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PRIMO GIORNO

Post n°131 pubblicato il 13 Settembre 2010 da nnsmettodsognare

ritornoascuola



E ancor ci dite piccoli?
Perchè ci ricordate le aste e il sillabario?
Son cose ormai passate! 
Venite un po' a guardare che libri grandi e grossi abbiamo da studiare!
Eppur ci dite piccoli!
I nostri fratellini, che sono in prima classe, si posson dir bambini.
Non fanno che malanni!
Ma noi, siamo in seconda e abbiamo già sette anni! 

 

Avevamo il grembiulino bianco e il fiocco rosso.
Blu per i maschi.

Portavamo da casa il secondo piatto nel gamellino di acciaio.
Se era frittata o carne, all'apertura il coperchio colava sul cibo tutta l'umidità rappresa.
Per primo mangiavamo ciò che le suore avevano in dono, nessuna tabella dietetica della ASL a quei tempi.
Ricordo ancora l'odore terribile del brodo che ci veniva servito con dei conchiglioni che forse sarebbero stati buoni se fatti ripieni e al forno, mentre serviti in quel modo lì assomigliavano ad una punizione.

Raccoglievamo le piccole olive nere che cadevano sul prato del giardino e i pinoli lungo il viale che conduceva all'uscita della scuola.
Nelle belle giornate primaverili, uscivamo in fila e in silenzio per la nostra passeggiata che comprendeva il giro nel cortile dell'azienda confinante con la scuola: la torrefazione di caffè Saicaf.
L'odore restava impregnato nelle narici per ore.
Ancora adesso per me il profumo del caffè tostato è odore di scuola.

Ci disponevamo in circolo tutti, ma proprio tutti, i giorni del mese di maggio e recitavamo rosari alla statua della madonnina del cortile.
Quest'attività non ci pesava particolarmente, almeno a me non infastidiva più di tanto.
Solo a volte avrei preferito star seduta.
Al termine delle preghiere, piegavamo i nostri fioretti scritti su foglietti stracciati e li infilavamo nella scatola di scarpe ai piedi della statuina.
Stavano lì, scaldati dal sole o inumiditi di rugiada, fino al 31 del mese delle spose, quando finivano in un grande braciere per essere bruciati.
Guardavamo il fumo dei buoni pensieri levarsi alto verso il cielo e sparire.
Chissà dove sono finiti tutti quei buoni pensieri, se si sono trasformati in buone azioni, se un angelo li ha soffiati via per gioco segnando inconsapevole il cammino di ognuno.

In quinta elementare eravamo soltanto due bambine.
Facevamo lezione insieme ad una decina di bambini di quarta e una dozzina di terza.
La maestra Patrizia, signorina dicevamo, era buona ma severa proprio come una mamma.
Dopo pranzo facevamo i compiti  in classe.
A turno ognuno di noi li faceva in piedi davanti alla finestra.
Non per castigo ma per farci assumere la responsabilità di essere vedetta e annunciare l'arrivo della macchina del papà di ...

Imparavamo canzoni in onore della madre superiora e preparavamo recite bellissime e molto curate per la festa della mamma.
A divertirci con la musica era la napoletana, bianca e cicciotta suor Candida, maestra di seconda e direttrice della scuola.
Il rancio lo preparava la piccola e timida suor Faustina, dalle cui mani noi bambine grandi ritiravamo il pentolone con cautela e lo portavamo, una mano tu, una mano io, giù dalle scale della casina delle suore fino alla mensa.
Per arrivarci passavamo davanti ai vetri della prima classe, oltre i quali la terribile suor Matilde correggeva pagine di aste e letterine, mentre la sua fida amica, la bacchetta di legno, rimaneva posata sulla cattedra.
Consegnavamo la pentola all'arcigna, ma solo nell'aspetto, suor Franceschina, maestra d'asilo.
Durante la mattina ella aveva insegnato ai bambini gli stessi identici giochi che avevamo fatto anche noi negli anni precedenti: arrotolare stelle filanti colorate e incollare i rotoli su un cartoncino, disponendoli in forme varie, disegnare cornicette di barche e fiorellini.

