pasqualezollaIl blog di Pasquale Zolla |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
« Messaggio #18 | Ferragosto: L'Assunta i... » |
Salvare l'euro si può
Post n°19 pubblicato il 03 Agosto 2012 da pasquale.zolla
Solo se entreranno in campo i cittadini contribuenti onesti Ho tra le mani una copia di Tv sorrisi e canzoni e subito l’attenzione è attratta da uno scritto sulla crisi economica di Clemente Mimun che così sentenzia: «La cirsi economica, lo spread, l’euro che balla, i comuni al minimo e la sfiducia crescente sono i fattori che minano la nostra serenità. Ma di fronte a un tale disastro viene da chiedersi se quel che capita è colpa del destino o degli speculatori, o ci sia anche la nostra responsabilità. Penso ai falsi invalidi, ai dipendenti pubblici che timbrano il cartellino per altri quattro che vanno a fare la spesa. (Naturalmente non si accenna ai nostri parlamentari che votano per gli assenteisti!)……. Per uscirne dalla crisi dobbiamo darci basi solide, un impianto istituzionale più moderno, ma anche renderci conto che è tempo di una nuova etica della responsabilità per tutti…….» Belle parole! Ma solo per i cittadini poco onesti, non di certo per i corrotti e gli assenteisti del nostro parlamento. Si vuole una nuova etica e gli esempi che ci danno i nostri parlamentari sono sempre improntati sul “chi se ne frega!” Basta leggere i dati pubblicati sull’assenteismo alla Camera dei deputati relativi al mese di maggio e giugno c. a.: Berlusconi, La Russa, Ghedini, Di Canio Abbrescia, Bossi, Reguzzoni, Micciché, Verdini, Brambilla, Tremonti, Barba, Angelucci… tutti uccel di bosco! Non solo! C’è qualcuno che candidamente ha ammesso che alla Camera non va quasi mai, però lo stipendio gli serve per pagarsi un mutuo. (Come dire che per mangiare e divertirsi i quattrini li trova altrove, visto che lo stipendio parlamentare serve per pagarsi il mutuo!) EVVIVA LA SINCERITA’! È questa la nuova etica di cui scrive Mimum? Mi dirà che è una vecchia usanza che viene da lontano! Bene! Allora cominciamo col buttare fuori dal Parlamento questa gente a cui, tra l’altro, i privileggi restano anche stando a casa o in altri posti ove svolge altri lavori e mansioni. Come avviene, appunto, per coloro che timbrano i cartellini per altri che, però, vengono licenziati in tronco! Qui, invece, si vendono ai migliori offerenti anche i voti per far approvare leggi ad personam. (È questa la nuova etica del nostro Parlamento!) Gore Vidal, lo scrittore americano morto da poco, quando Reagan divenne Presidente degli Stati Uniti, non ritenendolo all’altezza della situazione, lo definì Tom Mix sul cavallo di Troia! In Italia abbiamo avuto, invece, un Tom Mix che ha riempito il cavallo di Troia di donne e orge che nessuno dei suoi dipendenti (giornali e telegiornali da lui gestiti!) hanno mai denunciato. Anzi hanno cercato di divinizzarlo perché era un santo perseguitato e messo in croce da giudici corrotti! Nessuno, nemmeno Mimum, ha mai parlato delle promesse non mantenute e dei programmi mai realizzati, se non a parole, da Berlusconi e Bossi. Anzi i loro comportamenti poco chiari e il facile sperpero per privilegi e quant’altro ci hanno portato nella bufera il cui diluvio tarda a diradarsi, anche se Monti predica che siamo alla fine del tunnel. Un tunnel che la Germania agli inizi degli anni 2000 riuscì a superare grazie ai tanti Paesi Europei che vennero in suo soccorso e che oggi, invece, cerca di affossare. Monti e il suo governo di tecnici cercano di salvare il nostro Paese solo a spese di contribuenti onesti non di certo con l’eliminazione dei privilegi dei tanti personaggi, soprattutto politici che, tra incarichi e lavori diversi, prendono stipendi d’oro. Hanno fatto dei tagli che, guarda caso, colpiscono solo apparentemente, come una lieve spolverata, per dare il contentino