. I russi interessati alla società? Mai sentiti"

 
 
 

Juventus, tre squilliParma non ci crede mai

Post n°48 pubblicato il 16 Aprile 2008 da mark15m
Foto di mark15m

Nel recupero di A, Trezeguet segna un gol irregolare, poi un eurogol di
Palladino (si fa un regalo di compleanno). Espulso Couto sull'autogol
di MorroneSe il Parma sembra una squadra senza orientamento, la Juventus sa
bene dove deve andare. In una gara facilissima di orienteering,
stravimnce chi ha la bussola. E poco importa, anche se il gol sblocca
lo 0 a 0, che il vantaggio arrivi su azione doppiamente irregoilare:
fallo di Camoranesi su Zenoni, fuorigioco del franco-argentino. La
sensazione infatti è che il Parma-2 di Hector Cupe sia arrivato a
Torino convinto che la missione fosse impossibile. La Juventus comunque
trova in ripartenza il raddoppio con il giocatore sul trampolino del
rilancio: Palladino. Che si fa un regalo di compleanno realizzando un
grandissimo gol. Stop in anticipo sfruttando un'ingenuità dell'ex
Zenoni, due passi e diagonale potente e imprendibile che si infila
dalla parte opposta.
Fin dall'inizio la Juventus ha più birra, più
idee, più voglia. Il Parma tira a campare. Certo, ha da recriminare sul
modestissimo arbitraggio di Banti. Ma non c'è storia: l'azione
gialloblù è sempre farraginosa e scontata, la Juventus invece gioca a
velocità doppia e trova geometrie eccellenti, inserimenti puntuali,
occasioni.
Nel finale di tempo uno scontro Couto-Chiellini accende
gli animi: visto il motivo che ha spinto fin qui questa gara, non se ne
sentiva il bisogno. Nè se ne sentiva per i cori continui rivolti all'ex
torinista Bucci. Pazienza.


Nella ripresa il Parma perde subito Corradi, Reginaldo non si vede mai
(che Veltroni lo chiami nel suo governo-ombra?), il Parma non ha
neppure la forza di alzare la voce su un contatto sospetto in area tra
Mariga (il migliore dei suoi) e Chiellini. Va più vicina al bersaglio
la Juventus, che per larghi tratti si limita al controllo delle
operazioni, del Parma che si gioca la carta Gasbarroni. Si rivede
Nedved e riparte da dove aveva finito: una grande condizione,
esemplificata da unosplendido duetto con Trezeguet concluso con un tiro
che sfiora il palo. E' forse il gesto tecnico più bello della partita
che aspetta l'ultimo episodio. Nel tentativo di lanciare Trezeguet,
Tiago alza un pallone al limite, Morrone in ripiegamento affannoso
tocca di testa e disegna un pallonetto micidiale che cala sotto la
traversa e vale il terzo gol. Nell'azione Couto si fa cacciare: la
Juventus consolida il suo terzo posto e festeggia uno stato di salute
eccellente; il Parma salga sulla luna a cercare il senno perduto.

 
 
 

Juve, serata magica: che tris Milan, Champions più lontana per milan e juve sempre piu vicina

Post n°47 pubblicato il 12 Aprile 2008 da mark15m
Foto di mark15m

La Juve blinda la Champions come voleva Ranieri, il Milan invece la vede allontanarsi sempre di più. I bianconeri si sono imposti 3-2 sui rossoneri al termine di una partita spettacolare, ricca di emozioni e di reti. Protagonisti annunciati Alex Del Piero e Filippo Inzaghi, entrambi in gol (due quelli di Superpippo), uomo partita un po' a sorpresa Hasan Salihamidzic. L'esterno, in campo per il forfait di Nedved, con una doppietta fissa il punteggio sul 3-2 finale che porta la Juve a 61 punti in classifica, consegnandole di fatto il passaporto per l'Europa che conta. Resta invece a 52 la squadra di Ancelotti, a -4 dalla Fiorentina: domani sera dovrà tifare Inter se vuole continuare a sperare nel quarto posto.

