Area personale
Tag
Cerca in questo Blog
Menu
I miei Blog Amici
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
Post n°673 pubblicato il 24 Gennaio 2018 da omerostd
L'altro giorno io e mia moglie siamo andati in città e siamo entrati in un negozio. Ci siamo rimasti cinque minuti. Quando siamo usciti c' era un vigile col suo bravo blocchetto che faceva una multa. Ci siamo avvicinati e gli ho detto: " Scusi potrebbe avere più rispetto per degli anziani e lasciar perdere per una volta ? " Quello ci ha ignorati ed ha continuato a scrivere.Allora gli ho dato dello "stronzo nazista". A quel punto lui ha alzato gli occhi, mi ha fissato per un istante e poi si è messo a fare un' altra multa per i pneumatici consumati. Così mia moglie gli ha dato del " pezzo di merda ". Il vigile ha messo la seconda multa sul tergicristallo insieme alla prima ed ha iniziato a scriverne una terza, La cosa è andata avanti per venti minuti, più lui scriveva, più noi lo insultavamo e viversa......Che poi .....a livello personale ...." chi se ne frega, noi siamo venuti in città in autobus !!!! E' solo che da quando siamo in pensione cerchiamo sempre di divertirci un po'. E' IMPORTANTE PER NOI. ( Dal web )
|
Post n°672 pubblicato il 17 Gennaio 2018 da omerostd
|
Post n°671 pubblicato il 19 Dicembre 2017 da omerostd
|
Post n°669 pubblicato il 06 Dicembre 2017 da omerostd
Nel quartiere di Napoli dove vive, Donna Maria è molto
|
Post n°667 pubblicato il 12 Novembre 2017 da omerostd
è incinta!
– dottore, le sembra il caso, ma cosa sta facendo?
– l’ultima volta che è successo questo, una stella cadente è brillata nel cielo, sono apparsi tre re magi e la storia del mondo e cambiata completamente: non voglio perdermi per nessun motivo questo spettacolo.
|
Post n°666 pubblicato il 11 Novembre 2017 da omerostd
Condivido totalmente lo scritto che qui riporto. I genitori dovrebbero insegnare ai figli di avere più rispetto per se stessi e di stare in guardia quando escono. I pericoli sono sempre dietro l'angolo.
Don Lorenzo Guidotti è parroco in un quartiere di Bologna e da ieri al centro di un linciaggio politico e mediatico per avere scritto su Facebook parole dure sulla ragazzina che ha raccontato ai carabinieri di essersi svegliata seminuda, ancora ubriaca e derubata dopo essere stata violentata da un immigrato che aveva incontrato poco prima.
Cosa avrebbe detto di così sconveniente don Lorenzo, attaccato al punto che ha dovuto scusarsi? Vediamo. Nel suo post scrive che: una ragazzina non deve uscire sola di sera; che se esce di sera da sola non deve frequentare una delle piazze più malfamate della sua città; che se esce sola in luoghi a rischio non deve ubriacarsi fino a perdere il controllo; che se si ubriaca in una piazza malfamata non deve accettare inviti da un maghrebino sconosciuto. Perché se invece fa esattamente il contrario, lo stupro «se l'è cercato».
Che ne dite? Un uomo così merita il linciaggio, la gogna? Io dico: grazie di esistere, don Lorenzo. Grazie per il coraggio di dire cose semplici, vere e sagge. Che magari fanno storcere il naso a Papa Francesco (dubito al suo Superiore) e alla Boldrini, ma che per noi sono musica. Intendiamoci: in quel «se lo è cercato» non c'è nessun compiacimento, solo un intento educativo. Se metti la mano sul fuoco e ti bruci, se attraversi con il rosso e vieni investito, se non studi e sei bocciato, il danno «te lo sei cercato».
