La città delle donnemi piace tutto ciò che arricchisce l'essere umano |
Messaggi di Ottobre 2012
Oggi parliamo di pupe e crisalidi,no non sono impazzita,ma la mia ricerca in internet è dettata da una mia riflessione che può sembrare astrusa ma a guardarla bene non lo è. Questa è la definizione di Wikipedia: “Le pupe evoiche utilizzano dei rivestimenti protettivi veri e propri, che hanno il compito di preservare l'insetto dall'evaporazione. L'involucro, detto bozzolo, è costruito dalla larva utilizzando secreti di diversa natura, spesso la seta. Un involucro particolare è il pupario dei Ditteri Ciclorrafi: in questo caso l'involucro, della forma di un ellissoide, è prodotto da una trasformazione biochimica dell'exuvia dell'ultimo stadio larvale.” Quale riflessione mi porta a sentirmi come questi insetti................... No non mi sento come un Alien nel bozzolo. La mia casa ha le pareti completamente ricoperte di quadri,foto,piatti,oggetti in porcellana ecc. La mia è una vera e propria mania,i quadri partono dal soffitto/parete e scendono in 2 file. In camera mia ci sono solo 2 tipi di quadri :ritratti,paesaggi con alberi. In cameretta solo foto dei miei figli,disegni sempre dei miei figli,collage di foto di tutta la famiglia. In corridoio: foto e quadri che raffigurano la Milano di ieri e di oggi. In bagno,foto rigorosamente B/N di paesaggi ,isole immerse nella nebbia. In basso piccole foto colorate, i soggetti richiamano l’acqua. In soggiorno c’è di tutto,quadri,piatti,forme di porcellana smaltata,l’angolo dell’entrata è dedicato a un luogo del cuore,l’Alto Adige:masi,castelli,vie di Brunico e Bressanone sono i soggetti e in mezzo un cuore di porcellana. Così sono andata a sfogliare i miei libri alla ricerca di una risposta. “Questa casa è il simbolo della metamorfosi,da accostare alla camera segreta delle iniziazioni,alla matrice delle trasformazioni,più che un involucro protettore,rappresenta uno stato eminentemente transitorio fra due momenti del divenire,un periodo di maturazione ( a 62 anni??????). Rinuncia al passato e l’accettazione del nuovo stato,condizione della realizzazione. Fragile e misteriosa come una gioventù ricca di promesse ma dalla quale non si sa esattamente cosa scaturirà,la crisalide ispira rispetto,cura e protezione:è l’avvenire imprevedibile che si forma” J.Chevalier - A. Gheerbrant Io dal canto mio penso che sia un luogo dove mi sento protetta dalle pareti del bozzolo che creo, con i quadri e le foto appese. Questo spiega perché divento una iena quando ci sono intrusioni non gradite,intrusioni non fisiche,le voci che entrano in casa mia con Skype ,utilizzato da chi condivide il mio tetto,non sempre sono gradite,spesso riaprono ferite , riaffiorano ricordi di chi il telefono e internet lo usava per scopi non propriamente nobili. La tecnologia è una splendida cosa e io sono una fanatica di tecnologia,però sono disposta a difendere il mio bozzolo a qualsiasi costo.