al popolo. E in tutto questo si nota sempre più l’assenza dei partiti politici che non sono più in grado di onorare il ruolo loro conferito, perché gli ideali su cui poggiavano sono stati distrutti da un menefreghismo galoppante: ognuno pensa per sé e Dio per tutti! Prove? Chi parla più dei conflitti di interesse o dei comportamenti censurabili che tutti conclamavano di eliminare? Nessuno! Lo stesso Berlusconi è pronto a ritornare in campo con i suoi soliti modi di gestire la cosa pubblica come privato fatto suo personale! Salvare l’Euro si può! A patto però che entrino in campo i cittadini contribuenti onesti che amano rispettare le regole, fuori dalla logica strumentale degli inutili programmi dei partiti, sempre più Casta e meno servizio sociale! E per la Legge Elettorale basta fare chiacchiere! La mgiliore Legge è eliminare qualsiasi tipo di porcellum, introducendo una soglia del 5%, anche ai simboli che si presentano pro premier, e l’elezione diretta di tutti i parlamentari da parte del popolo. Inoltre abolire il premio di maggioranza, perché con la citata soglia i voti andrebbero alla maggioranza e non sarebbe necessario alcuna compra/vendita di parlamentari durante la legislatura. Questa è la vera rivoluzione! Questa è la vera etica a cui tutti dovremmo sottostare! ‘A desunestà dessemulate d’a murale puliteke U malaffare da nu sakke di timbe stace, ma òggnè anne mméce de krepà sèmbe cchjù penetrande è mbaldanzzòse addevendéje, sòpattutte da parte d’a klasse puliteke ka ne nzultande se vèste è mmaggne k’i mòmmabbìje d’u pòpele, ma s’arrafféje appure i denare ka sòtt’a ffòrme de kundrebbute sperperéje p’òggnè vulìje farze passà. Vertù, unure, veretà è llègge pe llóre nze sape ka sònne, appèrò ke ddesunèste dessemulazzjune de fà finde fann’u bbéne p’i unèste cettadine. ‘A ngapacetà d’i pulitece nustrale addemustrate éje state d’a grave krise ka u Pajése have kulpute. ‘A sóla kòse ka sanne fà éje ‘a kustruzzjòne d’a karrire puliteke allustrekanne ‘a ggènde ke ggròsse bbuscìje. I gùuernande kaggnene, ma nò i pulitece ka sò sèmbe i stèsse ka, n’anne mbassarrà, k’a lóre faveze murale turnarranne a ‘ddummannà n’atte de feduce ka, appèrò, gògge nenn’avaste pekkè ce vóle n’allùuére è pròbbete atte de féde pe putè jì a vvutà. Tande u jurne dòppe, kum’a ssèmbe, deciarranne kum’ò rrè d’a Frange Luvigge XIV: “U State sime nuje!” È u pòpele kum’a Tòtò s’add’akkundandà de kakkè mullekèlle p’apputè kambà!
La disonestà dissimulata dell’etica politica La corruzione da molto tempo esiste, ma ogni anno invece di morire sempre più subdola e arzilla diventa, soprattutto da parte della classe politica che non soltanto si veste e mangia con i soldi del popolo, ma si arraffa anche i denari che sotto forma di contributi sperpera per farsi passare ogni desiderio. Virtù, onore, verità e legge non si sa cosa sono per loro, però con disonesta dissimulazione fingono di fare il bene per gli onesti cittadini. L’incapacità dei politici italiani è stata dimostrata dalla grave crisi che il Paese ha colpito. La sola cosa che sanno fare è la costruzione della carriera politica abbagliando le persone con grandi bugie. I capi di governo cambiano, ma non i politici che sono sempre gli stessi che, non passerà un anno, con la loro falsa etica torneranno a chiederci un atto di fiducia che, però, oggi non basta perché ci vuole un vero e proprio atto di fede per poter andare a votare. Tanto il giorno dopo, come sempre, diranno come il re di Francia Luigi XIV: “Lo stato siamo noi!” E il popolo come Totò si deve accontentare di qualche briciola per poter vivere!
|
Inviato da: cassetta2
il 14/02/2024 alle 18:49
Inviato da: pasquale.zolla
il 25/11/2023 alle 12:53
Inviato da: cassetta2
il 19/11/2023 alle 17:05
Inviato da: pasquale.zolla
il 17/10/2023 alle 18:41
Inviato da: amorino11
il 25/07/2023 alle 19:11