Leggendo un articolo di Gianrico Carofiglio ho trovato due cose interessanti :
I KOAN ,una storia paradossale che mette in crisi la nostra ordinaria capacità di interpretare il mondo,i koan aiutano a scardinare il modo convenzionale di guardare le cose e a offrire un punto di vista nuovo.
Esempio:
L'OCA NELLA BOTTIGLIA
Uno dei koan più famosi è quello dell’oca che, ancora uovo viene sistemata in una bottiglia, l’uovo si rompe, l’oca cresce e nel koan si chiede: “Come si fa a far uscire l’oca dalla bottiglia, senza rompere la bottiglia e senza uccidere l’oca?”.
Le risposte che possono scaturire dalla mente logica e razionale sono ridicole. Ad esempio, si potrebbe disquisire sul fatto che tagliando il fondo della bottiglia e poi riattaccandolo la bottiglia non sarebbe stata tecnicamente rotta.
Pensare in questo senso al koan è una perdita di tempo, così come è una perdita di tempo pensare al mistero della vita in termini logici.
Il senso del koan, per nostra esperienza, è riflettere così a fondo che non resta infine che arrendersi di fronte all’evidenza che non c’è risposta, che la logica da cui siamo governati non è poi così saggia, non sa rispondere.
Un koan non ha soluzione, non si può risolvere, al massimo si può dissolvere.
…
Tuttavia una risposta c’è.
SECONDO SPUNTO:
Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.
La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perchè la crisi porta progressi.
La creatività nasce dall'angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura.
E' nella crisi che sorgono l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni.
La vera crisi è la crisi dell'incompetenza.
L'inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d'uscita.
Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.
Senza crisi non c'è merito.
E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perchè senza crisi tutti i venti sono lievi brezze.
Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo.
Invece, lavoriamo duro.
Finiamola una volta per tutto con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.
Albert Einstein
Inviato da: cassetta2
il 24/12/2020 alle 09:08
Inviato da: surfinia60
il 05/03/2017 alle 12:49
Inviato da: fico_vintage
il 02/01/2017 alle 12:01
Inviato da: Butturfly66
il 01/11/2016 alle 10:55
Inviato da: surfinia60
il 22/10/2016 alle 20:49