Abisso delle memorie

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Antichi ricordi....

Post n°120 pubblicato il 12 Settembre 2012 da Quaquaraqua77

Buonasera e buonanotte, 

C'è il lupo dietro alla porta,

La porta casca giù

E il lupo non c'è più....

È fuggito su una montagna

Ed ha trovato una castagna.

La castagna è tutta mia

E buonanotte alla compagnia....

 
 
 

C'era una volta....

Post n°119 pubblicato il 17 Agosto 2012 da Quaquaraqua77

C'era una volta un riparatore di computer spaziali di nome Riccardo Tafuri che viveva in una cybercasa nel pa

rcheggio del megavoltron 3000 di Heidenheim, Germany.A Riccardo piaceva Diego Armando Maradona e Birre.com, ma il suo piu' grande sogno era sempre stato conquistare e sposare la fiammante Anna Amato.Un giorno Riccardo senti' bussare forte alla porta e corse ad aprire. Sulla soglia c'era il suo minirobot parlante che disse: - Riccardo!!! Riccardo!!! Ho un'importante notizia da darti! -.- Cosa succede? - rispose Riccardo. Allora il suo minirobot parlante con gli occhi bassi e la voce tremante esclamo': - la fiammante Anna e' stata rapita! -.E aggiunse: - Dietro tutto questo c'e' il cyber ciclope Alessandro Bovone-. Quindi Riccardo raccolse tutto il fiato che aveva in corpo e urlo': - Finalmente! Erano 22 anni che aspettavo! Grazie Napoli!. Oh Anna, io ti salvero'! -.L'indomani Riccardo si mise in viaggio con la sua macchina volante per raggiungere lo spazio dove viveva il cyber ciclope Alessandro e sfidarlo per salvare la fiammante Anna. Quando giunse sulla cintura di orione decise di fare una pausa per riposarsi e si fermo'.All'improvviso apparve la suprema Anna Virciglio che disse: - Ciao Riccardo! Io posso aiutarti a salvare la fiammante Anna, ma prima devi superare una prova per dimostrarmi il tuo valore! -. -Cosa vuoi che io faccia? - chiese Riccardo. - Dovrai non bere acqua per almeno 8 giorni rispose Anna. Cominciò a non bere, ma soffriva molto per via del caldo e perchè poco prima, mentre faceva il bagno in mare aveva leccato uno squalo allo sfinimento, ed era salato. Comunque Riccardo riuscì ugualmente e gridò: -Salato mi fu quest'ermo colle. ma come posso sconfiggere il cyber ciclope Alessandro? -.- Complimenti Riccardo! Sapevo che ce l'avresti fatta! Ora ti diro' la formula magica che dovrai urlare a Alessandro il cyber ciclope. Non appena incrocerai il suo sguardo urla forte "Proposta per FERRAGOSTO... Non sai cosa fare??? Tutti in campagna a raccogliere le nocciole, economico e salutare!!! ;-)" e il cyber ciclope Alessandro scomparira'. E ora corri! -. Riccardo ringrazio' la suprema Anna e si mise rapidamente in viaggio.Il giorno seguente Riccardo riuscì a raggiungere lo spazio dove viveva il cyber ciclope Alessandro. Scavandosi un cunicolo con un temperamatite elettrico raggiunse l'hardisk di Alessandro. Riuscì a sconfiggere le guardie all'ingresso con una boccetta di collirio e arrivo' da Alessandro che stava massaggiandosi le ginocchia. Vide la fiammante Anna in una gabbia fatta di stecchette del gelato, prese delle tenaglie e corse li'. -Oh Anna! Mio amore! Che emozione..... grazie ragazzi! E' la mia prima finale di Champions.... Grande Inter!!!!- disse Riccardo - Finalmente qualcuno e' arrivato per salvarmi! Grazie Riccardo! INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER INTER................................ - rispose Anna. Poi Riccardo guardo' il cyber ciclope Alessandro e urlo' fortissimo: -Proposta per FERRAGOSTO... Non sai cosa fare??? Tutti in campagna a raccogliere le nocciole, economico e salutare!!! ;-)-. il cyber ciclope Alessandro, contorcendosi per il dolore, svani' urlando: - CHE PPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPIVA -. La gabbia si apri' e Riccardo e Anna si abbracciarono appassionatamente. Il giorno successivo, davanti a tutto il popolo nel parcheggio del megavoltron 3000 di Heidenheim, Germany si sposarono e vissero il resto della loro vita felici e contenti.
 