Non riuscivamo a fare a meno di guardare sempre in su, nel salone dei giochi dell'asilo, sognando di poter un giorno toccare quei bellissimi pupazzi esposti sulle mensole.
C'era un bambie di gomma che se ci penso mi viene voglia di comprarmene uno solo per il gusto di averlo finalmente tra le mani.

Le suore non erano male, molto attente ai bambini, simpatiche quasi sempre.
Ho pianto solo una volta per un abito da principessa troppo largo, tagliato malamente con le forbici perché, a sentir suor Matilde, intralciava il passaggio dei bambini durante la festa di Carnevale.
La maestra era una donna speciale, ne ho un dolce ricordo.

I giorni di scuola passavano veloci fino al momento in cui era di nuovo tempo di arrampicarci sui cuscini caricati in macchina in mezzo al resto dei bagagli e andare al mare di Chiatona.

Passeranno anche i vostri giorni in fretta bambini.
Il mare è lì ad aspettarci tutti.
Buona scuola!

 
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Commenti al Post:
trampolinotonante
trampolinotonante il 13/09/10 alle 07:41 via WEB
Avevamo tutti i grembiulini neri, con i fiocchi al colletto, azzurri noi maschietti, rosa le femminucce. E il calamaio con l'inchiostro nella manina.Ricordo in 3^elem. la lettura del primo giorno di scuola nel libro Cuore. Ciao. Belle ste cose che dici. Ripasserò. Intanto buon giorno! tt
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 13/09/10 alle 11:18 via WEB
Il calamaio con l'inchiostro no, era già sorpassato ma non da tanto credo. Il libro Cuore l'ho letto anch'io, ma a casa! Buona giornata a te!
(Rispondi)
 
Noncelafarai
Noncelafarai il 13/09/10 alle 10:47 via WEB
Dei miei due ragazzi ne ho un ricordo allegro ed uno triste...buona giornata.. :)
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 13/09/10 alle 11:19 via WEB
Spero che quest'anno ti regalino ricordi felici. Buona giornata a te!
(Rispondi)
 
almaplaena
almaplaena il 13/09/10 alle 11:03 via WEB
per foruna io dalle suore ci ho fatto solo l'asilo...non credo che le avrei rette più a lungo! :))
(anche da me c'era un bambie di gomma!! forse che, tra tutti i personaggi Disney, le monache abbiano un debole per il cerbiattino? :D)
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 13/09/10 alle 11:21 via WEB
Ma sai, io credo che le suore non si reggano da adulti :) i bambini si adattano. Io delle mie suore per fortuna ho un buon ricordo. Certo è che se sono severe, al limite della crudeltà, allora è più difficile. Ma questo vale anche per alcune maestre. Di persone non equilibrate il mondo è pieno. Credo che bambie fosse il personaggio tipico della nostra epoca :) come adesso lo sono le Winx e i Gormiti! Non ho mai capito perchè non potevamo giocarci!
(Rispondi)
 
 
 
almaplaena
almaplaena il 14/09/10 alle 12:08 via WEB
semplice: se ci giocavate tutti (e semmai tutti assieme) del bambie non rimaneva manco...la puzza! :))))
(Rispondi)
 
 
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 14/09/10 alle 12:15 via WEB
E ho capito! Ma i giochi sono fatti per giocarci :)) Forse allora non si usava chiedere alle mamme di portare i giochi non più nuovissimi all'asilo :) E poi in Puglia non c'era Santa Lucia :)
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
almaplaena
almaplaena il 14/09/10 alle 14:07 via WEB
no, ma c'era mio zio travestito da babbo natale! :))))
(Rispondi)
 
