Creato da k.blackwell il 05/08/2005

My Moleskine

Appunti di un taoista per caso

 

 

Trasloco

Post n°342 pubblicato il 10 Febbraio 2007 da k.blackwell

Aggiornare in parallelo più blog sta diventando una faccenda insostenibile: meglio darci un taglio.
D'ora in poi continuerò ad aggiornare solo il mio blog su Livejournal - http://rog2.livejournal.com/ - e, tempo permettendo, il mio blog (più) "politico" (quello da cui, nell'ormai lontano 2004, ho lanciato la campagna "Blog Moralmente Inferiore", che ancora adesso continua a fare proseliti).
Un saluto e un ringraziamento a tutti, e arrivederci a presto.


 
 
 

A proposito di calcio e ipocrisia

Post n°341 pubblicato il 07 Febbraio 2007 da k.blackwell
 

Riporto un illuminante articolo di Fausto Carioti (il grassetto è una mia aggiunta):

Quando la sinistra dà i soldi (nostri) agli ultrà - di Fausto Carioti

Ora che nello stadio c’è scappato il morto, a sinistra predicano benissimo: tutti impegnati a difendere i poliziotti, mentre il governo Prodi vieta alle società di «avere rapporti commerciali, di lavoro o anche solo di pubbliche relazioni con i gruppi di tifosi organizzati». Sino ad oggi, però, molti di loro hanno razzolato nel peggiore dei modi. Hanno fatto, con i soldi pubblici, quello che adesso vietano ai privati di fare: tra i foraggiatori degli ultras più violenti, infatti, ci sono alcune delle principali amministrazioni uliviste, che non si sono fatte problemi a mettere le tifoserie estreme a libro paga, arrivando a finanziare la creazione di siti internet in cui gli agenti di polizia - pardon: gli “sbirri” - sono definiti «stronzi» e «fascisti».

Un esempio di queste sinergie virtuose tra elettori ed eletti di sinistra si trova all’indirizzo www.footballfansunited.org. È un sito realizzato dall’associazione Noi Ultras. Siamo nel cuore del movimento antiglobalizzazione: Noi Ultras è uno dei tanti “marchi” che fanno capo al più grande centro sociale del Nord Est, il Rivolta di Marghera. La sede è negli stessi uffici del Rivolta, nel fabbricato di via Fratelli Bandiera 45 che fu acquistato dalla prima giunta ulivista di Massimo Cacciari nel ’99 al prezzo di un miliardo e 700 milioni di lire (Iva esclusa) e poi ceduto dalla giunta di Paolo Costa ai no global di Luca Casarini (che tanto già lo occupavano) in cambio di un affitto simbolico pari a 5.164 euro l’anno.

Il ristorante del Rivolta si chiama “Lo sbirro morto”, e gli “sbirri” la fanno da protagonisti anche sul sito degli ultras. Per capire il livello, basta leggere il pezzo forte di Football Fans United, il “reportage” di un teppista in trasferta specializzato in descrizioni minimaliste: «Quella poliziotta doveva avere problemi di convivenza sessuale con il marito. Perché era acida come una pisciata alcolica. (...). Impugnava la radiolina come se fosse un vibratore guasto. (…) Mi ripetevo: “Ma vedi tu se a trent’anni mi tocca chiedere ad una stronza se per piacere posso andare a farmi una pisciata”».

Quelli di Noi Ultras hanno partecipato agli scontri del G8 di Genova, e nel sito rivendicano la continuità “ideologica” tra le violenze di piazza Alimonda e ciò che fanno ogni fine settimana negli stadi. Il loro “messaggio” è semplice e chiaro: i veri delinquenti sono quei fascisti dei poliziotti. Tutti, senza eccezioni: «Non bisogna commettere l’errore di gettare la croce solo addosso a pochi uomini, pur di vaccinare il restante apparato dell’ordine pubblico. Il male è più radicato e virulento di quanto si possa pensare. Affonda nella cultura fascista, che storicamente ha caratterizzato vertici ed esecutori della forza pubblica». Fino al delirio: «Dal 1979, quasi un terzo delle vite stroncate prima durante e dopo le partite di calcio sono da ricondurre alle responsabilità oggettive delle forze dell’ordine. Morti bianche, sangue rosso. Come quello versato a Genova».

