Creato da mysecretdreams il 15/11/2013
Pensieri, musica e parole.
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Post n°24 pubblicato il 03 Giugno 2014 da mysecretdreams
Dovrei aggiornare questo blog... ma non ne ho voglia. Dovrei fare tante cose, portare a pulire l'auto, il tagliando alla moto, mettermi seriamente a correre, tornare in palestra ma l'unica cosa che mi viene in mente è... andare in ferie, yesssss. Torno in Sardegna? Trentino? Mah, intanto ci penso, non ho voglia neanche di pensare. |
Post n°23 pubblicato il 09 Marzo 2014 da mysecretdreams
E' inziato tutto per gioco, le cose belle iniziano proprio così, per gioco. |
Post n°22 pubblicato il 01 Gennaio 2014 da mysecretdreams
Ti manderò un bacio con il vento P.Neruda
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Post n°21 pubblicato il 01 Gennaio 2014 da mysecretdreams
È proibito P.Neruda |
Post n°18 pubblicato il 10 Dicembre 2013 da mysecretdreams
Ormai siamo prossimi alle festività Natalizie e volevo fare un augurio a te, a voi, a tutti, voglio farlo con una frase non mia ma che sento dentro come se lo fosse... Mi auguro che sia possibile non riporre più il Natale in degli scatoloni. Serenità a tutti Davide
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Post n°17 pubblicato il 10 Dicembre 2013 da mysecretdreams
da PensieriParole |
Post n°16 pubblicato il 10 Dicembre 2013 da mysecretdreams
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-12440?f=a:1040> |
Post n°15 pubblicato il 09 Dicembre 2013 da mysecretdreams
Le triglie sono pesci dalla tradizione antichissima, assai delicati e pieni di lische, ma hanno una carne tenera e buonissima. Ho fatto questi spaghetti alle triglie in bianco, con solo polpa di pesce cucinata rapidamente, infatti la triglia richiede pochissimo tempo di cottura. La cosa noiosa delle triglie sono tuttavia le numerose lische, pertanto conviene farsi sfilettare il pesce in pescheria per questo tipo di preparazione. Se si comprano intere bisogna squamarle, il che è facile perché si squamano facilmente sotto acqua corrente; ma poi occorre anche aprirle e sfilettarle, eliminando a crudo tutte le lische, cosa questa invece abbastanza noiosa e complicata, perché le triglie hanno tante lische anche piccole. Se si fanno sfilettare in pescheria, allora conviene chiedere anche in un sacchetto teste e lische, utili per fare un fumetto che esalterà il gusto del piatto. Per fare il fumetto, è sufficiente mettere teste e lische in una casseruola con acqua e prezzemolo e qualche bacca di pepe intera, farle bollire fino a che si riduce l’acqua ad un terzo ed infine passare il liquido da un colino a maglie fittissime. Questo fumetto esalterà tantissimo il sapore della pasta. Senza fumetto gli spaghetti alle triglie sono comunque buoni, ma l’aggiunta di questo fumetto dà al piatto una marcia in più!Per prima cosa si fa un trito di aglio e prezzemolo e si mette in una padella con olio extravergine d’oliva. Si fa scaldare il trito a fuoco basso, senza far bruciare l’aglio, deve solo scaldarsi un po’. Poi si aggiungono i filetti di triglia e si alza un po’ la fiamma per farli cuocere scoperti. Non occorre girare.Quando i filetti di triglia sono diventati bianchi, si aggiunge del vino bianco e si alza la fiamma, per farlo sfumare. Adesso le triglie sono cotte e toccandole con un cucchiaio di legno si riducono a piccoli pezzi, che saranno il condimento dei nostri spaghetti. A questo punto si abbassa la fiamma, si aggiusta di sale e pepe e si aggiunge il fumetto. In una casseruola si cuociono gli spaghetti al dente in acqua salata e poi si fanno saltare nella polpa di triglie. Gli spaghetti alle triglie sono pronti! |