NESSUNA SOPRESA- Nessuna novità rispetto alle formazioni previste. Niente tridente per i bianconeri: in attacco Trezeguet-Del Piero, con Salihamdzic esterno sinistro. A centrocampo gioca Tiago centrale insieme a Sissoko. Nel Milan Inzaghi unica punta con Kakà a supporto, senza Nesta in difesa giocano Bonera e Maldini centrali con Simic e Favalli esterni.

EMOZIONI A RAFFICA - La Juve parte meglio. Del Piero (premiato prima della gara per il record di presenze da Mariella Scirea) è in serata e lo dimostra subito quando Camoranesi gli offre un assist d’oro in verticale. La girata rasoterra da posizione defilata è da applausi, Kalac può farci poco, 1-0. Il Milan, colpito nell’orgoglio, reagisce subito. Inzaghi prima spreca da ottima posizione, poi non sbaglia quando Kakà lo mette solo davanti a Buffon. Tap-in e pareggio immediato. Non siamo nemmeno al quarto d’ora. I ritmi sono altissimi, a centrocampo la lotta è accesa. Ambrosini, che era diffidato, si becca un giallo che gli costerà la partita di domenica prossima con la Reggina. Poco dopo tocca anche all’altro mastino Sissoko.

BOTTA E RISPOSTA - La Juve insiste e sfiora di nuovo il vantaggio prima di testa con Chiellini, poi con un bolide di Grygera dal limite. Pirlo e compagni rispondono colpo su colpo, ma Buffon non si fa sorprendere da un destro a giro di Kakà. Il portiere juventino, però, non può nulla poco dopo la mezz’ora: Ambrosini trova l’inserimento di Bonera sul filo del fuorigioco mentre la difesa sale, assist comodo al centro per Inzaghi che deve solo appoggiare dentro. Milan sul 2-1. La Juve accusa il colpo e solo un intervento in due tempi di Buffon riesce a sventare un destro al volo di Kakà dai 20 metri che poteva portare i rossoneri sul 3-1. La Juve però ha il carattere di Del Piero, che recupera una palla impossibile sul'out destro, serve Camoranesi che pesca al centro Trezeguet: colpo di testa respinto da Kalac, sulla ribattuta si avventa Salihamidzic che insacca. Al riposo si va sul 2-2.

DECIDE BRAZZO - Nella ripresa Ranieri è costretto a rinunciare subito a Legrottaglie infortunato, entra Stendardo. Grygera riprova la soluzione dalla lunga distanza, Kalac si salva in angolo. Poi è proprio l’ex laziale a mancare di poco l’appuntamento con il gol in tuffo di testa su assist di Sissoko. Il Milan soffre e poco dopo resta pure in 10 per l’espulsione di Bonera, cacciato dall’arbitro Rocchi per un’entrataccia su Sissoko che incredibilmente resta in campo. Ancelotti corre ai ripari: fuori Inzaghi, dentro Cafu. Ranieri risponde con Iaquinta per Trezeguet, che esce dal campo molto contrariato. La mossa porta fortuna al tecnico: Rocchi accorda una punizione contestatissima dal Milan per un fallo di Maldini su Grygera sul lato corto dell’area, Del Piero pesca Salihamidzic che insacca di testa tutto solo davanti a Buffon: 3-2. Ancelotti gioca anche le carte Gilardino e Brocchi, ma non c’è nulla da fare. La notte si tinge di bianconero.

