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nel profondo la quiete
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vita

E il giorno è notte  e la notte è mattino colorato di viola,e la vita è un castello di sabbia bianca sciolta al vento,e il nulla è tutto..colmato da sogni finiti troppo in fretta:                                                                                         

 
 

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COME NEL MARE IL FARO E' LA SALVEZZA PER I NAVIGANTI...COSI' NOI SIAMO FARI PER LA SALVEZZA DELL'INNOCENZA DEI BAMBINI
 

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Uomo..Dio...Animale

Post n°405 pubblicato il 04 Maggio 2013 da red5706

L’uomo per sua natura ha sempre cercato e trovato una giustificazione di sé o del mondo; perché l’uomo non può o non è in grado di accettare la possibilità d’essere frutto dell’insensatezza, del caso, e quindi derivare dall’incontro casuale di qualche particella organica e della sua successiva (e ancor di più casuale) evoluzione. Il timore che la vita possa non avere un senso è uno spettro che aleggia nella mente : è questa l’angoscia che spinge l’uomo a creare nel divino il senso stesso della propria esistenza.

“La maggior parte degli uomini di oggi non sono tanto atei o non credenti, quanto increduli. Ma colui che è incredulo non è fuori dalla sfera della religione. [...] Lo stato d'animo di chi non appartiene più alla sfera del religioso non è l'incredulità, ma l'indifferenza, in non saper che farsene di queste domande. Ma l'indifferenza è veramente la morte dell'uomo.”

si giunge alla conclusione che non esista uomo più libero di colui che forgia da sé le proprie catene.

 Il tempo ha senso se può essere riempito di significato. Un senso della vita  può essere trovato dentro o fuori di noi ...cioè può esserci trasmesso da altre persone. Ma nessuno può dirci quanto grande debba essere questo "significato" al fine di permettere allo scorrere del tempo di non pesarci.

credere che il tempo della nostra vita sia solo un modo di essere, o meglio, uno dei modi dell'essere, e non l'unico possibile. La nostra vita è un'esistenza per la quale esiste un tempo relativo. Ma né questa vita è l'unica forma possibile, né il suo tempo è l'unica dimensione possibile.

 un qualunque confine restringe le possibilità e le potenzialità dell'essere

Gli unici confini possibili devono essere quelli interiori, cioè quelli che ognuno pone a se stesso. La coscienza deve diventare il luogo principale in cui la libertà si esprime al suo massimo livello... 

Il tempo ci trasforma continuamente. ci muta fuori e  dentro  . Non c'è nulla di statico

Abbiamo forse bisogno di pentirci di tutti gli errori compiuti o abbiamo invece bisogno di trovare delle conferme, per sentirci la coscienza a posto?

Le capacità intellettuali e materiali della società contemporanea sono smisuratamente più grandi di quanto siano mai state, e ciò significa che la portata del dominio della società sull’individuo è smisuratamente più grande di quanto sia mai stata

" Una confortevole, levigata, ragionevole, democratica non libertà prevale nella civiltà industriale avanzata, segno di progresso tecnico". Con questa frase significativa inizia la lucida analisi di Herbert Marcuse della società nella quale viviamo

Il '68 fu l'anno della contestazione in tutto il mondo e al riguardo un importante ruolo fu svolto dagli studenti.

 La ribellione giovanile che ebbe origine negli USA per poi dilagare nell'Europa occidentale e in alcuni paesi dell'est europeo fu l'effetto di una crisi che si era andata preparando negli anni precedenti il 1968. L'intervento dell'URSS in Cecoslovacchia con il crollo del mito dell'Unione Sovietica, guida del socialismo reale, l'aspro conflitto tra l'URSS e Cina, la guerra USA nel Vietnam, le dubbie prospettive di uno sviluppo indefinito anche delle economie più ricche, i movimenti di liberazione dell'Africa nera, le lotte contro i regimi dittatoriali dell'America latina furono altrettanti detonatori della protesta giovanile, e nella particolare situazione italiana, la disoccupazione giovanile, la burocratizzazione del sistema universitario, l'affermazione di un potere studentesco.