 
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 15/09/10 alle 06:55 via WEB
E non poteva portarmi un bambie di gomma? :)))
(Rispondi)
 
Gioiasole
Gioiasole il 13/09/10 alle 11:24 via WEB
Ho dei ricordi molto belli delle mie elementari, soprattutto delle risate che hanno segnato il passo praticamente a tutte le lezioni; una volta fui persino sbattuta fuori in corridoio dalla maestra - che era una vera fascista, pretendeva il VOI e voleva essere chiamata "Signora Maestra" e, come se non bastasse, all'ora della ricreazione dovevamo metterci tutti in fila a darle un pezzetto della nostra merenda, ci puoi credere? - insieme a un mio compagno, ma più che una punizione per noi fu un autentico divertimento anche quell'esperienza! E' bello ricordare queste cose, soprattutto se si ha la fortuna di avere bimbi ancora piccoli in casa :)
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 13/09/10 alle 11:29 via WEB
Ci credo, ci credo, come dire, oltre le suore c'è di più :) Io avevo il professore di francese al liceo che se non prendevamo la sufficienza (cosa piuttosto difficile), ci costringeva a portare un pacchetto di pocket coffee. La cattedra all'inizio della lezione era decorata da una piramide di pacchetti di cioccolatini :) Era tremendo, parlava malissimo delle donne, una volta ha tirato una scarpa in testa a un compagno. E nessuno osava fiatare, neanche i genitori. Anche perchè come abbiamo imparato il francese con lui, con nessuno mai :) Oggi ero proprio contenta, la scuola è una parte importante della vita! Ciao Lù, bentornata :)
(Rispondi)
 
 
 
Gioiasole
Gioiasole il 13/09/10 alle 12:00 via WEB
Mia madre era insegnante elementare, andavamo a scuola insieme, mano nella mano; è tra i miei ricordi più belli. Grazie per il bentornata, un bacio a te e ai piccoli! :)
(Rispondi)
 
 
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 13/09/10 alle 12:08 via WEB
Che bello! Io non sono insegnante ma accompagno i bambini a scuola, a piedi e mano nella mano :) Bacione!
(Rispondi)
 
charquai67
charquai67 il 13/09/10 alle 11:41 via WEB
Ecco, bambini, ascoltate il Maestro Sciarconazzi: spassatevela, va'!
Fate casino! ;oD
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 13/09/10 alle 11:45 via WEB
Maestro, ma che maestro è lei? I miei bambini fanno un sacco di casino, ma solo a casa per fortuna :) Fuori sono degli angioletti!
(Rispondi)
 
 
 
charquai67
charquai67 il 13/09/10 alle 11:58 via WEB
...peccato!
:oD
Beh, almeno non ti annoi! :oDDD
(Rispondi)
 
 
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 13/09/10 alle 12:06 via WEB
Grrrrr :) ma perchè la via di mezzo è così difficile da percorrere?
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
 
charquai67
charquai67 il 13/09/10 alle 14:40 via WEB
perché in medio stat virtus e questo è un mondo virtuale ma non virtuoso e la virtù è impegnativa, my dear!
:-)
(Rispondi)
 
 
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 14/09/10 alle 06:43 via WEB
Io non sono virtuale, quindi ne deduco che sono virtuosa :)))
(Rispondi)
 
 
 