JUVE-MILAN 3-2 La cronaca
Juventus (4-4-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie (6' st Stendardo), Chiellini, Molinaro; Camoranesi (46' st Nocerino), Tiago, Sissoko, Salihamidzic; Trezeguet (33' st Iaquinta), Del Piero. A disp. Belardi, Birindelli, Marchionni, Palladino. All. Ranieri 
Milan (4-4-1-1): Kalac; Bonera, Simic, Maldini, Favalli; Gattuso (38' st Gilardino), Pirlo (44' st Brocchi), Ambrosini, Seedorf; Kakà; Inzaghi (23' st Cafu). A disp. Dida, Digao, Paloschi, Gourcuff. All. Ancelotti
Arbitro: Rocchi di Firenze 
Marcatori: 12' pt Del Piero (J), 14' pt e 31' pt Inzaghi (M), 45' pt e 35' st Salihamidzic (J)
Note: espulso al 21' st Bonera (M) per un'entrata durissima su Sissoko. Ammoniti Ambrosini, Sissoko, Camoranesi, Stendardo. Recupero 1' pt e 5' st. Spettatori 22.000 circa

 
 
 

TORINO, 12 aprile

Post n°46 pubblicato il 12 Aprile 2008 da mark15m

 «Non faremo operazioni alla Ronaldinho ma ci rinforzeremo inserendo giovani talenti italiani». Il presidente Cobolli Gigli traccia la linea del mercato bianconero alla vigilia del big match dell'Olimpico contro il Milan. «I nostri tifosi devono stare tranquilli: faremo operazioni di mercato finalizzate al rafforzamento di una rosa già competitiva. Grossi nomi? No perchè non fanno parte della nostra politica. Punteremo su gente giovane e di grande talento».
Alla domanda se con questa partita la Juventus possa considerare chiusi i conti con il passato, il presidente risponde sinceramente: «Li chiuderemo quando rivinceremo almeno due scudetti. In questo momento pensiamo alla Champions League e basta».

 
 
 

La Juve batte il Milan e vede la Champions più vicina

Post n°45 pubblicato il 12 Aprile 2008 da mark15m

Successo importante della Juve per 3-2 sul Milan e Champions ancora più vicina per i bianconeri.

 
 
 

JUVE-MILAN

Post n°43 pubblicato il 11 Aprile 2008 da mark15m
Foto di mark15m

Juve-Milan di sabato sarà un match delicato per entrambe le squadre.
Una sconfitta per i bianconeri significherebbe essere risucchiati nella
corsa al quarto posto da dove i rossoneri vogliono invece districarsi
con un successo.



In casa Juve non è stato recuperato Pavel Nedved dopo la
tremenda botta alla testa di domenica sera. "Lui sta bene ma ancora non
colpisce di testa - ha spiegato Ranieri - Avendo tre partite davanti ho
deciso che era meglio assecondare il ragazzo se non si sente sicuro.
Lui è uno generoso, ma quando vedi che non salta di testa, è bene
rispettare la persona e l'atleta".



Assenti anche Cristiano Zanetti e Zebina. Ranieri dovrebbe affidarsi al 4-4-2 con Trezeguet e Del Piero in avanti.



Decisamente più pesanti i problemi di formazione per Carlo Ancelotti senza Kaladze e Nesta,
entrambi squalificati. Il ricorso presentato dalla società rossonera
per chiedere l'annullamento della squalifica di Nesta è stato respinto.



In attacco mancherà Pato (problemi muscolari). Il tecncico
romagnolo schiererà una linea difensiva formata da Cafu, Bonera,
Maldini, Favalli o Simic. Centrocampo con Gattuso, Ambrosini e Pirlo.
Kakà e Seedorf dietro a Inzaghi.

 
 
 

A Rocchi il big match Juventus-Milan

Post n°42 pubblicato il 11 Aprile 2008 da mark15m
Foto di mark15m

E' Gianluca Rocchi l'arbitro designato da Pierluigi
Collina
per dirigere Juventus-Milan, big-match della 33/a giornata di
campionato in programma domani sera allo stadio Olimpico di Torino.

 
 
 

Tifoso muore travolto da un pullman, Juve-Parma rinviata

Post n°41 pubblicato il 30 Marzo 2008 da mark15m
Foto di mark15m

Juve-Parma non si giocherà. La decisione è stata presa dopo la morte di un tifoso del Parma, travolto e ucciso da un pullman nell'area di servizio "Crocetta". Non si conosce ancora la dinamica esatta dell'espisodio ma sembra che l'autista del mezzo stesse compiendo una manovra.

