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IO SONO "PARTIGIANA"

Post n°201 pubblicato il 01 Maggio 2013 da ipazia.0
 
Tag: Io

 

In questo periodo politicamente terremotato per il PD,io non sono,e non sono mai stata,dotata di doti diplomatiche.

Mi lascio coinvolgere di “pancia”.

In passato quando c’erano Idee da difendere,sono scesa in piazza per dare voce al mio dissenso.

In questi giorni i telegiornali sono per me ad alto tasso d’insulto (Berlusconi e le sue pretoriane sono in cima alla lista).

Con papà e la zia,il divieto assoluto di parlare di politica per evitare la rissa.

Io credo che è mio dovere come cittadina essere “partecipe”,il mio piccolo contributo,insieme a quello di altri italiani,per il mio Paese.

Ieri sera a “Piazza pulita” Elio Germano (attore) ha letto “odio gli indifferenti” scritto da Gramsci e in quelle parole mi sono ritrovata.

 

“L'indifferenza è il peso morto della storia. E' la palla di piombo per il novatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che recinge la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scora e qualche volta li fa desistere dall'impresa eroica.

L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E' la fatalità; e ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che si ribella all'intelligenza e la strozza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, il possibile bene che un atto eroico (di valore universale) può generare, non è tanto dovuto all'iniziativa dei pochi che operano, quanto all'indifferenza, all'assenteismo dei molti.

........

Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi anch'io fatto il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, il mio consiglio, sarebbe successo ciò che è successo? Ma nessuno o pochi si fanno una colpa della loro indifferenza, del loro scetticismo, del non aver dato il loro braccio e la loro attività a quei gruppi di cittadini che, appunto per evitare quel tal male, combattevano, di procurare quel tal bene si proponevano.

I più di costoro, invece, ad avvenimenti compiuti, preferiscono parlare di fallimenti ideali, di programmi definitivamente crollati e di altre simili piacevolezze. Ricominciano così la loro assenza da ogni responsabilità.”

 

Io voglio indignarmi per gli operai/e morti in India che a 40 euro al mese cucivano abiti per il mercato europeo.

Per i clandestini  di Rosarno che raccolgono pomodori.

Per le donne che devono firmare le dimissioni in bianco,un’arma che tutela l’azienda in caso di gravidanza.

Per tutte le generazioni da 1000 euro al mese.

Per i morti sul lavoro.

Per chi deve scegliere tra lavoro e salute............... e potrei continuare!

Umberto Galimberti scrive:

“ L’unica differenza rispetto alla schiavitù classica è che gli schiavi dell’epoca coloniale avevano un padrone (come peraltro ancora oggi gli immigrati che,in condizioni disumane,raccolgono nel meridione pomodori o arance),mentre gli “schiavi”odierni e i loro “padroni” sono dalla stessa parte e hanno come controparte il mercato.

.....

Quando diciamo “delocalizzazione” dovremmo dire sfruttamento di mano d’opera nei paesi meno sviluppati.

...........

Se l’antica schiavitù massacrava i corpi con pesanti turni di lavoro ed esemplari punizioni,la moderna schiavitù massacra l’anima,rendendola esangue nell’ implosione di ogni progetto e nel brusco risveglio da ogni sogno anche solo accennato”

Colonna sonora: "Quello che non ho" di Faber

Buon 1°Maggio a tutti!!!!!

 


 

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Commenti al Post:
denis_darija
denis_darija il 01/05/13 alle 14:36 via WEB
brava! mi associo! buon 1 maggio...per quel che ne resta...
 
ipazia.0
ipazia.0 il 01/05/13 alle 15:22 via WEB
Grazie,mi fa piacere che ci sia ancora chi condivide certe idee!!! Grazie per la visita. :-) Laura
 
 
saleinzukka
saleinzukka il 01/05/13 alle 15:50 via WEB
infatti noi giovani paghiamo le elucubrazioni mentali di voi ex sessantottini e le nevrosi degli indignati! perchè non diciamo che stiamo come stiamo per le porcherie di chi si partiva tutto fiero ed orgoglioso ad urlare slogan in piazza? a prendersela prima con questo o quel padrone ,e poi essere calmato quando gli davano l'ombra del compromesso? cosa avete saputo fare? cosa avete cambiato? un bel niente di niente. perchè poi nella vostra vita quotidiana siete simili se non peggio a tanti altri indifferenti. avete costruito un mondo sulla peggiore delle reazioni "l'indignazione" assumendo il privilegio di poter sfogare le vostre frustazioni in piazza. come se i vostri scalpiti andavano a risolvere le problematiche per cui tanto vi indignate. non solo pure vi sentite nel diritto di essere migliori di un indifferente ah solo perchè un Gramsci qualsiasi scrive due righe contro gli indifferenti. e a me da fastidio che la mia generazione sia ancora vittima di questa ideologia sessantottina, che non riesce a staccarsi da essa, non solo per mancanza di "nuovo" ma soprattutto per la mancanza di una spinta vitale . e malgrado tutto noi giovani stiamo pagando un prezzo altissimo per le vostre colpe. ciao.
 
