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RACCONTI ITALIANI ONLINE - RIO - POEMI ITALIANI MODERNI - MARCELLO MOSCHEN - SCRITTORE, POETA ED ARTISTA MODERNO E CONTEMPORANEO

Post n°101 pubblicato il 09 Febbraio 2011 da raccontiitaliani

NON LO SANNO PIÙ FARE

Imita, il nuovo cinema,

la vita e crede di rappresentarla.

Non recitano più e vanno, i dialoghi,

per conto loro, a rotoli

di intelligenza fritta. E inerti e sciatte

le scene, sempre un po’

gonfie troppo e prolisse. Davvero

bene diceva la Lollo che, un tempo,

"ci faceva sognare". Adesso storcono

il naso i giovani

al bianco e nero. Io

ancora come una ricchezza covo

Capitan Blood, Beau Geste, Quai des orfèvres.

IL MESSAGGERO DELLE GALASSIE

(a Italo Calvino)

Di una inconsumabile materia,

uno

di quei tuoi uccelli tutti

osso e becco, pure gli occhi… Era

questa, non so perché, da sempre

la mia idea che tu fossi. Così

- fosse quella balbuzie,

o la finezza superiore - adesso

non mi è d’impaccio immaginarti nella

morte non quale la si disse, ma,

con quel sorriso automatico sulle

mascelle afflosciate,

e le palpebre anche,

da qualche parte ancora

instancabile in viaggio ad annotare

vive le meraviglie e a crearle

dentro il nero pneumatico di un volo.

LA LOSANGA DI SOLE

Luminoso mattino,

e azzurro. Lì, a sinistra, una losanga

gialla di sole. Se anche

l’aria appena più fresca,

l’inizio delle "Lettere da Capri".

Tanta desolazione da che, sabato,

Mario Soldati se n’è andato e sembra

d’un tratto mai esistita quella sua

curiosità ecumenica:

le farmacie notturne, i "pezziduri",

quella furiosa alacrità capace

di rinsanguare i luoghi, dare un senso

credibile alle cose, che pareva

non dovere finire. E questo vento

freddo, la gente in fretta che va, più povera

senza saperlo…

Ma, allora, di dove

(e perché mi rincuora?)

così assurdo il pensiero che non era,

in quell’esatto punto,

diverso il sole nei suoi anni: cara

sterminata voragine che una

serie di foto in bianco e nero adesso

ci rimanda: la Valli

sul set di un film poi mai distribuito,

e altre. E altre… Anche lui lo sapeva,

che non perdeva un minuto di vita,

che il presente ha ragione, che erano

perfino le onde di Tellaro un ultimo

prestito alla passione:

qualcosa prima di lui,

qualcosa dopo.

 

 
 
 
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