Farsi pagare per insultare gli agenti e pubblicare su Internet quello che passa loro per la testa: i ragazzi tutti curva e centro sociale hanno scoperto il paese di Bengodi. Per scrivere che i poliziotti sono stronzi, fascisti e assassini, quelli di Noi Ultras hanno incassato 53.429 euro, generosamente messi a disposizione dalla giunta Costa nel 2002. Un quarto a carico diretto dei contribuenti veneziani, il resto coperto dalla Commissione europea. Il loro progetto, come ha spiegato (senza arrossire né mettersi a ridere, riferiscono i presenti) il vicesindaco ds Michele Mognato rispondendo all’interrogazione del capogruppo di An Raffaele Speranzon, è meritevole di finanziamenti pubblici perché rappresenta uno «strumento di educazione informale ad uno spirito di solidarietà e ad un approccio costruttivo al conflitto».

Con il ritorno di Cacciari alla guida del comune l’andazzo non è cambiato: nel 2005 la sua giunta ha girato 4.000 euro agli ultras del Rivolta, e altri 4.500 gliene ha assegnati lo scorso anno. Ufficialmente, quei soldi sono serviti per realizzare un torneo di calcetto equo e solidale. Altri, quelli che hanno un lavoro e magari pagano le tasse, avrebbero messo mano al portafogli e il torneuccio con gli amichetti se lo sarebbero pagato da soli, ma gli amici di Casarini hanno capito da tempo che la mano è meglio infilarla nel portafogli altrui.

Dal sito degli ultras del Rivolta, come da molti altri indirizzi web che fanno capo ai tifosi di estrema sinistra, è possibile scaricare il “Manualetto per la sopravvivenza del tifoso”, in realtà una lunga serie di invettive contro i provvedimenti adottati dal governo Berlusconi per prevenire e reprimere la violenza negli stadi (gli stessi provvedimenti che adesso il governo Prodi sta cercando di far rispettare). È stato creato dall’associazione Progetto Ultrà, anch’essa espressione delle curve di sinistra, nata nel 1996 e finanziata su decisione della giunta (a guida ds) dell’Emilia-Romagna, che ha attinto ai soliti finanziamenti della Commissione europea. «Negli anni», si legge in un rapporto pubblico del Sisde, la struttura di coordinamento Progetto Ultrà «si è contraddistinta soprattutto per aver organizzato manifestazioni di protesta contro le leggi promulgate per arginare la violenza nel mondo del calcio». Sul sito di Progetto Ultrà è possibile leggere “testimonianze” come quella del tifoso irpino che spiega cosa fare quando ti trovi allo stadio senza biglietto: «Dopo aver sfondato un cancello gli sbirri intimoriti ci fanno entrare senza opporre resistenza». Costo affrontato per avviare l’intero progetto e mettere online simili perle: 550 milioni di lire, 220 dei quali a carico della Regione Emilia-Romagna.

© Libero. Pubblicato il 7 febbraio 2007.
Facile fare gli indignati e sparare le solite frasi di circostanza, più difficile risultare credibili, quando si hanno nell'armadio di casa scheletri come questi.

 
 
 

Chi l'avrebbe detto, vero?

Post n°340 pubblicato il 06 Febbraio 2007 da k.blackwell
 

L'HTML

stripper di Libero ha rimosso le immagini,ma il succo rimane...

 You are a

Social Liberal
(73% permissive)

and an...

Economic Conservative
(73% permissive)

You are best described as a:

Libertarian




immagine



immagine

Link: The Politics Test on Ok Cupid
Also: The OkCupid Dating Persona Test


 
 
 

Ci mancavano i cessi islamicamente corretti

Post n°339 pubblicato il 06 Febbraio 2007 da k.blackwell
 

 Avete mai visto i cristiani o gli ebrei chiedere e ottenere dei bagni separati dagli altri per motivi religiosi? Riuscite a immaginare cosa succederebbe se, poniamo, in Egitto i cristiani copti egiziani (una minoranza, nel Paese) pretendessero bagni separati da quelli dei musulmani?

