La città delle donne

Sebastião Salgado

Di origini brasiliane,apparteneva al gruppo dei fotografi della Magnum ,

lasciata nel 1994.

Il suo amore per la fotografia sboccia quando aveva 30 anni,un modo per

documentare le profonde ingiustizie che affliggono il mondo.

I suoi reportages però  sono frutto di una pianificazione esasperata,nulla è lasciato al caso.

Banco ottico,staf di 5 assistenti,cura maniacale dell’inquadratura.

Da quello che so non si è mai convertito al digitale,forse per questo i

suoi scatti in B/N sono bellissimi.

Così,lui che vende i suoi scatti a prezzi da capogiro,riproduce

una realtà mistificata,una realtà pianificata a tavolino.

Nonostante questo atteggiamento trovo i suoi scatti molto belli.

A Roma ,in questi giorni ,è stata allestita una mostra delle sue foto dal titolo “Genesi”.

Se,come spero,la mostra approderà a Milano sarò tra le prime ad andarla a vedere.

In questi giorni la fondazione Forma batte all'asta foto di Gabriele Basilico,Martine Frank e molti altri fotografi tra cui Salgado.