Speriamo che anche a Modena ci sia un don Lorenzo che uno di questi giorni dica alle sessanta liceali che si sono scambiate tra di loro autoscatti intimi fatti con il telefonino (e poi andati in rete) che se non hai rispetto del tuo corpo e della tua dignità «te lo sei cercato» di finire alla berlina. E che spieghi alle malcapitate (che dicono di averlo fatto «per noia») che la noia si supera leggendo un libro, con una risata in compagnia o con un po' di sport
Non so se questo accadrà. Perché la cosa peggiore della vicenda di don Lorenzo è che il vescovo ha preso le distanze dalle sue parole e lo ha zittito. I preti di una volta ancora ci sono, purtroppo non c'è più la Chiesa.
|
Post n°665 pubblicato il 30 Ottobre 2017 da omerostd
Con l' avvicinarsi della giornata dedicata ai defunti, desidero rendere omaggio al grande Totò.
'A LIVELLA.
Ogn'anno, il due novembre, c' è l' usanza
Ogn' anno, puntualmente, in questo giorno,
St' anno m' è capitata 'n' avventura ....
'O fatto è chisto, statemi a sentire:
'O stemma cu 'a curona 'ncoppa a tutto ....
Proprio azzeccata 'a tomba 'e stu signore
E ncoppa a croce appena se liggeva:
Questa è la vita! 'ncapo a me penzavo ...
Mentre fantasticavo stu penziero,
Ate che fantasia! era 'o Marchese:
E chillo certamente è don Gennaro ...
Putevano sta' 'a me quase nu palmo
Da Voi vorrei saper, vile carogna,
La casta è casta e va sì, rispettata,
Ancora oltre sopportar non posso
" Signor Marchese, nun è colpa mia,
Si fosse vivo ve farrie cuntento,
" E cosa aspetti, oh turpe malcreato,
Ma chi cride d' essere... nu ddio ?
" Lurido porco ! ... Come ti permetti
" Tu qua' Natale .. Pasqua e Ppifania !!
'Nu rre, 'nu maggistrato, 'nu grand' ommo
Perciò, stamme a ssentì .. nun fa' 'o restivo,
|
Post n°664 pubblicato il 26 Ottobre 2017 da omerostd
L'inaccettabile sfregio ad Anna Frank da un pugno di ignobili ultrà della Lazio ha sollevato, giustamente, una levata di scudi senza precedenti.
Peccato che anni fa né il presidente del Consiglio, né il Capo dello stato si siano spesi con la stessa forza per condannare lo striscione «Tito ce l'ha insegnato la foiba non è reato» esposto sulla curva del Livorno, dagli ultrà più rossi d'Italia. In campo scendeva la Triestina, simbolo di una città occupata dalle truppe di Tito nel 1945, che prelevarono migliaia di italiani del capoluogo giuliano, dell'Istria, Fiume e Dalmazia scaraventandoli nelle foibe. E ancora più beffarda la sanzione della Federazione calcio, che nultò la società livornese di soli 7.500 euro. A tal punto che gli stessi ultrà anni dopo intonarono il coro «pure voi, pure voi, nelle foibe ci mettiamo pure voi» rivolto al Verona ed i suoi tifosi. Oltraggio che si trova ancora su You Tube con decine di migliaia di visualizzazioni. Nessuno si è sognato di leggere in campo i passi dei tanti libri sulla tragedia degli esuli cacciati dal maresciallo Tito o portare una corona alla foiba di Basovizza, sul Carso triestino. E' sempre sbagliato mettere sul bilancino le vittime dell'odio umano ed il loro peso, ma anche nelle reazioni delle follie ultrà emergono due pesi e due misure per morti nei campi di sterminio di serie A e quelli nelle foibe, da sempre, di serie B.
( Fausto Biloslavo – Il Giornale )
|
Post n°663 pubblicato il 21 Ottobre 2017 da omerostd
Una maestra ha distribuito, in classe, dei moduli con sei domande, alle quali gli alunni dovevano rispondere.
