SENSI & CONTROSENSI

Siamo sul filosofico eh! Mi piace molto l'assunto: "decidere di non decidere è una decisione"....io aggiungerei "per cui c'è chi decide e chi non decide". BAI BAI, :-))

No Rita, c'è solo chi decide! :-)

a prescindere?

Si Rita, a prescindere, se per decisione è considerata anche una non decisione.

Beh, si: il tempo potrebbe essere colui che fissa con evidenza le demarcazioni...

Potrebbe essere, si :-)

Eilà Ada, siamo partite alla grande, con elucubrazioni mentali non da poco. Che l’aria di Parigi abbia favorito il tuo aspetto meditabondo?:-) Quanto al primo punto del tuo pensiero penso anche io che la linea di demarcazione tra il bene e il male sia una linea sottilissima che ogni tanto oltrepassiamo senza accorgercene se non a male compiuto. E non serve essere criminali per superare quella linea. Rinunciare ai propri desideri perché in contrasto con quelli che a rigor di logica sono i rischi derivanti da un loro assecondamento irrazionale e impulsivo, è una scelta soggettiva della quale dobbiamo assumerci tutte le conseguenze. E scegliere è veramente la cosa più difficile. Dipende da quanto abbiamo investito su quella cosa, quanto siamo disposti a pagare ma soprattutto quanto siamo disposti a rischiare su qualcosa il cui risultato non è garantito. Per quanto mi riguarda, da persona passionale e appassionata, nelle scelte ho sempre lasciato parlare il cuore, spesso sbagliando

Riguardo la tua prima replica, ci sarebbe da disquisire, in quanto al di là di dove finisce il bene e inizia il male, il quesito sottinteso è chi ha stabilito che qualcosa è bene o male? Troppo dipende da molteplici fattori, quindi tali definizioni sono spesso personali. Se per me, uccidere un animale per cibarmene, è del tutto normale, per te potrebbe essere la massima espressione della crudeltà. Per il resto, essendo anch'io come te, passionale e appasionata, sono incline ad ascoltare il cuore, mettendo in conto tutti i rischi del caso. Un bacio :-)

Hai ragione quando dici che il confine tra il bene e il male è talmente soggettivo che è solo la coscienza personale che può individuarlo e stabilirlo. Credo comunque che in linea generale si possa affermare che tra Stalin e Maria Teresa di Calcutta ci sia stata qualche differenza. Le categorizzazioni rigide sono sempre da evitare anche perché si rischia di essere fraintesi o di non riuscire a esprimere chiaramente il proprio pensiero perché giusto per fare un esempio e riallacciarmi a quanto da te detto, il crollo delle torri gemelle se per gli islamici è stata la vittoria del bene sul male, per gli occidentali è stata causata unicamente da un insensato ricorso al fanatismo religioso. Ciao Ada :-)

Certo Lori, se parliamo di estremi, non c'è confine che tenga, almeno per chi è nelle piene facoltà mentali. Ma se ci riferiamo alla nostra umile quotidianità... :-) Grazie cara

... Ada... me preoccupi... hai l'animo in preda ai marosi.. e la ragione che cerca l'equilibrio sul filo del rasoio...ambedue situazioni scomode.. come lo è quella di dover prendere qualunque decisione..ma se non decidi, rimani in stallo... e in quella situazione può precipitare anche un aereo...ALLORA... TI DECIDI O NOOOOO?????

Tranquilla Ombre, è tutto sotto controllo. Parlavo solo di una situazione immaginaria in cui avrei potuto trovarmi a decidere quale strada scegliere. Ora sei più tranquilla?

...okkay..okkay... ma io ciò un'età eh??? i marmatroni possono darmi il mal di pancia eh???

Ogni tanto mi piace farti spaventare, così mi coccoli un pò :-) ahahahahahah :-))

Buona Domenica...TU.o.NO

Grazie TUONO! Anche a te :-)

..... oh Ada, che fine ha fatto il post sull'amico scomparso????????

E' scomparso, come l'amico

Anche io te lo volevo chiedere ... non ho fatto in tempo a lasciare un commento ... te lo dirò a voce ... a domani :-)

ok baby :-)

mamma ,,auguri..vio

Nel senso che il mio post ti ha scompensata? :-)

Uff.. è sempre difficile decidere... ed io preferisco farlo che non farlo... nel bene e nel male. Il tempo risponde, è vero... ma a volte è troppo tardi. (uff... son peggio di te oggi... ehehehe...)

Toglimi una curiosità: sono io che c'ho l'arterio galoppante o avevo già risposto a questo post? (quando si inizia con queste domande... è dura!)

No Patty, non avevi ancora risposto tranquilla :-)

A volte purtroppo non bisogna rimandare certe decisioni perchè il farlo non risolve nulla. Bisogna decidere con serenità, consci che magari si dovrà rinunciare a qualcosa che solo il tempo ci svelerà.

Vero anche questo :-)

bello come post difficile ds commentare ognuno ha una visione sua tra bene e male.Non è questione di coscienza o forse si. Difficile da commenbtare.Un abbraccio Ada

Difficile si...grazie Vale :-)