 
 

Gli ultimi panzerotti….

Post n°118 pubblicato il 30 Luglio 2010 da Quaquaraqua77

Sono passati ormai più di tre anni  da quella sera. Quel sabato, quelle mani tremolanti e stanche quel movimento così tradizionale e amorevole al tempo stesso. Impastava la nonna, come ogni sabato che potevo trascorrere con lei. IL sabato era il mio giorno speciale e lei me lo dedicava ogni volta quel gesto, sapeva che impazzivo per i suoi panzerotti mostruosamente insuperabili e me li preparava ogni sabato.  Prendeva la farina, il sale e il lievito e impastava. Impastava e dava vita ad uno spettacolo indimenticabile, e gli ingredienti andavano via via assumendo la consistenza e la forma a me gradita.  La nonna impastava, io assistevo ammirato e il nonno sbirciava tra le pagine del giornale forse per controllare che tutto procedesse per il verso giusto o più probabilmente uno sguardo rubato alla dolce e fedele compagna da quasi 70 anni. Quella sera non avrei mai potuto immaginare che quelli sarebbero stati gli ultimi panzerotti. IL nonno, la nonna, Anna ed  io…. Come sarebbe bello poter tornare a quei momenti e riviverli attimo per attimo, respirare quei profumi e sentire le punzecchiature tra il nonno e la nonna. La nonna che raccomanda il nonno di non bere troppo e il nonno che si preoccupa che la nonna mangi troppo.  Ormai solo il ricordo rimane, perché in un triste giorno, il 3 novembre 2008, il nonno ci lasciò. Se ne andò senza disturbare e senza salutare. Si coricò la sera del 2 novembre per poi non risvegliarsi mai più, lasciandoci attoniti ed immensamente addolorati. La nonna ,più di tutti, non riusciva a rendersi conto di quanto fosse successo, come poteva riuscire a realizzare che suo marito non era più con lei, dopo quasi 70 anni, com’era possibile? Una cosa però era chiara: non avrebbe impastato più! La vita le sembrava ormai priva di significato e la sua preghiera era quella di ricongiungersi al più presto al suo amato marito. IL 30 luglio 2010 la preghiera della nonna è stata esaudita. IL sipario si è chiuso e con lei se ne va tutta la mia infanzia e i miei ricordi più belli.
IL nonno, il maestro di vita, l’esempio supremo. Un padre per me.
La nonna, dolce, amorevole. Una seconda mamma.
IL nonno mi piace ricordarlo seduto sulla sua sedia preferita a leggere il giornale, fare le parole crociate.
La nonna invece la ricordo affacciata al balcone, guarda la gente passare e chiacchiera con la sua vicina.
Ma se devo ricordare i momenti trascorsi insieme come famiglia, allora ci saranno anche i panzerotti e i nostri volti felici, perché in quel momento nessuno poteva pensare che quelli sarebbero stati i nostri ultimi panzerotti.  Addio nonni, il vostro ricordo resterà per sempre scolpito nel mio cuore…

 
 
 

La Storia......

Post n°117 pubblicato il 10 Giugno 2010 da Quaquaraqua77

 
 
 

Anch'io....

Post n°116 pubblicato il 22 Maggio 2010 da Quaquaraqua77

 
 
 
 
 

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Un blog di: Quaquaraqua77
Data di creazione: 17/05/2006
 



 

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