Creato da m_de_pasquale il 05/10/2009
"il sapere ha potenza sul dolore" (Eschilo) ______________ "Perchè ci hai dato sguardi profondi?" (Goethe)
|
"La filosofia guarda da un altro livello cose, problemi, sofferenze, desideri, piaceri. E qui cade la solitudine del filosofo che non gode come gli altri, non soffre come gli altri, perchè non guarda le cose al livello dove le vedono gli altri. Per questo il filosofo è solo e incompreso. Della solitudine ringrazia ogni giorno gli dèi che gli tolgono di torno gli abitatori del tempo; dell'incomprensione si rammarica, non per sé ma per gli altri che non sanno quello che dicono e fanno." (Galimberti)
« GAS-zero a San Severo | il tutto avvolgente di A... » |
Ci sono le testimonianze, ci sono i fatti accertati dai processi, ci sono le prove, ci sono le intercettazioni ...., ma "è tutto un complotto; non è mai successo niente di quello che dicono!". Negare, negare, negare, nonostante l'evidenza. La negazione semplifica la realtà: o meglio adattiamo la realtà - che è notoriamente complessa e complicata - alla nostra immaginazione - semplificata - di essa. E' una forma di dominio (e in quanto tale rassicurante) della complessità del reale. Il diniego assume varie figure: il discredito, la definizione errata, il giustificazionismo o addirittura il diniego assoluto secondo cui "non è proprio successo". Se la realtà è negata rimaniamo passivi di fronte ad essa: cade la sensibilità, il senso civico, il senso della comunità. Quando poi lo strumento della negazione è usato deliberatamente (perchè chi lo usa sa che tutto ciò che nega è invece vero) da chi ha responsabilità politiche; quando, grazie al controllo dell'informazione, si amplifica la negazione che viene ripetuta come un messaggio ossessivo con il risultato d’insinuare il dubbio in chi è lontano dai fatti, ci troviamo di fronte ad un grave problema per la tenuta della democrazia perché le scelte e le decisioni dei cittadini, non essendo consapevoli per l’immagine falsata della realtà, saranno irresponsabili. La negazione/occultamento è stata una pratica costante nella storia della nostra Repubblica (l’Italia dei misteri), pratica, indubbiamente, funzionale al mantenimento di un determinato assetto di potere. Ricercare cocciutamente la verità (= togliere il velo dai misteri), sostenere la libertà d’informazione, privilegiare l’informazione non serva del potere, coincide con il potenziamento della speranza del cambiamento.
- sitografia generale
- video storici
- video dal 1900 ad oggi
- storia antica
- storia medievale
- storia moderna
- storia del novecento
- tutti i documenti cattolici
- dizionario di storia antica e medievale
- dizionario di storia moderna e contemporanea
- dizionario di storiografia
- dizionario di economia
- dizionario del cittadino
- storia di san severo
Tag
Area personale
Menu
CAMPI FILOSOFICI
2012: il sacro, tremendum e fascinans
2011: l'altra faccia del potere
2010: inseguendo la felicità
2009: l'equivoco dell'amore
mail: m_de_pasquale@libero.it
un'altra informazione?
- report
- presa diretta
- servizio pubblico
- anno zero
- w l'italia
- current tv online
- c'era una volta
- iene
- doc 3
- il fatto quotidiano
- lettera43
- cadoinpiedi
- il post
- linkiesta
- agoravox
- giornalettismo
- articolo 21
- liberainformazione
- la voce
- carta
- peace reporter
- nigrizia
- narcomafie
- altreconomia
- arcoiris tv
- wikileaks
- paolo barnard
- tzetze
- YouReporter
- i segreti della casta