Benvenuti tutti coloro che casualmente o intenzionalmente passeranno dal mio blog, questo sarà solo mio. Tempo addietro, qualcuno mi propose di crearne uno a quattro mani, l’idea mi piacque e mi lusingò in quanto quella persona ha avuto nella mia vita un posto importante. Poi gli eventi non hanno permesso l’attuarsi di tale obiettivo, ma oggi ho deciso di dargli comunque vita, senza pretese o aspettative, solo con tutta la semplicità che mi caratterizza. Non so quanto vi scriverò e soprattutto cosa, forse banalità…forse pensieri indecenti o bisogni dell’anima…forse scriverò di sogni maciullati, che a prescindere da me lasceranno il posto a nuovi orizzonti, non tanto per convinzione, ma per istinto di sopravvivenza, la natura è più forte della nostra volontà.
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Post n°118 pubblicato il 05 Novembre 2009 da nowstrong
Oggi temo che non sia la mia giornata. Stamani al lavoro mi accorgo che un passerotto apparentemente privo di vita si era schiantato sul terrazzo, non so dire se si trattasse di tentato suicidio o evento fortuito. Mi avvicino e lo osservo…era immobile, con gli occhi chiusi ma col cuore che batteva forte nel petto. Lo prendo tra le mani e provo ad accarezzarlo piano, aveva dei colori bellissimi, non aveva voglia di morire, nonostante avesse un’ala compromessa. Non potendo protrarre ulteriormente la mia attenzione alle sue cure, provvedo insieme alle colleghe a portarlo in giardino, ma una volta adagiato sulle foglie, l’impressione era che avesse freddo, non si muoveva, non si esprimeva in alcun modo. Lo mettiamo allora in una scatoletta vuota foderata di ovatta, starà al caldo…poco dopo inizia a schiudere il becco, ad aprire gli occhi, non ha paura, è tranquillo, è bellissimo. Decidiamo di chiamare la LIPU, non può negarci il suo aiuto pensiamo…infatti dopo venti minuti si presenta alla porta un incaricato…. Ci hanno preso sul serio! Beh, in fondo, salvare gli uccelli è il loro mestiere no? Avevo compiuto una buona azione pensavo... ma vi pare? Dopo poco, si ecco apparire la madre della bestiola (si trattava di un tordo abbiamo appreso dagli esperti) incazzata nera, cinguettando disperatamente in cerca del suo piccolo!!! Avevo fatto un danno in buona fede e adesso ho il mio meritato senso di colpa Ma perché non mi faccio i cazzi miei??!!!
Tardo pomeriggio: in auto, mentre percorro tranquillamente una strada di paese, udite udite….vengo tamponata da una demente che stava facendo di tutto tranne che guardare chi aveva davanti! Ancora porto i postumi del primo tamponamento subito tre mesi fa, e stavolta nemmeno ero ferma!!! D’ora in poi viaggerò in elicottero, è più saggio. Sbrigate le formalità del caso proseguo per il centro commerciale alla ricerca di un lampadario…ne trovo uno carino, in carta di riso arancio e decido di acquistarlo, ma la risposta del commesso è stata:”va bene, ma guardi che quello esposto è arancio perché è vecchio, l’originale è rosso” Ma vaffanculo Sono uscita dal negozio con un bellissimo tappeto, dovevo gratificarmi in qualche modo . Mi avvio soddisfatta verso la mia automobile, (che nonostante tutto continua a dare il meglio di sé) e a voce alta esclamo:”Queste luminarie natalizie mi danno il vomito! L’idea che arrivi natale poi mi sconvolge”. Davanti a me c’era un bambino (che come minimo era andato a consegnare la sua letterina a Babbo Natale) col padre, il quale si è girato e mi ha sfoderato un sorriso, non so se di disprezzo o di compatimento. Ho fatto la mia gaffe quotidiana, ma chissenefrega. Buona notte, e speriamo che si chiuda in bellezza
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