Creato da lenzielena il 25/02/2010
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Quando gli anni portano con sè parole e sentimenti è difficile sentirsi vecchi e soli. Le donne, poi, non c'è dubbio, sanno far tesoro del tempo che passa. Capita, infatti, che si sentano così piene di pensieri da non trovare più la pace della spensieratezza e che le loro ore siano così colme di novità ed impegni da dimenticarsi che un tempo hanno pianto di solitudine.
Un tempo hanno sbriciolato ore dietro un vetro o accanto ad un telefono. Hanno scritto lettere d'amore e d'odio, hanno ballato, sudate e rosse in viso, intorno a un sogno che sembrava perfetto. Ed hanno progettato e rimandato e scelto, per poi capire, forse, che la corsa a quella vita poteva essere più lenta e ponderata. Le donne!
Noi donne, malinconiche ragazze eterne! Quando impareremo a non crescere così in fretta?
http://blog.libero.it/riflettendo/10362728.html
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In Francia il mondo dell'hard è sempre stato rivolto anche alle esigenze del gentil sesso: pensate che esistono bendue riviste del settore dedicate alle donne, 'Edwarda' e'L'imparfaite', che oltre alla parte fotografica propongono anche saggi, racconti, interviste e consigli pratici.
D'altronde, secondo gli studi portati avanti da una università francese, 8 donne su 10 guardano film hard: perchè allora non creare qualcosa che sia più vicino alla loro sensibilità? Il precursore del 'porno in rosa' si chiama Marc Dorcel, ed anche il suo sito è diverso da tutti gli altri: contiene consigli pratici e rubriche tecniche dedicate alle donne con la passione per l'hard.
In questo settore, bisogna ammetterlo, i cugini francesi sono un passo avanti agli altri!
Funweek - Arriva dalla Francia il porno per signore onMUZU.TV.
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Post n°1149 pubblicato il 03 Gennaio 2013 da MARIONeDAMIEL
Carissima Marion, ero andata su alice x copiare il tuo indirizzo mail x scrivere la mia gratitudine ed ho trovato il più bell'augurio che io abbia avuto. Xk il tuo augurio sembra Ogni tanto lo sconforto prende il cuore, ma è questione di attimi, si terribili se si pensa troppo a quello che è stato. Ma poi quando hai chi ti mostra il viso della speranza, recuperi e beh per come nel limite del come è ora possibile passa...e trovi il coraggio e affronti poi di petto tutto! Sono fiduciosa...ci vorrà tempo...ma teniamo duro...e poi con quello che fate x noi...beh...sarebbe veramente ingiusto non dimostrarvi quanto siete preziosi ogniuno a suo modo. Anche con una preghiera o un pensiero o una mail! Un bacio grande grande dal cuore a te a Mag, a Mp, a Volpe, a elliy e a chi ci ha pensato e ci circonda con affetto e non solo! Vi abbraccio :-) |
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Sono circa mille i bambini tra i 10 ed i 13 anni, prevalentemente femmine, di origine serba, rumena e albanese, vittime della prostituzione minorile a Napoli e a Roma: si vendono per 10-15 euro nell'assoluta indifferenza delle istituzioni: a gennaio organizzeremo iniziative simboliche forti. La denuncia arriva dal giornalista Mario Campanella, Presidente dell'associazione Peter Pan, che si occupa di lotta alla pedofilia. "Sembra essere tornati ai tempi de La Pelle di Malaparte - afferma il giornalista- ma stavolta c'è meno rumore di allora, quando per la fame e la miseria si concedeano i bambini agli americani ed ai marocchini"
ARRIVANO DALL'HINTERLAND CON GLI AGUZZINI - I bambini stazionano a Napoli nelle zone di Via Toledo, Piazzale Tecchi , e addirittura anche su Piazza Trento e Trieste: arrivano ogni mattina dall'hinterland accompagnati dai loro aguzzini. A Roma, invece, i punti centrali sono Piazza Bologna, la stazione Tiburtina , la Garbatella. "C'è un giro di pedofili che conosce bene lo stillicidio - denuncia Campanella - e che non è solo di derivazione urbana: ormai arrivano anche da fuori città per compiere ogni giorno un crimine contro l'umanità".
