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TELEMACO
Questo post è dedicato a Telemaco e prende spunto non da una lettura di De Crescenzo ma da un libro di Massimo Recalcati:”Il complesso di Telemaco - genitori e figli dopo il tramonto del padre”. I figli per Recalcati sono di tre categorie: il figlio Edipo il figlio Narciso il figlio Telemaco Il figlio Edipo anarchicamente vuole abbattere gli ostacoli,la legge del padre. Le grandi contestazioni del ’68 fino alla stagione degli anni di piombo ne sono la sintesi, ”i figli che contro i padri reclamano la possibilità di un mondo diverso e i padri che reagivano negando i diritti dei loro figli” Sintetizzando il figlio Narciso non è allora solo “il figlio autorizzato a coltivare il sogno della propria realizzazione e della propria felicità,ma è anche il figlio senza desiderio,plastificato,apatico,perso nel mondo fagico degli oggetti,insofferente a ogni frustrazione,è il piccolo re - vampiro insensibile alla fatica dell’Altro. ..... Il destino del figlio - Narciso;restare agganciato a una immagine perennemente giovanile di sé” Ed infine il figlio - Telemaco. “Come figli siamo stati tutti Telemaco;abbiamo tutti aspettato un padre che doveva ritornare dal mare. Lo sguardo di Telemaco scruta l’orizzonte ;è aperto sull’avvenire”. Ma il brano che più mi è piaciuto nel libro di Recalcati è quello dedicata al ruolo della madre. “La parola della madre ha il potere di significare l'assenza del padre in modi totalmente diversi. Per questa ragione Lacan fonda il valore simbolico del Nome del Padre sulla parola della Madre. Questa parola significherà l'assenza l'assenza del padre come una negligenza colpevole o come una esigenza che consente alla famiglia di vivere. Non è l'assenza del padre a essere traumatica in se stessa;dipende da come viene trasmessa simbolicamente dalla parola della madre. Come Penelope trasmette il Nome del Padre?Ella trasmette a Telemaco che l'assenza di suo padre non è un capriccio,non è il frutto di un rifiuto della sua funzione paterna,non è il risultato di un egoismo cinico. Con la sua attesa di Ulisse,Penelope trasmette a Telemaco che l'assenza del padre è gravida di senso umano. La sua veglia tiene vivo il Nome del Padre. Significando l'assenza di Ulisse come l' " assenza di una presenza" ella trasmette a Telemaco tutto il senso della sua eredità di figlio"
Che figlia sono stata? Edipo* (come tutti) per poi diventare Telemaco,una figlia che alla fine ha ritrovato suo padre. Come madre...... mi duole dirlo.... Penelope! Ho tenuto viva la figura del padre,poi l’ho ucciso ed ora cerco di ricomporre i pezzi perché nella vita di un figlio il padre è fondamentale. I virgolettati sono tratti dal libro sopra citato. *Non mi vedo figlia Elettra!!!
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Inviato da: cassetta2
il 24/12/2020 alle 09:08
Inviato da: surfinia60
il 05/03/2017 alle 12:49
Inviato da: fico_vintage
il 02/01/2017 alle 12:01
Inviato da: Butturfly66
il 01/11/2016 alle 10:55
Inviato da: surfinia60
il 22/10/2016 alle 20:49