La città delle donne

PASSIONE

Passione un film del 2010 di John Turturro (La tregua/Quiz show ecc.)

Lui è nato a Brooklyn da padre pugliese e madre siciliana e ha deciso di girare un film come regista.

Per 18 mesi ha esplorato la composita tradizione musicale napoletana.

Se la devo dire in modo chiaro i neo melodici mi procurano problemi gastrointestinali,per un mio limite non mi piaceva Sergio Bruni e Roberto Murolo lo trovo “troppo colto” per i miei gusti.

Infatti nel film il primo viene solo nominato e il secondo suona un brano della tradizione partenopea.

Un breve cenno alla “sceneggiata” (Mario Merola) e poi una carrellata su cantanti che per bravura e originalità rappresentano Napoli nel mondo.

Gli Avion Travel  con il bravissimo Beppe Servillo (fratello dell’attore e regista Tony Servillo),Peppe Barra con una rilettura della “Tammurriata nera” che mi riporta alla mente alcune pagine di Curzio Malaparte  (La pelle).

Il sassofonista James Senese che non sfigurerebbe nei locali sulle sponde del Mississippi, la voce rauca (per un attimo mi sembrava di sentire Gabriella Ferri)di Pietra Montecorvino ed infine Pino Daniele.

Quello che preferisco per originalità e grinta è  Peppe Barra (fondatore della nuova compagnia di canto popolare)e la memoria vola a Faber  e alla sua capacità di miscelare suoni provenienti da tutto il Mediterraneo.

Anche Peppe sa fondere ritmi che vengono dalla tradizione a echi portati dalle sabbie del deserto.

Un’ora e mezza in cui la musica si fonde nella mia mente alle immagini della manifestazione che si è tenuta davanti alle ceneri della “Città della scienza”.

Una Napoli che per un attimo riesce ad uscire dagli stereotipi  e ad essere 

positivamente vitale.