L'APPELLO AI POLITICI - L'associazione Peter Pan ha chiesto a più politici nazionali, impegnati per la campagna elettorale, di inserire la lotta alla pedofilia e alla mendicità al centro dei suoi programmi, incitando tutti i leader politici, da Bersani a Berlusconi, da Casini a Vendola, da Monti a Grillo, affinché aprano i loro occhi e non pensino solo allo spread e alle dispute sull'economia. "Abbiamo inviato appelli di psichiatri, universitari , del mondo cattolico che è l'unico ad occuparsi di assistenza concreta a questi bambini, ma il nostro grido è rimasto inascoltato".
Da qui l'iniziativa, prevista per il prossimo 6 gennaio. In occasione dell'Epifania, verrà inviato un dossier sulla Befana dei bambini mendicanti al capo dello Stato Giorgio Napolitano e ai segretari dei partiti. La speranza è che si possano aprire squarci di luce su questo mondo non più sommerso di miserie e di violenza.
L'ESPERTO: DANNI PSICHICI PER SE BAMBINI SU 10 - "I dati diffusi dal giornalista Mario Campanella sui bambini costretti a prostituirsi a Napoli e Roma, sono agghiaccianti : 6 su dieci svilupperanno disturbi psichici". Ad affermarlo è Donatella Marazziti, docente di psichiatria all'Università degli studi di Pisa
"Il 60% dei bambini vittime della pedofilia e della prostituzione - continua Marazziti - sviluppa disturbo post traumatico da stress (26% ), disturbi di ansia diversi come fobie e panico (16%), disturbi dell'umore (14%) e disturbi psicotici (4%), mentre il 40% di loro enuclea disturbi di personalità, se non intervengono cure psicoterapiche e farmacologiche adeguate".
E' sconcertante - secondo Marazziti - assistere al silenzio che pervade le istituzioni dinanzi a fatti cosi gravi, che già nel passato, grazie alle grandi inchieste giornalistiche , erano emerse prepotentemente. Il rapporto fra traumi e sviluppo di disturbi psichiatrici è noto ormai da decenni, così come sono note le convenzioni internazionali sull'infanzia che, però,- conclude il cattedratico pisano - rimangono lettera morta nella loro applicazione reale".
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Le novità della Legge di Stabilità 2013
Dopo il suo travagliato iter di approvazione, la Legge n. 228/2012 (cioè la c.d. “Legge di Stabilità 2013”) è stata dunque pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2012. Tra novità e proroghe riguardanti diverse materie, vi riassumiamo quelle principali in tema di lavoro e pensioni.
- Lavoratori “esodati” e “salvaguardati”. Oltre alle categorie di lavoratori già indicate come beneficiarie delle regole pre Riforma Fornero, saranno salvaguardati dalla nuova disciplina anche coloro che maturano i requisiti per il pensionamento dopo il 31 dicembre 2011 nelle seguenti ipotesi:
- Dipendenti il cui rapporto di lavoro è cessato entro il 30 settembre 2012 con collocazione in mobilità ordinaria o in deroga in base ad accordi stipulati entro il 31 dicembre 2011, e con maturazione dei requisiti pensionistici entro il 31 dicembre 2014.
- Lavoratori che entro il 4 dicembre 2011 siano stati autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione e che vantino almeno un contributo volontario accreditato od accreditabile alla data di entrata in vigore del D.L. n. 201/2011 (6 dicembre 2011); ciò vale anche se dopo il 4 dicembre 2011 abbiano svolto un’attività non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato nonostante l’autorizzazione, sempre che il reddito annuo lordo complessivo relativo a tale attività non sia superiore a 7.500 euro.
- Lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro entro il 30 giugno 2012 in base ad accordi individuali ex artt. 410,411 e 412 del Codice di procedura civile o ad accordi collettivi di incentivo all’esodo stipulati entro il 31 dicembre 2011;
- Lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione entro il 4 dicembre 2011 e messi in mobilità ordinaria a detta data che devono attendere il termine della fruizione della relativa indennità per poter fare il versamento volontario; gli stessi devono però maturare i requisiti necessari per la pensione entro il 36esimo mese successivo alla data di entrata in vigore del D.L. n. 201/2011.
