« Variazioni sul foglio mo... | Variazioni sul foglio mo... » |
Variazioni sul foglio mondo - Milano, via Sarpi
Post n°307 pubblicato il 27 Aprile 2015 da canescioltodgl10
Osservo gli alti palazzi, non importa se vicini o lontani, le parti più in alto ora lucenti nello splendore del sole, ora fasciate dalla pioggia nelle giornate invernali ora, e sono i momenti più fortunati, incendiate da un raggio sole sullo sfondo dei nuvoloni bassi, lividi, carichi di rancoroso maltempo. Allora gli alti palazzi sembrano l’epifania dell’eternità, immobili, in forme che sembrano originarie. Se si tende l’orecchio, e il camminatore accorto lo sa fare, si può cogliere oltre il rumore del traffico una musica aerea: la musica del diavolo che caratterizza ogni città, ogni quartiere. E’ un canto segreto che è dato oltre lo schermo dei palazzi, viene sempre da dietro gli alberi o gli angoli. A volte è dato udirlo nel vento che attraversa le tende antimosche o passando un bastone di corsa su di una cancellata. Sto lasciando la città nota per entrare nella in-città: tratti somatici diversi, un’altra lingua, insegne incomprensibili di negozi. Qua non serve una mappa, qua non serve chiedere indicazioni all’edicolante o a qualche commerciante. Altre facce, altra lingua. Mi chiedo dove sia il centro della in-città e poi vedo i segni: uomini sfaccendati agli angoli delle strade a fumare indifferenti. Pronti a segnalare l’avvicinarsi di un qualsiasi nemico e a reggerne, eventualmente, il primo urto. Non sarà certo la polizia metropolitana ad andare a disturbarli, ben felice di sub appaltare il monopolio della violenza legittima nel quartiere. No sono concorrenti diretti i loro nemici e qua, dove l’accumulazione di capitale si fa su schiavi non metaforizzati, ancora si usano i coltelli. Nella fase che attraversano, cottimo e contratto a progetto sono ancora miraggi. Poi la sera i guardiani di questa soglia spariscono lasciando che si nutrano i piccoli delinquenti che calano da dietro il cimitero. A patto che non eccedano. Se no spariscono e c’è chi sostiene che finiscano sul banco della carne ma credo sia una leggenda urbana. Almeno spero. Certo che questa carne non è tagliata come quella che mangiamo noi… |
AREA PERSONALE
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- Andando Per Via
- pulcenelcuore
- Serendipity
- I Love Picche
- Il Bosco e la Fata
- Cherrys jam
- Isobel Gowdie
- Libramente-The beginning
- DOLC3N3RA ©®
- wabi - senza il sabi
- PENSIERI SPARSI
- Si o No ..
- Dentro la notizia - Isa Morra
- Giorni e nuvole
- Merube
- spes.ultima.dea - Several
- Ecco, contagiamoci
- WhiTe RoSeS GarDeN
- BLOG DI EMMEGRACE
- Il Contraddittorio - Anche nuvole, però
- N u a g e s
- anime di seta..
- Pettino Pensieri
- albergo ad ore
- Lanello smarrito - io fo anastomosi nella sabbia
- PASTELLIECRISTALLI
- PARCOZOO ©®
ULTIMI COMMENTI
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Inviato da: canescioltodgl10
il 15/10/2016 alle 14:26
Inviato da: canescioltodgl10
il 15/10/2016 alle 14:25
Inviato da: EMMEGRACE
il 15/10/2016 alle 10:08
Inviato da: canescioltodgl10
il 14/10/2016 alle 19:23
Inviato da: EMMEGRACE
il 14/10/2016 alle 18:43