Post n°14 pubblicato il 08 Dicembre 2013 da mysecretdreams
Le statistiche parlano chiaro, nelle culture monogame c'è un tasso molto più alto di tradimenti rispetto alle culture poligame. |
Post n°13 pubblicato il 06 Dicembre 2013 da mysecretdreams
E' da qualche giorno che tutto si è stranamente colorato, anche lo stesso mal di testa che mi accompagna. Forse è la scorrevole simpatia di quel blog che ho appena scorso, i 100 Euro al gratta e vinci, il sinuoso ancheggiare della mia vicina dimagrita 25 Kg., persino Hamin, il lavavetri che stamane mi ha di nuovo scroccato la colazione si è accorto del cambiamento. Oh, non che sia più carino eh, la natura è stata avara con me, avara e bastarda, fino al midollo, ma non le porto rancore. Forse è il sorriso... "Cos'hai per essere così contento" dice Elena, la barista "ti sei innamorato?". Macchè innamorato Elena rispondo, alla mia età non ci si pensa più. Mah, io un pensierino con te ce lo farei... dice lei. Elena è una ragazza simpatica, molto simpatica. Si dice così di donne come lei. Attenta quotidianamente alla mia fedeltà coniugale con una tenacia ammirabile, sa di avere dalla sua un notevole fondoschiena, rotondo nei suoi leggings misura 9/12 anni e ogni volta si china dietro a quel bancone per prendere qualcosa di indefinito, cercando poi la conferma di un mio sguardo nel riflesso della macchina del caffè. Elena stai bona maremma indiavolata... lei sorride, la saluto e vado via sorridendo. Tra poco tutto svanirà col conto del dentista. I feel good. |
Post n°12 pubblicato il 29 Novembre 2013 da mysecretdreams
Caciucco alla viareggina Caciucco alla viareggina
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Post n°11 pubblicato il 25 Novembre 2013 da mysecretdreams
Niente per l’uomo è mai definitivo Non la sua forza La sua vita è come quei soldati disarmati Mio bell’amore amore caro mio strazio E’ troppo tardi ormai per imparare a vivere Non c’è amore che non dia dolore L.Aragon |
Post n°10 pubblicato il 24 Novembre 2013 da mysecretdreams
Il castagnaccio, o baldino o pattona, è un dolce molto particolare ma abbastanza facile da realizzare, preparato con la farina di castagna e arricchito con uvetta, pinoli, noci e rosmarino. Per preparare il castagnaccio alla toscana, per prima cosa fate preriscaldare il forno a 200° , circa mezzora prima di infornare il vostro castagnaccio. Mettete l'uvetta a mollo in acqua tiepida per farla rinvenire e procedete poi setacciando la farina in una ciotola capiente per rimuovere eventuali grumi. Dopo aver aggiunto un generoso pizzico di sale, versate poco per volta nella farina di castagne l’acqua , mescolando il tutto con una frusta fino ad ottenere una pastella ben amalgamata e morbida. A questo punto, strizzate e asciugate l’uvetta per bene e aggiungetela all’impasto, assieme ai pinoli e alle noci tritate grossolanamente (tenete da parte un piccolo quantitativo di questi tre ingredienti che vi servirà per cospargere la superficie del castagnaccio prima di infornarlo). Ponete in una teglia bassa, del diametro di 40 cm, l'olio, quindi spennellatela per bene avendo cura di ricoprire tutta la superfice; versatevi poi l'impasto che dovrebbe arrivare a raggiungere un centimetro di altezza circa. Cospargete il castagnaccio con gli ingredienti messi da parte e con gli aghi di rosmarino freschissimi, poi versateci sopra a filo altri due cucchiai di olio. Infornate quindi il vostro castagnaccio per 30 minuti a 200° fino a che si sarà formata una bella crosticina tutta crepata e la frutta secca abbia preso un bel colore dorato. |
Post n°8 pubblicato il 18 Novembre 2013 da mysecretdreams