(Continua nella pagina successiva)
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Agenda Monti: il testo integrale:
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Il giorno di Santa Bibiana (2 dicembre) è oggetto di un proverbio "meteorologico":
- Santa Bibiana, quaranta jorna e na simana (Sicilia)
- Santa Bibian-a, quaranta dì e na sman-a (Piemonte)
([il tempo che fa a] Santa Bibiana, [lo farà per] quaranta giorni ed una settimana).
La storia legata alla santa è avvolta nella leggenda ed è menzionata per la prima volta nel Liber Pontificalis. Nel capitolo dedicato alla biografia di Papa Simplicio (468-483), si racconta che il papa «...consacrò una basilica dedicata alla santa martire Bibiana, che contiene il suo corpo, nelle vicinanze del Palatium Lucianum» (scil.: Licinianum, v. Horti Liciniani)[1].
Le notizie storiche relative alla vita della santa sono in realtà assai scarne. Gli unici riferimenti alla sua storia si rintracciano nel testo della Passio Bibianae, opera di un autore del VII secolo, anche se del tutto inattendibili. Stando a questo testo, ricco di notizie praticamente infondate, come per esempio il martirio della santa a Roma sotto l'imperatore Giuliano (361-363), personaggio al quale non è possibile attribuire persecuzioni nella capitale, Bibiana era una giovane nobile, discendente da una famiglia cristiana dai tempi diCostantino (306-337).
Bibiana sarebbe nata a Roma nel 347 da Flaviano, un cavaliere romano e prefetto di Roma sotto gli imperatori Costantino e Costanzo(350-361), e da Dafrosa, una discendente di una famiglia consolare. Anche in questo caso, le fonti storiche ci spingono a distinguere la realtà dalla leggenda; in effetti, l'unico prefetto di Roma che porti quel nome, Giunio Flaviano, è menzionato nell'anno 311. Il testo tramanda anche il nome di una sorella di Bibiana, una certa Demetria.
Una volta salito al trono l'imperatore Giuliano, il quale ripristinò le crudeli persecuzioni contro i cristiani, Flaviano fu costretto ad abbandonare la sua carica di prefetto, passandola nelle mani di un suo acerrimo rivale e acceso sostenitore del paganesimo, un tale Aproniano. Sorpreso mentre seppelliva i martiri Prisco, Priscilliano e Benedetto, il padre della santa venne bollato come uno schiavo e in seguito esiliato ad Aquas Taurinas (forse l'attuale Montefiascone), dove venne martirizzato nel dicembre 361.
A partire da quel momento, Bibiana e Demetria si rinchiusero nella loro abitazione insieme alla madre Dafrosa, riunendosi in preghiera e nell'attesa del loro imminente martirio. Le sante non tardarono infatti ad essere arrestate perché cristiane, venendo rinchiuse in carcere e condannate a morire d'inedia. Grazie ad un miracolo, la sentenza si rivelò fallimentare, cosicché il prefetto decise di infliggere loro una morte cruenta: Dafrosa venne decapitata il 6 gennaio 362, mentre Demetria, rinchiusa nuovamente in carcere e minacciata di severe punizioni, professò la sua fede e spirò, in preda a una forte ansia.
Aproniano pensò invece di risparmiare la sola Bibiana, facendola affiancare da una turpe mezzana di nome Rufina, esperta di intrighi amorosi e di seduzioni del piacere. Nemmeno il pensiero di una vita mondana ebbe effetto sulla giovanissima santa, la quale, fedele alle sue virtù, proclamò nuovamente la sua fede. Il prefetto, offeso dalla scelta di Bibiana, decise allora di destinarla allo stesso martirio dei suoi parenti: legata ad una colonna e flagellata senza pietà con le «piombate», ovvero con fasci di verghe e pallini di piombo, la santa spirò quattro giorni dopo, secondo la tradizione, a quindici anni.
