Once upon a time..

TU NON SEI COME TUA MADRE

"Nonna arrenditi non avrai bisnipoti da me!"

"Me lo aspettavo...anche se spero sempre che le cose non siano come sono...

Tu non sei come me, non sei come tua madre, non lo sei mai stata...e dire che ci ho provato a cambiarti, a renderti più docile...ma anche quando ti riempivamo la faccia di schiaffi o ti gonfiavamo il sedere con la cucchiarella, neanche allora abbassavi lo sguardo...magari piangevi, però quello sguardo severo non te lo toglievi...e crescendo è stato sempre peggio: più studiavi e più ti allontanavi...hai sempre parlato e raccontato tanto e sei sempre stata allegra, ma sempre distante...

quando hai portato R. a casa speravo lo sposassi, ma era un'illusione nostra e sua: come pensava di tenerti a casa? Legandoti?

Quando sei andata via da casa ho avuto la certezza che non avresti seguito le nostre strade di mogli e madri...è come se tu avessi sempre sete e ti muovessi in giro a cercare la fonte che può dissetarti..non ti accontenti mai, prendi sempre le strade più difficili e ti incaponisci fino alla fine..."

"Nonna ti ho deluso?"

"Mai".

SE BATTO LA TESTA CONTRO UN MURO, IL MURO SI SBRICIOLA

Chef ha sempre tanta fiducia nelle mie capacità...

C.:"Non tornare in ufficio se non hai la pratica completa!"

F.:"Chef non ti preoccupare! Lo sai che ho la mia tattica per i simpatici Enti dove mi spedisci!"

C.:" Tattica? Quale tattica?"

F.:"Mi pianto lì e non me ne vado finchè l'impiegato non fa quello che gli chiedo!"

C.:"Ma tu fai così?"

F.:" Capo...hai presente quando ti chiedo una cosa e non la smetto finchè non me la spighi?"

C.:"OK...OK HO IL QUADRO!"

Credo che oramai le impiegate dell'Inps si facciano il segno della croce quando mi vedono...

ASSURDITA'

Fela: " Non sai cosa ho sentito dire dal coinquilino!!!Non puoi capire ...una cosa ASSURDA!!"

Zekka :"Cosa?"

Fela :"Diceva che lui è in in'età in cui DEVE SOTTOSTARE AL VOLERE DEI GENITORI!"

Zekka :" Perchè ESISTE un'età in cui si deve fare una cosa del genere?"

Fela :" Non che io sappia!!"

ARBEIT MACHT FREI (IL LAVORO RENDE LIBERI)

Chef:" cosa c'è scritto su quel post-it sul PC?"

Fela:"Niente, Chef, un appunto..."

Chef:" Si, ma che vuol dire?"

Fela:" Niente che ti riguardi...solo una cosa per ricordarmi il motivo per cui sono qui..."

(O PER CUI NON DOVREI ESSERCI!)

COSI PARLO' MASSIMO COPPOLA

"la tv, proprio come dio, ha lo scopo di far sentire l'uomo meno solo ed entrambi lo fanno in modo quantomeno subdolo, gratuito e apparentemente indolore. Almeno finchè, dopo la sbornia iniziale, non scopri di essere ancora più solo e per di più confuso: ti trovi a cercare dio nei culetti delle ballerine del varietà. L'unica consolozione è scoprire che dio, come la tv, lo abbiamo inventato noi. E quindi potremmo farli sparire entrambi non appena lo volessimo."

(il brano è tratto da Brand:new, di Massimo Coppola, Alberto Piccinini e Giovanni Robertini, ed. Minimum fax...l'avrò letto 20 volte, se piace a me non è detto che piaccia ad altri.

p.s. giuro che ricomincio a scrivere felate!)