Bisogna esser sempre ubriachi. Tutto sta in questo: è l'unico problema. Per non sentire l'orribile fardello del Tempo che rompe le vostre spalle e vi inclina verso la terra, bisogna che vi ubriachiate senza tregua. C.Baudelaire |
Post n°7 pubblicato il 18 Novembre 2013 da mysecretdreams
Ho avuto desideri, ma mi è stata negata la ragione di averli. Per ogni cosa ho esitazione, spesso senza sapere perché.. Non ho mai avuto l'arte di vivere in maniera attiva. Ho sempre sbagliato i gesti che nessuno sbaglia. Ho sempre fatto il possibile per tentare di fare quello che tutti sanno fare. Voglio sempre ottenere ciò che gli altri riescono a ottenere senza volerlo. Fra me e la vita ci sono sempre stati dei vetri opachi... Non ho mai saputo se era eccessiva la mia sensibilità per la mia intelligenza o la mia intelligenza per la mia sensibilità. F.Pessoa |
Post n°6 pubblicato il 18 Novembre 2013 da mysecretdreams
Incredibile come il dolore dell'anima non venga capito. Se ti becchi una pallottola o una scheggia si mettono subito a strillare presto-barellieri-il-plasma, se ti rompi una gamba te la ingessano, se hai la gola infiammata ti danno le medicine. Se hai il cuore pezzi e sei così disperato che non ti riesce aprir bocca, invece, non se ne accorgono neanche. Eppure il dolore dell'anima è una malattia molto più grave della gamba rotta e della gola infiammata, le sue ferite sono assai più profonde e pericolose di quelle procurate da una pallottola o da una scheggia. Sono ferite che non guariscono, quelle, ferite che ad ogni pretesto ricominciano a sanguinare. O.Fallaci |
Post n°3 pubblicato il 15 Novembre 2013 da mysecretdreams
Amo l'eleganza, non quella degli abiti e delle scarpe, ma quella dei gesti e dei modi di fare. Amo la classe, ma non quella del camminare a quindici cm da terra, ma quella che si nasconde nel modo di parlare e di porsi. Amo la semplicità delle persone, quella che si nasconde dietro ogni minimo particolare, ben curato ma non lucidato di falso oro. Quella che non tanto si vede ma che si sente quando la sfiori e che ti resta dentro quando la lasci. Silvia Nelli |
Post n°2 pubblicato il 15 Novembre 2013 da mysecretdreams
Voglio parlarvi della carezza. Questo gesto in estinzione, rivoluzionario, incompreso persino dal vocabolario. Carezza: "Tenera dimostrazione di amorevolezza e di benevolenza un po' leziosa che si fa lisciando con il palmo della mano. Esempio: far le carezze al gatto." Riscopriamo il significato di "carezza". Tocco della vita. Il Cristo ha resuscitato i morti con una carezza c'è l'accoglienza. In una vera carezza c'è la cognizione del dolore dell'altro, perché reggere il voltaggio di una autentica carezza è difficile quanto un miracolo. È con una carezza che Maometto sposta la montagna e la morte si concilia con la vita. La carezza è un ponte fra due abissi di solitudine. Perciò il cielo e la terra passeranno, ma certe carezze non passeranno mai. Jack Folla |
Post n°1 pubblicato il 15 Novembre 2013 da mysecretdreams
Sono stanco di vedere facce femminili ritoccate dal botox, tette stra-bordanti dalle scollature in concorrenza, culi in mostra, tacchi e trucchi fetish e gesti hard da donnacce, ormai non più distinguibili da quelle del mestiere. Voglio vedere donne con la loro femminilità nei gesti morbidi e gentili, nei sorrisi aggraziati, nelle movenze seducenti, ma accennate, dalle parole dolci e decise allo stesso tempo, dai pensieri originali e nuovi. Vorrei vedere donne indipendenti, non succubi dell'uomo a cui immolano la propria dignità, femmine dai cuori di ghiaccio fuso, compagne e amiche dell'uomo, libere e sincere. Vere! C.Bukowski |
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