Tra gli altri, un alunno consegnò il proprio modulo così compilato:
NOME …Carlo………….. DATA …Oggi
1° - IN CHE BATTAGLIA MORI’ NAPOLEONE ?
….. Nell’ ultima ……………………………………
2° - DOVE FU FIRMATA LA DICHIARAZIONE DI
INDIPENDENZA ?
….. In fondo alla pagina ……………………………
3° - IL FIUME TAMIGI IN CHE STATO SI TROVA ?
…..Liquido …………………………………………….
4° - QUAL’ E’ LA PRIMA CAUSA DI DIVORZIO ?
…..Il matrimonio …………………………………
5° - COS’ E’ CHE NON PUOI MAI MANGIARE A COLAZIONE ?
…..Il pranzo e la cena ……………………………………………
6° - A COSA ASSOMIGLIA MEZZA MELA ?
…..All’ altra meta’……………………………………………
Disorientata dalle risposte date, la maestra ha chiamato i genitori e a chiesto loro:
Ma siete a conoscenza di come vostro figlio va a scuola ? E loro risposero:
“ ma certo ! – In autobus “.
( dal Web )
|
Post n°662 pubblicato il 16 Ottobre 2017 da omerostd
La storia che qui vu propongo è molto divertente, e spiega la ragione per la quale in questo periodo, le varie banche, non hanno alcun interesse a prestare soldi. Tutto ha inizio quando un ricco turista, proveniente dalla Germania, si presenta dinnanzi ad un albergo fermandosi con la sua bella e lussuosa auto davanti all'entrata. Entra nell'albergo e pone 200 euro in contanti sul bancone, chiedendo al proprietario di poter scegliere, vedendole una ad una, tutte le camere disponibili. Gliene occorre una per trascorrere la notte. Dato che il ricco tedesco gli ha offerto ben 200 dollari, gli da in mano tutte le chiavi dell'albergo, e gli dice di poter guardare con i suoi occhi tutte le stanze che vuole, così da poter decidere. Nel mentre il ricco turista sale le scale, l'albergatore si reca dal macellaio per saldare un vecchio debito. Così il macellaio riceve questa banconota da 200 euro e, appena il proprietario dell' albergo saluta ed esce dal negozio, il macellaio a sua volta si reca immediatamente dall' allevatore di suini, al quale deve proprio 200 euro. A sua volta, l' allevatore di suini, una volta ottenuti i soldi, corre in cooperativa agricola. Il direttore della cooperativa agricola, una vota entrato in possesso dei 200 euro, corre di fretta al bar, dove riesce a saldare un vecchio debito. Il questo modo il barista salda il suo conto con una donna che "vende l' amore " e, al barista, cliente abitudinario, lo fa a credito. La ragazza, che inoltre occupa a credito le camere dell' albergo quando ha clienti, ha una vecchia fattura da pagare all' albergatore, così si reca da quest' ultimo. In tal modo la banconota ritorna sul bancone, lo stesso bancone dove il ricco tedesco l' aveva posata in precedenza. In seguito, il turista tedesco scende dalle scale, e non avendo trovato alcuna camera di suo gradimento, restituisce le chiavi, si riappropria della banconota, saluta e va via. Così facendo, nessuno ha più nessun debito, ma nessuno ha ricevuto alcunchè. Questa storia fa capire come mai, allo stato attuale, le banche non hanno alcun interesse a prestare soldi: PERCHE' SI ARRICHISCONO FINCHE' LE PERSONE HANNO DEBITI DA PAGARE. ( Dal Web )
|
Inviato da: whatweather12
il 25/11/2024 alle 20:57
Inviato da: whatweather12
il 25/11/2024 alle 20:57
Inviato da: whatweather12
il 25/11/2024 alle 20:57
Inviato da: whatweather12
il 25/11/2024 alle 20:57
Inviato da: whatweather12
il 25/11/2024 alle 20:56