Il corpo della santa, sempre secondo la leggenda, venne esposto ai cani randagi su ordine dello stesso Aproniano, i quali lo lasciarono perfettamente illeso. Le spoglie vennero dunque raccolte dal presbiterio Giovanni che le collocò nel palazzo del padre, allora affidato ad Olimpia (o Olimpina), una matrona romana, parente di Flaviano.
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Oggi, martedì 13 novembre, è la Giornata Mondiale della Gentilezza. La data non è stata scelta casualmente, in quanto coincide con la giornata di apertura della Conferenza del "World Kindness Movement", il movimento mondiale per la gentilezza, svoltasi a Tokio nel 1997 e conclusasi con la firma della Dichiarazione della Gentilezza.
Nella giornata di oggi, dunque, ci si dovrebbe sentire spinti, più di altre volte, a riflettere sulla bontà dei nostri gesti e delle nostre parole. Basta poco per rendere il mondo migliore, ma non sempre ci ricordiamo di essereparte della soluzione alla scortesia, alla maleducazione ed alla tensione come atteggiamenti e stati d'animo che magari più di una volta al giorno ci appaiono imperanti, non soltanto nella normale vita domestica o lavorativa, ma anche semplicemente affacciandoci sulle pagine dei Social Network, dove toni indelicati e frasi taglienti stanno contribuendo a trasformare il web in una valvola virtuale di sfogo sempre più priva di gentilezza.
Per cercare di porre fine ad arroganza e maleducazione, proviamo a seguire lo slogan che l'associazione "Gentletude" ha prescelto per promuovere la Giornata della Gentilezza: "La gentilezza, come un virus, coinvolge chiunque ne venga a contatto. Il 13 novembre è l'occasione perfetta per diffonderla". Il virus dell'arroganza e dell'aggressività dovrebbe essere sostituito dal seme della gentilezza, nei confronti delle persone che incontriamo o con cui entriamo in comunicazione.
A Tokio, la Dichiarazione della Gentilezza si era conclusa con parole che invitavano alla cura e alla protezione di tutti coloro che ci circondano, persone e amici animali, e dei luoghi in cui ci troviamo a vivere. Lo sottolinea nuovamente l'associazione "Gentletude", in occasione della speciale giornata odierna dedicata alla gentilezza. Ciò in cui dovremmo impegnarci è:
"guardare oltre noi stessi, oltre i confini dei diversi paesi, oltre le nostre culture, etnie e religioni. Insomma, di renderci conto che siamo cittadini del mondo e che, in quanto tali, abbiamo spazi e presenze da condividere, abbiamo dei luoghi pubblici da curare, degli animali da proteggere, un sistema da conservare e uomini da accogliere e valorizzare. Se vogliamo dare avvio a un miglioramento, se vogliamo raggiungere l'obiettivo di una coesistenza non solo pacifica ma anche di crescita, dobbiamo focalizzare la nostra attenzione e le nostre cure su quello che abbiamo in comune. Solo così possiamo essere parte di un mondo migliore".
L'associazione ha deciso di mettersi in gioco in prima persona per poter contribuire alla diffusione della gentilezza e vuole coinvolgere gli utenti del web e non solo in un'iniziativa che prevede la possibilità per privati e aziende di scaricare dal web dei bigliettini da stampare e dadistribuire nella giornata di oggi.
Essi recitano così: "Ci sono giorni che non sono uguali agli altri. Facciamo di tutto per ritrovare il piacere di essere gentili. Grazie". Una delle possibilità, è quella di posarli sulla scrivania dei colleghi, a fianco di una caramella o di un cioccolatino, per iniziare a compiere dei gesti concreti di gentilezza. Essere gentili non costa nulla e fa bene sia agli altri che al nostro animo. Perché allora non impegnarci di più ad esserlo tutto l'anno?
Marta Albè
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Inviato da: lenzielena
il 26/01/2013 alle 21:41
Inviato da: semprepazza
il 26/01/2013 alle 20:43
Inviato da: lenzielena
il 20/01/2013 alle 22:31
Inviato da: CONTRO_ANATEMA
il 20/01/2013 alle 22:21
Inviato da: lenzielena
il 19/01/2013 alle 18:38