saleinzukka
saleinzukka il 01/05/13 alle 15:59 via WEB
ah un altra cosa forse la più importante, nella trappola ideologica di questa pseudo_democrazia tutti hanno diritto al dissenso. tutti. perchè vige una regola "bene o male purchè se ne parli" ma da uno a mille quanto pensi che importa a questi governanti, i vari moti da piazza le varie proteste? meno un miliardo , questo gle ne frega. tanto poi nel peggiore delle ipotesi che fanno , mandano gli eserciti a presidiare i cortei e tu pensi che sia una cosa giusta??? è una catastrofe , popolo contro popolo, questo vogliono e questo stanno ottenendo. deve sorgere una coscienza nuova che trascende tutta questa meccanicità. è tempo di distruggere, non di dissentire o di indignarsi. è finito il tempo della protesta. questo abbiamo voluto e questo ci prendiamo. adesso si va oltre. con un approccio diverso , che trascende la miseria che viviamo nel quotidiano. è tutto un cazzeggio, andate a votare e vi sentite migliori solo perchè date il vostro consenso a questo o quel partito. ma quando capirete che ormai la politica cosi com'è , è morta da tempo.
 
ipazia.0
ipazia.0 il 01/05/13 alle 21:29 via WEB
Ciao Alberto,vedo dal tuo profilo che hai 29 anni,io ho due figli,uno di 26 e una di quasi 31,da ragazzini sono venuti in corteo con me (più Alice che Ste) oggi da adulti sono 2 persone con idee chiare che non collimano con le mie ma questo lo trovo un elemento positivo. Discutiamo e non sempre siamo d’accordo,in questi anni li ho visti combattere per inseguire i loro sogni,senza scorciatoie ( le ragazze di papi) e raccomandazioni (vendo la mia anima e la mia dignità). Ambedue hanno coronato i loro sogni e qui ci metto anche mia nipote che fa la restauratrice. Sono belle persone e io sono orgogliosa di loro. Mi dispiace che tu pensi che la colpa è solo ed esclusivamente della mia generazione e che in te ci sia tanta rabbia e rassegnazione. Io con i miei 62 anni ho ancora voglia di sognare e di combattere per le mie idee. Volevo ricordarti che Antonio Gramsci e molti come lui, per difendere le proprie idee hanno passato anni in prigione,hanno dato la loro vita,sono stati torturati. Tutto questo ti permette oggi di esprimere il tuo dissenso,e il voto è un dono che ti è stato fatto da coloro che hanno messo a repentaglio o donato la loro vita in nome di un sogno che si chiama democrazia. Buona serata :-) Laura
 
 
saleinzukka
saleinzukka il 01/05/13 alle 21:41 via WEB
uhm...! buona serata! :)
 
boscia.mara
boscia.mara il 01/05/13 alle 21:51 via WEB
L'indifferenza è, al contrario di ciò che si potrebbe pensare, una forza attiva. Non basta non fare male, anche non intervenire e non partecipare è un atto di de-responsabilizzazione attivo. Ciao, bel post! Maria Antonietta
 
 
ipazia.0
ipazia.0 il 01/05/13 alle 22:18 via WEB
Ciao,grazie Maria Antonietta per la visita e il commento. :-) Laura
 
semprepazza
semprepazza il 02/05/13 alle 20:43 via WEB
Dovremmo tutti interessarci di più della cosa pubblica e non solo quando, come ora, ci accorgiamo che è stata gestita male. Ma gli ideali... quelli, purtroppo, appartengono al passato. Tutti gli uomini di grande statura sono morti e non c'è stato ricambio. Ora restano solo i ... bassotti.
 
ipazia.0
ipazia.0 il 04/05/13 alle 22:13 via WEB
Chissà quando capiremo che avere cura della cosa pubblica è nel nostro interesse!! :-) Laura
 
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