Secondo quanto si è appreso a Parma, all'area di servizio Crocetta Nord ci sarebbero stati degli 'sfottò', ma non scontri, tra tifosi juventini e parmigiani. L'autista del pullman, forse impaurito dalla situazione, è uscito dall'autogrill ed è risalito a bordo del mezzo, accelerando e travolgendo con gli pneumatici il ventottenne parmigiano. Il giovane è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasferito con l'eliambulanza all'ospedale di Alessandria, dove però è giunto privo di vita. 

L'autista non si è accorto di aver investito una persona
Agli agenti della Polizia stradale che l'hanno fermato sulla A21 qualche chilometro ad ovest rispetto all'area di servizio 'Crocetta Nord' l'autista del pullman ha raccontato non si era accorto di avere investito una persona.

Subito dopo aver appreso la notizia dell'investimento, il sindaco di Parma Pietro Vignali aveva rivolto un appello per chiedere l'annullamento della partita con la Juventus, esprimendo "cordoglio e vicinanza alla famiglia del giovane e a tutta la tifoseria crociata", e "in attesa di conoscere l'esatta dinamica dell'incidente".

"Tragica fatalità"
Questo il comunicato pubblicato sul sito del Parma: "La Juventus e il Parma - si legge - con il benestare delle autorità competenti, hanno deciso di comune accordo di rinviare la partita in segno di lutto per l'incidente occorso a un tifoso del Parma che stava raggiungendo lo stadio di Torino. Pur trattandosi di una tragica fatalità le due società hanno ritenuto che non ci fossero le condizioni per mandare in campo le squadre".

Un minuto di raccoglimento sui campi di serie A
Sui campi di calcio di Serie A oggi verrà osservato prima delle partite un minuto di raccoglimento in memoria del tifoso del Parma morto. La decisione è stata presa dalla Federcalcio d'intesa con la Lega professionisti.

 
 
 

LA MORTE DEL TIFOSO EMILIANO.ECCO LA VERITA

Post n°40 pubblicato il 30 Marzo 2008 da mark15m
Foto di mark15m

Un tifoso del Parma, 28 anni, e' stato travolto e ucciso nell'area di servizio 'Crocetta' vicino Torino da un pullman di tifosi della Juve. Il mezzo era vuoto e l'autista stava facendo manovra quando e' avvenuto l'incidente. Secondo le prime notizie prima dell'incidente, ci sarebbero state schermaglie tra le due tifoserie nell'area di servizio al chilometro

 
 
 

Tifoso morto, rinviata Juve- Parma

Post n°39 pubblicato il 30 Marzo 2008 da mark15m
Foto di mark15m

E' stata rinviata la gara Juventus-Parma dopo la morte del tifoso emiliano in un'area di servizio. ''Juventus e Parma, con il benestare delle autorita' competenti - spiega un portavoce del club bianconero - hanno deciso di comune accordo di rinviare la partita''. ''Pur trattandosi di una tragica fatalita' - affermano Juventus e Parma - le societa' hanno ritenuto che non ci fossero le condizioni per mandare in campo le squadre''.

 
 
 

Buffon: 'Due buoni acquisti e sarà Juve da scudetto'

Post n°38 pubblicato il 27 Marzo 2008 da mark15m
Foto di mark15m

Il portiere bianconero: «Finora siamo stati grandiosi, ma ci
acconteniamo di fare i burattinai. Troppi punti buttati con le piccole»



Buffon, la Juve ha battuto l’Inter e prima ancora la
Roma. Contro le “grandi” del campionato non avete mai perso: non ha il
sospetto che, credendoci prima, avreste potuto giocarvela anche per lo
scudetto?
«Il problema è che abbiamo gettato via troppi
punti contro le “piccole”, altrimenti saremmo vicini in classifica o
appaiati alla Roma e adesso potremmo dire la nostra, puntando sul rush
finale. E’ un piccolo rimpianto».