 
charquai67
charquai67 il 15/09/10 alle 14:12 via WEB
accidenti! questa non ci voleva!
;oP
(Rispondi)
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 13/09/10 alle 16:25 via WEB
Io non mi ricordo niente della scuola elementare, tranne che avevamo i grembiuli tutti neri col collettino bianco le femmine, e il fiocco blu i maschi; siamo stati una delle prime scuole a sperimentare il tempo pieno (statale ovvio) , a quei tempi i genitori non dovevano stare vicino ai figli per i compiti, si imparava presto a fare tutto da soli, compresi i compiti a casa. Avevamo dei bambini problematici in classe, questo lo ricordo, una bambina che non apriva mai bocca e non parlava mai; vari maschietti terribili che facevano delle cose terribili che se fosse ora i genitori denuncerebbero la scuola il primo giorno..... A me piaceva andare a scuola, solo questo ricordo. Chissà se fossi andata dalle suore, forse non sarei così.... :)
Buona scuola a tutti....
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 14/09/10 alle 06:51 via WEB
Credo di avere ricordi da quell'epoca in poi. Anche la poesia sotto l'immagine, l'ho imparata in seconda elementare :) Frequentavo quella scuola perchè a Bari non c'era il tempo pieno e mia madre faceva orario 8-14; tra l'altro era stato l'unico asilo che mi era piaciuto e avevano deciso di iscrivermi lì. Era dal lato opposto della città rispetto alla nostra abitazione: quarantacinque minuti in macchina con il traffico. Dovevo fare solo l'asilo ma poi a mia madre è piaciuto come ci tenevano le suore. Hanno preso mia sorella più piccola che ancora aveva il pannolino, anche se teoricamente il nido non lo avevano. Ma trovare un posto al nido a Bari era un'impresa e lo è ancora adesso. I miei non sono mai stati praticanti, in Chiesa ci andavamo solo il giorno delle Palme e soltanto con mio padre. Quindi la scelta della scuola è avvenuta per comodità non per altro. La scuola, che sia delle suore o meno, non ti garantisce dalle difficoltà della vita e ognuno è quello che è in base alla vita che fa. E meno male, tutti uguali sarebbe un guaio :) Buona scuola ai tuoi ragazzi!
(Rispondi)
 
ilike06
ilike06 il 13/09/10 alle 16:27 via WEB
Io, dalle suore, ci ho fatto un solo anno di asilo. A Bari. Credo al Redentore (può essere?). Ho un ricordo così vago... ma ho un ricordo abbastanza preciso dell'odore di quel luogo e non è un bel ricordo. Il tipico odore dei refettori... La scuola elementare è stata spezzettata: la prima a Bari in una scuola (c'è una scuola Giuseppe Mazzini a bari? ma che ricordi ho??? boh..).... poi la seconda al quartiere Poggiofranco e poi... dalla terza alla quinta, qui a Corato nella scuola Cesare Battisti. E qui i ricordi sono più vivi e piacevoli. La maestra era buona e preparata e si chiamava Rosa Mazzilli. ah... il mio grembilino era bianco e il fiocco azzurro :))) buon anno ai tuoi piccoli
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 14/09/10 alle 06:56 via WEB
Al Redentore minacciava di iscriverci, anzi di rinchiuderci, mio padre se non avessimo fatto i bravi :))) Era un collegio di frati salesiani, non so se ci sia stato anche un asilo delle suore. Il Margherita era un asilo delle suore in quella zona. La scuola Giuseppe Mazzini è una scuola elementare ed è situata sempre in quella zona lì, sulla cintura del centro, fine via Crispi, inizio piazza Garibaldi, via Manzoni. Mi ricordo che l'avevi già citata la tua maestra Rosa Mazzilli, nel post su Praga forse :) A me il fiocco rosso non piaceva , l'avrei preferito azzurro :) (o arancione direbbe Federico insieme a me oggi). Grazie cara!
(Rispondi)
 
 
 
ilike06
ilike06 il 14/09/10 alle 15:30 via WEB
ah ecco... mi consola sapere che non me la sono sognata la scuola Mazzini ;-))) ah, l'età... e le cose belle tornano, anche la maestra :). quanto al fiocco, anch'io l'avrei gradito molto se fosse stato arancione
(Rispondi)
 
