Il mondo dei libriOgni lettore, quando legge, legge sé stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso. [Il tempo ritrovato-Proust Marcel ] |
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DACIA MARAINI
Se amando troppo
si finisce per non amare affatto
io dico che l’amore è una amara finzione
quegli occhi a vela che vanno e vanno su onde di latte
cosa si nasconde mio dio
dietro quelle palpebre azzurre
un pensiero di fuga
un progetto di sfida
una decisione di possesso?
la nave dalle vele nere
gira ora verso occidente
corre su onde di inchiostro
fra ricci di vento
e gabbiani affamati
so già che su quel ponte
lascerò una scarpa, un dente e buona parte di me
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Post n°18 pubblicato il 26 Marzo 2008 da Roxy_rox
Ogni anno a Torino si svolge la 'Fiera internazionale del libro'. Ugo Volli e Daniela Santus manifestano con una stella gialla sul petto e una bandiera di Israele TORINO. Tariq Ali - Perché non parteciperò alla fiera del libro di Torino 2008 “Una cosa è sostenere il diritto di esistenza di Israele, cosa che ho sempre fatto. Ma da questo estrapolare che tale diritto a esistere significhi che Israele ha un assegno in bianco per fare ciò che vuole a coloro che ha espulso e a coloro che tratta come Untermenschen (termine nazista utilizzato per descrivere "persone inferiori") è inaccettabile”. Quando ho acconsentito a partecipare alla Fiera del Libro di Torino, alla quale ho già partecipato in passato, non avevo idea del fatto che "l'ospite d'onore" sarebbe stato Israele ed il suo sessantesimo aniversario Ma questo è anche il sessantesimo aniversario di quella che i palestinesi definiscono "nakba", il disastro che li ha colpiti quell'anno, quando vennero espulsi dai loro villaggi, uccisi in molti e alcune donne stuprate dai coloni. Questi fatti non sono più in discussione. Dunque perchè il Libro di Torino non ha invitato in numero uguale i palestinesi? 30 scrittori israeliani e 30 scrittori palestinesi (e vi prometto che esistono e sono ottimi poeti e scrittori) sarebbero potuti essere visti come elemento positivo e pacifico che avrebbe prodotto un significativo dibattito. Una versione letteraria dell'orchestra Diwan di Daniel Bareboim composta per metà da palestinesi e per metà da israeliani. Una simile scelta avrebbe unito molte persone ma non è stata fatta. Gli organizzatori avranno i loro motivi. In passato ho discusso animatamente con alcuni degli scrittori israeliani che hanno visitato il fiera e sarei stato felice di fare altrettanto se le condizioni fossero state diverse. Quanto hanno deciso di fare è una sgradevole provocazione. ( Tariq Ali è uno dei direttori della rivista «New Left Review», noto e brillante esponente degli Studi Culturali, è anche storico, analista politico culturale, romanziere e regista cinematografico. Ha pubblicato alcuni celebri studi sull’islamismo e sui suoi rapporti con le culture occidentali. I suoi romanzi storici, raggruppati sotto l’etichetta di «Islam Quintet», comprendono anche Un Sultano a Palermo, The Book of Saladin, The Stone Woman e All’ombra del melograno, che è stato insignito del premio Archibishop San Clemente dell’Istituto Rosalia de Castro come «Miglior romanzo in lingua straniera» pubblicato in Spagna nel 1994. Attualmente sta lavorando all’atto finale del quintetto che verrà pubblicato come gli altri per BCDe.) |
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E COSÌ VORRESTI FARE LO SCRITTORE
Se non ti esplode dentro
a dispetto di tutto,
non farlo.
a meno che non ti venga dritto dal
cuore e dalla mente e dalla bocca
e dalle viscere,
non farlo.
se devi startene seduto per ore
a fissare lo schermo del computer
o curvo sulla
macchina da scrivere
alla ricerca delle parole,
non farlo.
se lo fai solo per soldi o per
fama,
non farlo.
se lo fai perché vuoi
delle donne nel letto,
non farlo.
se devi startene lì a
scrivere e riscrivere,
non farlo.
se è già una fatica il solo pensiero di farlo,
non farlo.
se stai cercando di scrivere come qualcun altro,
lascia perdere.
se devi aspettare che ti esca come un
ruggito,
allora aspetta pazientemente.
se non ti esce mai come un ruggito,
fai qualcos'altro.
se prima devi leggerlo a tua moglie
o alla tua ragazza o al tuo ragazzo
o ai tuoi genitori o comunque a qualcuno,
non sei pronto.
non essere come tanti scrittori,
non essere come tutte quelle migliaia di
persone che si definiscono scrittori,
non essere monotono o noioso e pretenzioso, non farti consumare dall'auto-compiacimento.
le biblioteche del mondo hanno
sbadigliato
fino ad addormentarsi
per tipi come te.
non aggiungerti a loro.
non farlo.
a meno che non ti esca
dall'anima come un razzo,
a meno che lo star fermo
non ti porti alla follia o
al suicidio o all'omicidio,
non farlo.
a meno che il sole dentro di te stia
bruciandoti le viscere,
non farlo.
quando sarà veramente il momento,
e se sei predestinato,
si farà da
sé e continuerà
finché tu morirai o morirà in
te.
non c'è altro modo.
e non c'è mai stato.
Charles Bukowski
UNA STORIA DI AMORE E DI TENEBRA – AMOS OZ
Capivo il suo dolore: papà aveva un rapporto quasi carnale con i libri. Amava toccarli, frugarli, accarezzarli, annusarli. Era infoiato per i libri, incapace di trattenersi, allungava subito le mani, fossero anche stati libri altrui. In effetti, i libri di allora erano molto più sexy di quelli di adesso: c’era di che annusare, accarezzare, tastare. C’erano libri con le scritte dorate sulla copertina che ancora profumavano, un po’ ruvide al tatto, così che dalle mani passava tutto un brivido sulla pelle, come quando si tocca qualcosa di intimo e inaccessibile, qualcosa che un po’ freme e trema, sotto le tue dita. C’erano poi libri con la copertina in cartone rivestita di stoffa, appiccicata con una colla dall’odore incredibilmente sensuale. Ogni libro aveva il suo odore segreto ed eccitante. A volte la copertina di stoffa si staccava un poco dal cartone, si scompigliava come una gonna sfacciata e che fatica non gettare l’occhio verso l’interstizio buio fra il corpo e il tessuto, non attingervi sentori da vertigine.
gentilmente offerto da Vaniapocket
Inviato da: adrian
il 14/12/2011 alle 16:04
Inviato da: adrian
il 14/12/2011 alle 16:04
Inviato da: adrian
il 14/12/2011 alle 16:04
Inviato da: adrian
il 14/12/2011 alle 16:03
Inviato da: adrian
il 14/12/2011 alle 16:03