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Marina è un’attrice storica della compagnia di Dario Fo e Franca Rame. Nel 2004 realizza un adattamento al femminile di “Johan Padan a la descovérta de le Americhe”. Io ho avuto la fortuna di vederla due volte. La prima volta ospite della scuola media ha letto alcuni capitoli di un suo libro “ Allegra,signora fame”,in seguito ha presentato uno spettacolo con un gruppo musicale,sempre qui sul territorio. Lo spettacolo era dedicato a De Andrè. Come ormai ho scritto più volte,dall’età di 15 anni canto e ascolto Faber e devo dire che l’interpretazione di Marina è stata molto bella e coinvolgente. Di lei Franca Rame ha scritto: “E’ stata attrice nella nostra compagnia,assistente alla regia,ai seminari,nostra segretaria personale,ha recitato ovunque e con successo,i nostri monologhi,li ha adattati,li ha riscritti e,con umiltà e tenacia,ci ha “rubato” il mestiere,trasformandosi in un’artigiana del teatro che conosce le sfumature del proprio lavoro. E io l’ho sempre spinta ad andare avanti,sostenuta.......... stimata. Due anni fa ha iniziato il progetto di questo libro. Per mesi l’ho vista andare avanti e indietro da Rozzano, sbobinare ore e ore di conversazioni con i più anziani,alla ricerca di memorie storiche,in una città convinta di non avere una sua storia. Bé,mi dicevo,ne uscirà un libro di testimonianze,più o meno interessanti...... ,ma dubitavo che queste potessero entusiasmare giovani lettori. Quando però ho visto che le diverse storie personali si erano trasformate in un racconto unico,per andarsi ad incastonare nel mosaico più grande della storia nazionale,e ho letto la reinvenzione storica attraverso una scrittura ironica capace di dar vita ad un’amara poesia popolare,ho capito quanto questa “ladra” abbia fatto suo il nostro modo di lavorare........... e ne sono stata orgogliosa. Brava Marina!Ti voglio bene.” Personalmente ho trovato il suo libro bello perché parla delle radici dimenticate di una Lombardia agricola,parla di risaie,di cascine,di una vita dura scandita dal lavoro e dalle stagioni. Noi figli del boom economico,del consumismo alla ricerca di una felicità che il più delle volte ci sfugge,forse dovremmo confrontarci con queste nostre radici.
"Johan Padan a la descovérta de le Americhe”.
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La dedica che si legge nella prima pagina del libro di Isabel Allende: “A mia madre,a mia nonna e alle altre straordinarie donne di questa storia” C’è anche una poesia di Neruda: “Ma quanto vive l’uomo? Vive mille anni o uno solo? Vive una settimana o più secoli? Per quanto tempo muore l’ uomo? Che vuol dire per sempre?”
Questo libro è una saga familiare del nostro secolo,un’affascinante miscuglio di realtà e fantasia. I personaggi sono le donne di una grande famiglia cilena: Clara,con poteri paranormali,Blanca sua figlia innamorata di un rivoluzionario,Alba che finirà nelle prigioni del generale Augusto Pinochet. Gli altri libri della Allende:”Ritratti in seppia” e “La figlia della fortuna”fanno parte anche loro di questa saga storico familiare e le figure femminili sono centrali,donne forti raccontate magistralmente da I.A. Paulina capostipite della saga Nivea prolifica madre di Clara Eliza che solcando i territori californiani andrà alla ricerca dell’uomo che crede di amare. Lynn bellissima figlia di Eliza e Tao Chi’en. Aurora figlia di Lynn e Matìas Del Valle Lola Montez una cortigiana amante di Matìas e di suo padre Feliciano (marito di Paulina)
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Ora che Berlusconi ha dichiarato che non si ricandiderà,ho voluto scegliere 2 articoli di giornali che stanno agli antipodi : Il Manifesto e La Stampa. Poi ho scelto un brano tratto dai Promessi sposi di Manzoni. Pensavo che le monetine tirate a Craxi chiudessero finalmente un’epoca,in realtà ci stavamo preparando al peggio del peggio e la colpa è solo nostra che abbiamo lasciato fare. 4 ottobre - La Stampa - "Piazza pulita"di Massimo Gramellini 4 ottobre - Il Manifesto - "La nostra piccola Guernica"di Alessandro Robecchi Promessi sposi di A. Manzoni Chiedo scusa per la lettura non particolarmente brillante a causa della stanchezza e la rabbia.
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Inviato da: cassetta2
il 24/12/2020 alle 09:08
Inviato da: surfinia60
il 05/03/2017 alle 12:49
Inviato da: fico_vintage
il 02/01/2017 alle 12:01
Inviato da: Butturfly66
il 01/11/2016 alle 10:55
Inviato da: surfinia60
il 22/10/2016 alle 20:49