 
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 15/09/10 alle 06:56 via WEB
In compenso io ho confuso la Mazzini con la Garibaldi :) come posizione. Matilde, che ha commentato qui sotto, mi ha ricordato che la Mazzini era più vicino a corso Italia, dove lavorava suo padre. Avete frequentato la stessa scuola!
(Rispondi)
 
domenicomolinini
domenicomolinini il 13/09/10 alle 16:49 via WEB
Portavamo il grembiulino nero. I banchi, anch'essi neri ed austeri avevano un foro al centro del lato superiore nel quale c'era un calamaio. Si studiava molto e si arrivava preparati alle medie e di lì alle superiori.
La consecutio temporum non era una opzione...
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 14/09/10 alle 06:59 via WEB
Non si badava al sottile. Se la maestra ti puniva, il genitore ti puniva due volte. La scuola avrebbe bisogno oggi di grandi riforme, da quelle strutturali, per evitare che altri edifici crollino in testa agli alunni, a quelle didattiche. E di maggiore serietà da parte di tutti, dirigenti, docenti, genitori, alunni. Di sicuro cominciare l'anno scolastico con gli scioperi, non è il miglior modo di cominciare.
(Rispondi)
 
socionica
socionica il 13/09/10 alle 17:38 via WEB
Ho fatto anch'io le scuole dalle elementari alle medie dalle suore..non ne ho un buon ricordo, per me timida e riservata l'ambiente era troppo restrittivo ed ha contribuito a crearmi tante incertezze che mi sono portata dietro per lungo tempo...incertezze che pensandoci ora erano (parlo a livello personale, e non generalizzo) altamente diseducative, quali per esempio il volere inculcare quel senso che molte cose fossero "peccato", che sulla mia mente ancora in formazione hanno cambiato per molto tempo la prospettiva del bene e del male.
A parte ciò, che non è poco, conservo comunque il ricordo emozionante del primo giorno di scuola, l'odore della cartella di cuoio, gli astucci con le matite i colori ancora nuovi...le stesse cose che emozionano mia figlia...
Auguri bambini...buona scuola****
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 14/09/10 alle 07:05 via WEB
Le mie suore erano un po' sui generis :) Pensa che una volta, per una recita scolastica, suor Candida insegnò a un bambino a fumare una sigaretta :) A parte le preghiere, non insistevano tanto sul catechismo e sul peccato, concetto che, per come ci è stato trasmesso da certa (molta) Chiesa, è altamente deleterio per la formazione e la crescita. Avrai letto in altri post che, da cristiana quale mi ritengo, contesto profondamente il catechismo oscurantista cattolico. Peccato, come ci spiegò il nostro don al corso prematrimoniale, dovrebbe essere inteso come avverbio, non come sostantivo: "Peccato, avrei potuto fare il bene e invece ho seguito istinti di male!" :)
Mio figlio quest'anno ha uno zaino nuovo con le rotelle; lo abbiamo preso soprattutto per utilizzarlo come valigia nei nostri viaggi al sud :) era felicissimo per questo ieri. Buona scuola alla piccola Princy!! ***
(Rispondi)
 
marcieJohnson
marcieJohnson il 13/09/10 alle 19:17 via WEB
cavolo, non mi ricordo un cavolo delle elementari (soltanto che un mio compagno s'è fatto la pipì addosso)
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 14/09/10 alle 07:06 via WEB
Sei in buona compagnia! Molti hanno detto che non si ricordano granchè.
(Rispondi)
 
anna0772
anna0772 il 13/09/10 alle 19:34 via WEB
io ho fatto l`asilo dalle suore e ricordo solo che avevo una voglia matta di tirar loro via il velo per sapere se sotto avevano i capelli oppure no :-))
(Rispondi)
 
 
roseilmare
roseilmare il 13/09/10 alle 22:09 via WEB
Li avevano i capelli . Sono andata a scuola dalle Suore Marcelline e i miei mandavano me e mia sorella da loro pure ad agosto, d'estate, in montagna. Nel primo pomeriggio era obbligatorio andare a dormire. Le spiavo quando si toglievano il velo:-))Ciao. Rosaria.
(Rispondi)
 
