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SULLE TRACCE DEL PIANETA VERDE....(cronaca di un viaggio...a puntate) Il viaggio in Brasile era stato per anni nel metaforico cassetto. Se ne stava quieto, condividendo con tanti altri progetti piacevoli il suo piccolo spazio, comunque sempre in attesa del momento giusto per balzare fuori e passare da mero sogno a realtà. "Lunedì 20 gennaio 2003. Dopo un volo durato quasi sedici ore, finalmente mettiamo piede su terra brasiliana. C'è molta euforia e voglia di scoprire questa parte del mondo a noi tanto cara. Curitiba - dalla lingua indigena "curii-tyba", che tradotto significa: molti pini, si riferiscono alle bellissime araucarie - ci accoglie con un sole splendente in un cielo così azzurro che già ci ha fatto dimenticare il grigiore del nostro inverno italiano. Naturalmente è il sorriso e la contentezza del nostro amico che ci trasmettono un'ulteriore carica quando ci abbraccia e ci da il benvenuto nella sua bellissima città. L'impressione che suscita il paesaggio, appena allontanati dall'Aeroporto, è notevole perché è verde e rigoglioso, coronato da colline che ci ricordano vagamente le nostre. Man mano che ci si avvicina alla città, spiccano e svettano grattacieli dai colori più vivaci, tra il verde lussureggiante dei numerosissimi parchi, tutti ben curati. É una città moderna con circa 2 milioni di abitanti che discendono per la maggior parte da italiani, tedeschi, polacchi, ucraini e giapponesi. É veramente eccezionale come la circolazione del traffico sia rapida e sicura, grazie al sistema del trasporto pubblico che è molto efficiente e ben organizzato e ai sensi unici sulle principali arterie. I nostri amici Gennaro e Virginia che vivono nel quartiere italiano di Santa Felicidade, immerso in pinete di araucarie e circondato dal bosco - a mata-, ci aprono le porte della loro casa e ci presentano il loro figli: Vinicius, Beatriz e Isabel. Lungo strade lastricate si possono trovare la cattedrale de Nossa Senhora da Luz dos Pinhais, le piazze Garibaldi e Tiradentes, Rua das Flores, i palazzi, l'Università e sfilate vere e proprie di case coloratissime, dallo stile architettonico tipicamente portoghese, che rendono l'atmosfera ancora più allegra. Tra queste c'è la casa dove ha vissuto Giuseppe Garibaldi durante la sua permanenza in Brasile. In via del tutto eccezionale ci danno il permesso di entrare a vederla. Siamo incuriositi dal fatto che in questa casa è stato girato il film Oriundi, con Anthony Quinn, prodotto dal nostro amico Gennaro. C'è un po' di commozione e di emozione quando varchiamo la soglia e saliamo le scale. Tutto è ben conservato. I mobili, i quadri e alcuni oggetti appartenuti all'eroe dei due mondi. Proprio questa parte della città diventa ancora più suggestiva alla domenica quando c'è il mercatino. É tutto un susseguirsi di bancarelle cariche di oggetti e suppellettili. A stento, tra la gente, si riescono ad intravedere strumenti musicali, dolciumi, quadri e tanti vestiti colorati. Da non perdere il Museo Paranense e il Teatro Paiol.
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