In Italia e all'estero l'irrequietezza degli studenti, il rigetto dell'ordine costituito, lo smarrimento intellettuale assunsero una carica che può essere definita di carattere rivoluzionario e la loro contestazione, attraverso vari stadi, diventò globale.La prima bandiera della contestazione fu la denuncia dell'autoritarismo

Passi tratti da L’uomo a una dimensione

"La borghesia e il proletariato, nel mondo capitalista, sono ancora le classi fondamentali, tuttavia lo sviluppo capitalista ha alterato la struttura e la funzione di queste due classi rendendole inefficaci come agenti di trasformazione storica. Un interesse prepotente per la conservazione ed il miglioramento dello status quo istituzionale unisce gli antagonisti d’un tempo nelle aree più avanzate della società contemporanea"…..

"Al di sotto della base popolare conservatrice vi è il sostrato dei reietti e degli stranieri. Essi permangono al di fuori del processo democratico. Le loro condizioni e situazioni sono intollerabili. La loro opposizione colpisce il sistema dal di fuori; è una forza elementare che viola le regole del gioco, così facendo mostra che è un gioco truccato. La loro forza si avverte dietro ogni dimostrazione politica per le vittime della legge e dell’ordine. Il fatto che essi incomincino a rifiutare di prendere parte al gioco può essere il fatto che segna l’inizio della fine di un periodo "….Alla negazione della libertà, e perfino della possibilità della libertà, corrisponde la concessione di libertà atte a rafforzare la repressione. È spaventoso il modo in cui si permette alla popolazione di distruggere la pace ovunque vi sia ancora pace e silenzio, di essere laidi e rendere laide le cose, di lordare l’intimità, di offendere la buona creanza. È spaventoso perché rivela lo sforzo legittimo e persino organizzato di conculcare l’Altro nel suo proprio diritto, di prevenire l’autonomia anche in una piccola, riservata sfera dell’esistenza. Nei paesi super sviluppati, una parte sempre piú larga della popolazione diventa un immenso uditorio di prigionieri, catturati non da un regime totalitario ma dalle libertà dei concittadini i cui media di divertimento e di elevazione costringono l’Altro a condividere ciò che essi sentono, vedono e odorano. la gente può sopportare la produzione continua di armi nucleari, di pioggia radioattiva, e di alimenti discutibili, essa non può (proprio per questa ragione!) tollerare di essere privata del trattenimento e dell’educazione che la rende capace di riprodurre i meccanismi predisposti per la sua difesa o per la sua distruzione.

 L’arresto della televisione e degli altri media che l’affiancano potrebbe quindi contribuire a provocare ciò che le contraddizioni inerenti del capitalismo non provocarono – la disintegrazione del sistema

l'essere umano desidera essere libero ma poi ha paura di questa libertà poiché implica l'essere capace di camminare da solo..

fare scelte e prendersi le proprie responsabilità

di norma si è protesi a scegliere ciò che gli altri scelgono perché rende l'idea di convenienza ne consegue che le persone libere (molto poche )sono sole

coltivare la propria forza interiore e il senso di appartenenza a un insieme e non a un cerchio specifico rende capaci di sottrarsi alle imposizioni della maggioranza

raramente l'uomo vuole condividere la sua conoscenza e accettare quella degli altri perdendo così il modo di crescere e accrescerne la dimensione

l'essere umano ha profondamente radicato il senso della gerarchia

all'apice c'è un uomo ricco e potente contornato da suoi simili..ricchezza e potere danno il senso dell'autorità affiancati da denominazioni onorifiche li rendono degni di rispetto e considerazione anche se ne sono privi di valore

da qui..il sovraccaricarsi di lavori..la rincorsa ai beni da possedere..

un imitazione di un modello che porta solo stress lasciando coperta l'incapacità decisionale autonoma e responsabile

il giorno inaridirebbe la terra senza la notte e la notte senza giorno la farebbe marcire...

per tanto...la prima cosa da fare è lavorare su se stessi nella consapevolezza delle positività e negatività che ci appartengono e nella loro gestione in un equilibrio armonioso in cui alle personali necessità si affianca il rispetto per la vita di tutte le creature che ci circondano

solo allora....ci potrà essere quel passo avanti verso quel significato dell'esistenza che spesso ci smarrisce nella vita e terrorizza nella morte

abbiamo frustrazioni e sentimenti negativi, ma il riconoscerli come normali permette di far fronte alla sofferenza che provocano, fino a trovare un modo di usarne l’energia per cercare e trovare sbocchi positivi.

 
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