PENSO POSITIVO

Post N° 173

ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI
PAOLO BORSELLINO

Ho un ricordo molto nitido di quel tragico giorno, come se fossero passati solo pochi giorni e non 14 anni.
Era Il 19 luglio 1992 il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina, morirono in un attentato mafioso in via D'Amelio, a Palermo.
Io ero tornato nella notte da una vacanza in Spagna, avevo  dormito fino alle tre del pomeriggio, dovevo smaltire la stanchezza del viaggio, più di mille chilometri in macchina.
Era un pomeriggio afoso, me ne stavo sdraiato pigramente sul divano a guardare la televisione, quando la trasmissione venne interrotta da una edizione straordinaria del telegiornale che annunciava la tremenda notizia, sul video scorrono immagini di macchine distrutte e ancora fumanti, mentre si sentono le voci concitate di giornalisti e inviati che cercano di capire e di spiegare cosa è successo.
Non ci eravamo ancora ripresi dallo shock della strage di Capaci, accaduta solo un paio di mesi prima, in cui ha perso la vita Giovanni Falcone.
Quando si commemorano queste ricorrenze, non ci sono parole sufficienti per elogiare l’operato e il sacrificio che queste persone hanno saputo dare.
Io voglio solo dire che in un epoca in cui ai giovani mancano punti di riferimento ed ideali nei quali identificarsi, Paolo e Giovanni sono un esempio da seguire per costruire una società ed un futuro migliore.

GIOVANNI FALCONE  -  PAOLO BORSELLINO