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Problemi in banca
Post n°59 pubblicato il 07 Febbraio 2009 da medeamistyca
Oggi son andata in banca a riscuotere il mio stipendio e dato che c'erano soltanto cinque persone in fila,non ho preso il numero e mi son messa in coda aspettando il mio turno. Noto un signore con una ragazza arrivare velocemente dietro di me e saltando con grande menefreghismo la fila,si avviano alle casse come se nulla fosse. La gente osserva e nessuno dice nulla. Arriva poi un signore robusto e si piazza dietro di me. Quando giunge il mio turno,il signore sopracitato mi passa avanti con nonchalance. (leggi nòscialàns!) Una persona mi si avvicina e dice: "Signorina,dovrebbe prendere il numero!"... Io ribatto prontamente ed alquanto nervosa: "Il numero l'avrei preso nel caso ci fosse stata una fila numerosa,ma dato che siamo "quattro gatti",mi appellavo al buonsenso e all'educazione di questi pochi individui,rispettando ognuno il proprio turno!" ....E che cazz!... |
C’è stato un momento
in cui ho sofferto così tanto
che volevo tirare il male
fuori da me.
Mi sarei tagliata le braccia
per non uccidermi.
L'avrei fatto cosicché
il male fisico
avrebbe calmato
il male che mi stava
divorando dentro.
Niente venne cancellato.
Lascio il mio passato
nascosto dentro di me.
Sei mai stato colpito
così forte venendo buttato
dall’altra parte della stanza?
Prima o poi,cadiamo tutti per terra…
…E come ci si rialza,
è la sfida più grande.
Ho imparato che
c'é luce anche
nei posti più scuri.
Non puoi contare
su altra gente
per essere felice.
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