Passaggi di Penna - ... una storia nata per caso ... a 4 mani ...
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La strada era quasi deserta, le ghiande cadute dalle querce scricchiolavano frantumandosi sotto il peso delle sue scarpe. Alessandro vagava oramai da tutto il giorno, in cerca di chissà che cosa, in cerca di chissà chi. Il sole, rosso di vergogna, come se si attribuisse le colpe delle nefandezze del mondo a cui aveva donato…
 

Post N° 8

Silenzio. Adesso Silvia voleva solo il silenzio. E che quell'uomo sparisse, all'istante, dalla sua vista. Non c'era più ragione, non c'era più pensiero. C'era solo il caos, e ce l'aveva gettata lui. Quel "Vattene" le bruciava in gola come fosse liquido acido, come se si stesse volontariamente strappando di dosso un pezzo di sè.. e…
 

Post N° 7

"Lui...lui era diverso...da qualsiasi altra persona abbia mai incontrato fino a quel momento. Non gli importava di chi pensasse di essere qualcos'altro, e di chi si sforzasse di esserlo. Lui vedeva dentro di me come nessun altro aveva mai fatto fino a quel momento..."Silvia lo ascoltava come una spettatrice troppo sensibile assiste ad una tradegia…
 

Post N° 6

- Non credevi fosse così importante??? Silvia era in completo stato da shock. Non poteva crederci. Tutto le pareva così distante, così bruciante. Un'intrusione di una realtà estranea, un bug nel sistema, una voce fuori coro che stonasse terribilemte con l'aria che sentiva cantare.Lo guardava mentre ancora l'eco silenzioso della sua domanda risuonava e riempiva…
 

Post N° 5

L' estate stava finendo e il sole aveva iniziato a fare meno sul serio da qualche giorno.La luce del mattino filtrava attraverso le tende e illuminava la parete di fronte al letto. La natura si stava svegliando e con lei si era svegliata anche Silvia, che in silenzio osservava il suo compagno mentre dormiva. Il giorno…
 

Post N° 4

La domanda le risuonò come eco in una mente diventata di colpo totalmente vuota... tutto si era svuotato, tutto si era allontanato... l'abitacolo della macchina sembrava essere diventato un mondo, dove ogni cosa fosse così distante... distante.... la luce che filtrava dai vetri rendeva tutto più surreale, e gli U2 che risuonavano dall'autoradio quasi non…
 

Guidando verso casa sua ogni tanto lanciava uno sguardo verso di lei che rifletteva, con il viso impegnato in una sorta di smorfia che non le si addiceva, concentrata ancora su quel sogno. Tanto per fare il pavone e buttarla lì facendole notare come le leggesse nel pensiero, diceva:- Ripensandoci, chissà perchè proprio una parrucca…
 

Post N° 2

-         Ecco... credo che ... si, certo ... era così ... io e te eravamo in casa mia, intendo, quella dei miei genitori, te la ricordi? Lo sai che è molto grande, no? Ecco.. eravamo in casa insieme a un mucchio di altra gente... forse c'era una festa... si, qualcosa tipo una festa... e io…
 

Post N° 1

Il suo orecchio è così vicino al suo viso da udirne il respiro, ritmico e lento, mentre sonnecchia teneramente. Le risa e le grida dei bambini sono lontane, in quel momento lui è dentro un'altra dimensione, come un fedele durante una apparizione, estasiato ed invasato dalla grazia di quei lineamenti che sembrano confondersi con la…
 

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