Come spiega questa trasformazione?
«Forse non
siamo tecnicamente all’altezza di Inter e Roma. Però abbiamo carattere
e il nostro Dna non lo abbiamo perso in questi anni: emerge nelle
partite prestigiose, come quella di sabato a Milano. In qualche modo il
nostro carattere fa la differenza, come è stato per l’Italia agli
ultimi Mondiali tedeschi».


E’ davvero troppo tardi per sperare nella rimonta? Nella storia del campionato è già successo.
«Con
dieci punti di ritardo, ormai non possiamo fare nulla per lo scudetto:
abbiamo riaperto il discorso ma non per noi, se non per il fatto che
continuiamo a tenere lontano chi sta dietro. Abbiamo fatto un favore
alla Roma e reso felice tanta gente ma è inutile pensare che la Juve
possa essere qualcosa di più che la burattinaia del campionato».


Qual è il segnale che avete ricevuto dalla vittoria sull’Inter?
«Un
segnale di forza e, ripeto, di carattere. L’obiettivo è di chiudere
bene la stagione: ci rimangono otto partite e dobbiamo ottenere il
massimo, penso che potremo fare diciotto o diciannove punti. Basteranno
per strappare alla Roma il secondo posto? Non credo, mi sembra
un’impresa molto difficile».


Insomma dovrà convivere con quello che ha definito un piccolo rimpianto?
«Quello
che stiamo facendo è già grandioso e non ce lo dobbiamo dimenticare. Io
ricordo cosa pensavano di noi all’inizio: chi non era un nostro tifoso,
quando si parlava della Juve si metteva a ridere e diceva che non
saremmo arrivati neppure quarti. Il tempo ha dimostrato che non siamo
una squadra fatta per divertire gli altri».


Da burattinaio del campionato come vede i burattini?
«L’Inter
è sempre una squadra che all’inizio ti intimidisce, fisicamente è
maestosa. Però si vede che ha perso sicurezza, non è più quella dei
primi mesi».


Ma rischia di compromettere un campionato che aveva già vinto?
«Non
credo, è ancora la favorita per lo scudetto. Tuttavia ci sono momenti
importanti in cui il temperamento del gruppo e le qualità del carattere
pesano più di quelle tecniche dei giocatori».


E la Roma?
«Paradossalmente la nostra vittoria
sull’Inter le procurerà qualche impiccio. Adesso può pensare più
concretamente alla rimonta però deve lottare anche in Champions League
ed è arrivato il momento delle scelte: o una cosa o l’altra. E’ un
dubbio che vorrei provare io, però alla fine conta quello che si vince
più di quante cose si è stato in corsa per vincere».


Questa euforia può far credere che alla Juve basti cambiare poco l’anno prossimo. Che pensa?
«Se
vogliamo puntare allo scudetto, possono bastare un paio di giocatori,
quelli giusti e davvero bravi. Più qualche giovane. Ma se vogliamo
tornare ad essere la Juve che eravamo prima, cioé che lotta per vincere
in Italia e in Europa, serve di più».


Tre juventini in Nazionale, meno che in altre occasioni e
dopo che la squadra ha centrato una grande impresa. Si aspettava che
Donadoni convocasse almeno Del Piero?
«E’ un peccato che
Ale non ci sia, attraversa un grande momento. Ma lui non ha niente da
dimostrare a Donadoni e il fatto che non sia qui non significa che non
tornerà più tardi».

 
 
 

Juve: nome nuovo dalla Germania

Post n°37 pubblicato il 27 Marzo 2008 da mark15m
Foto di mark15m

Dalla Germania arriva un nome nuovo per il mercato della Juventus. Secondo il quotidiano tedesco Bild, i bianconeri sarebbero infatti sulle tracce dell'attaccante del Borussia Dortmund, Mladen Petric.
Il
27enne nazionale croato, autore quest'anno di 12 reti in Bundesliga, ha
segnato il gol che ha estromesso l'Inghilterra dagli Europei causando
di fatto l'avvicendamento in panchina tra il ct McClaren e Fabio
Capello.


Alla scoperta di Petric, il goleador para-rigori che ha fatto piangere l'Inghilterra

 
 
 
 
 
 

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