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addio

Post n°326 pubblicato il 14 Marzo 2007 da noteinblu

Giulia

Giulia mi tiene per mano
strano sapore d’amore
cenere che si sparpaglia
via tra i capelli ed il cuore

Giulia e il suo bacio, Stupenda
manda nel gioco uno sguardo
timido, sperso e un sorriso
intriso di altra innocenza

più scura, più chiara, pensierosa,
più qualcosa che

Giulia braccia gettate al collo
vello caduto, in disparte
sorte del primo incontro
vetro, riflesso di un bacio che incanta

Giulia arriva alla guancia
mangia una mela sbucciata
capita nel sole a Novembre
sempre mi porta alla notte

più grande, più intensa, emozionata,
più qualcosa che

Giulia al collo un tatuaggio
sfoggio d’ispirazione
passione per ogni specchio
cocchio, orlo di (piccole) vanità

Giulia ritrovo quegli occhi
varchi, cancelli del sogno
bagno che il giorno colora
ora nel verde, ora nocciola

profuma, più vera, indecisa,
più qualcosa che

Giulia arriva col treno
sereno che il viso ritrova
alcova di nuovi sorrisi
divisi dal solito addio

Giulia e i suoi sedici anni
panni al vento che soffia
sabbia attraverso le dita
carta giocata a matita

più viva, più sola, capricciosa,
più qualcosa che

Giulia e il suo dolce sorriso
sorso di fragrante profumo
marmo di statua (appena) scolpita
testa di capelli in festa

Giulia che impara l’amore
calore che scioglie le braccia
veglia che il sonno non lascia
soglia di vita e follia

più nuda, più rara, scompigliata,
più qualcosa che

più scura, più chiara, pensierosa,
più qualcosa che
non so cos’è!

Andrea Grossi

 
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