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 14/09/10 alle 07:10 via WEB
Ce lo conferma anche Rosaria, che sotto il velo ci sono i capelli :) Non deve essere facile la vita di una suora! Buona giornata Rosy!
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 14/09/10 alle 07:08 via WEB
E' vero, la tentazione di tirare il velo, sorge spontanea :) Mio figlio ha frequentato in Veneto un asilo delle suore. Le insegnanti erano tutte laiche, però c'erano delle suore che si occupavano della gestione della scuola e supportavano le maestre, soprattutto nelle ore di gioco. E ricordo che Federico diceva che amava seguire insieme al suo amico Matthew la suor Elsie per tirarle appena il velo :)
(Rispondi)
 
sblogged
sblogged il 14/09/10 alle 12:22 via WEB
Buona scuola ai tuoi figli! E pure a te!
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 15/09/10 alle 06:57 via WEB
Io soprattutto ne ho un gran bisogno! Grazie :)
(Rispondi)
 
cio.van
cio.van il 14/09/10 alle 13:05 via WEB
mi ricordo bene il mio primo giorno di scuola elementare... con lo sguardo cercavo una bella maestra, giovane e sorridente, ma quando arrivò la mia era cinquantenne o più e con un grembiule nero addosso... una delusione... che comunque col tempo sparì, era una mamma a tutto tondo e molto brava, mi ha insegnato le basi in modo fantastico e quanto mi è rimasto di quella brava maestra... un sorriso a te e ai tuoi bimbi.:-))
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 15/09/10 alle 06:59 via WEB
Alla scuola che frequenta Federico le maestre sono tutte giovani e carine, tranne una che è cinquantenne, bassina, cicciotta e con gli occhiali. In più ha un vocione che si sente da lontano. Io sto pregando che non capiti l'anno prossimo come maestra per Arianna :) Eppure si dice anche di lei che sia molto in gamba! L'abito non fa il monaco :) Un abbraccio!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
mati il 14/09/10 alle 15:32 via WEB
Ricordi nitidi delle elementari: primina alla Giovanni XXIII (dietro il vecchio compartimento delle FS di Corso Italia) e poi fino alla quinta alla Mazzini (anch'essa all'angolo del palazzone delle FS) così a fine scuola ci toccava un'ora e mezza di ricreazione all'ufficio ragioneria col papà e tutti gli altri figli, bellissimo!!!....e poi di nuovo mare...questo non cambierà mai, spero! un bacione ai piccoli scolari ed alla bellissima mamma! :)*
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 15/09/10 alle 07:01 via WEB
Io invece ho frequentato le medie alla Carducci che è in fondo a via Napoli, vicino all'intendenza di finanza. Dopo la scuola passavo un'ora con le colleghe di mia madre in archivio e mi divertivo molto a riordinare la posta, segnarla sul registro ... si chiama sfruttamento di minori :))) Chissà se l'anno prossimo potremo trovarci tutti a Chiatona, una monella in più! Bacione a voi due :)***
(Rispondi)
 
cateviola
cateviola il 14/09/10 alle 19:19 via WEB
Buona scuola, Arianna! Buona scuola, Federico! Buon... respiro, mamma Sogno (il nostro è grande, ma l'idea che domani ricominci la scuola anche lui mi regala un egoistico sollievo... si potrà andare a letto prima tutti, spero, sarà stanchino anche lui, ogni tanto...)
(Rispondi)
 
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 15/09/10 alle 07:03 via WEB
Grazie Cate! Ho veramente bisogno di respiro dopo un mese e mezzo di full immersion con loro in città. Non volevano uscire, tutto agosto in casa e la sera si faceva più tardi, ovvio. Buona scuola anche a Manu e un abbraccio a te!
(Rispondi)
 
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