Ciondoli d'amore

Il mio gennaio è cominciato tra incombenze varie, rotture e affini. Per deformazione caratteriale, quando tocco il fondo, comincio a ridere. Il mio dentino avvelenato si è posato su FB ed i suoi abitanti. Dei pochi amici che ho lì, ne frequento realmente solo ..tre, dei quali uno è mio fratello. Perfino mio cugino è ormai una figura virtuale su uno sfondo non definito. Per non farvi piangere, aggiungo che esistono anche persone che non sono su FB, e che vedo.
Il mio amico londinese a Natale mi ha scritto: "che il meglio possa accaderti", che potrebbe significare un augurio un pò formale, o che pensa che sia davvero derelitta e bisognosa di auguri che rasentino il miracolo. Perlomeno mi ha scritto, alleluhia.
Un altro, che non vedo dacchè avevo sedici anni, scrive spesso che gioca ai cavalli, e non saprei se è diventato un malato di scommesse, o se è solo un hobby sporadico. Non mi è dato di sapere, non posso chiederglielo: ci si conosceva, rifletto, ma siamo cambiati, alcuni e a volte.
Il sito, poi, mi propone con un certa insistenza, la foto di un'ex-amica con la quale ho avuto un alterco pochi anni fà, chiedendomi i farla diventare mia amica: al momento non la rivorrei come amica, solo la foto mi irrita!
Poi ce ne sono due, una fanatica di destra, e una con l'anima verde, che intercalano post come "w la pena di morte" e "salviamo un gattino". Però l'intercalarsi in antitesi dei loro post mi fà sorridere.
Un altro ha creato un gruppo per commemorare i morti a lui cari, ma a me che sono ancora viva non telefona mai. Aspetta che muoia per idolatrarmi su FB.
Un altro m'invita sovente a giocare a Farmville, dove sarei una contadinella virtuale che coltiva verdure in una comune: solo che io non riesco a far muovere il personaggio, la mia è una contadina paralitica, non le crescerà neanche un cespo di lattuga.
E poi quello di cattivo gusto, tipo "ci hai perso tu, cretina": ecco,è stato mollato..
Che dire, io pubblico solo alcune mie poesie, e un pò di musica spero non troppo becera. E frequento poco il salotto.
Ma chi sono questi qui? Ah, amici.

Ri-alzo il volume, e ascolto questi musici, Alice in chains, che non sono male.