O, per semplificare e chiarire il concetto: vi ricordate quando i "negri" non potevano sedere nei sedili anteriori degli autobus in Alabama? O avevano bagni, spiagge e locali riservati ai "coloured" nel Sudafrica dell'apartheid?

Ma "quello" era razzismo, naturalmente: "questo" è solo "sano" rispetto della religione e della cultura islamica, che diavolo...


 
 
 

Salviamo la patata

Post n°338 pubblicato il 06 Febbraio 2007 da k.blackwell
 

La patata è buona e fa bene - soprattutto quando non subisce alterazioni - quindi anche noi maschietti sosteniamo la giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili.

Battutacce a parte, ecco il racconto di Barbara, che è stata parecchio tempo in Somalia e ne ha riportato una testimonianza più che eloquente:

Le donne, naturalmente, sono infibulate. Tutte. Di solito le statistiche riportano percentuali inferiori, ma solo perché includono anche le donne appartenenti alla nutrita comunità araba, le quali non subiscono l’infibulazione, bensì la “sunna”, consistente in una incisione rituale del clitoride per far uscire sette gocce di sangue: pratica indubbiamente dolorosissima, assurda e inaccettabile, ma comunque non mutilante. Le mutilazioni genitali femminili, va detto, sono tutte di origine preislamica e non sono ordinate dal Corano, che però ne parla e non le proibisce, limitandosi a suggerire, se non ricordo male, di “non tagliare troppo” e dunque, di fatto, le autorizza. Sono praticate, in alcune zone, anche sulle donne cristiane ed ebree; ignoro però se ebrei e cristiani le praticassero anche prima che le terre da loro abitate venissero arabizzate e islamizzate. L’infibulazione è fra tutte la più radicale, consistendo nell’escissione di tutto quello che c’è (clitoride, piccole labbra e parte delle grandi labbra), vale a dire di tutto ciò che provoca secrezioni: ciò significa che i rapporti sessuali avvengono praticamente “a secco”, trasformandosi in qualcosa di molto più simile alla tortura che al piacere. Ma non è tutto. Dopo che tutto il tagliabile è stato tagliato, i due monconi rimasti delle grandi labbra vengono cuciti insieme, ancora sanguinanti, in modo da saldarsi insieme formando un unico blocco, lasciando solo un minuscolo foro. Quindi le gambe vengono strettamente fasciate per facilitare una “corretta” cicatrizzazione. Dopo otto giorni le bende vengono tolte e sulla cicatrice viene fatto scorrere un chicco di mais: se si ferma sul foro lasciato, significa che questo è troppo grande, e allora bisogna tagliare e ricucire di nuovo. Tale foro, di pochi millimetri di diametro, è chiaramente insufficiente a far defluire completamente urina e sangue, che ristagnano all’interno provocando mostruose infezioni. Nel novanta per cento delle donne, mi ha spiegato una dottoressa italiana, la vagina è tutta un’unica piaga purulenta. Al momento del matrimonio il marito ha otto giorni per riuscire ad aprirsi un varco: nel caso non dovesse riuscirci, diventerebbe una sorta di non-uomo, praticamente una morte sociale. Chiaro quindi che ci deve riuscire. Alcuni usano coltelli, lamette, forbici, bastoni: sono i più misericordiosi. Altri hanno invece la presunzione di riuscirci con i “mezzi propri”. E dopo otto giorni di torture finiscono anch’essi, inevitabilmente, per ricorrere a qualche strumento. Il marito, comunque, apre solo lo spazio a lui necessario: al resto provvederà la testa del primo figlio. Impresa tutt’altro che facile, e infatti la fase espulsiva, che nelle donne aperte non arriva a durare mezz’ora, nelle donne infibulate dura almeno due ore, provocando la morte di un gran numero di primipare e di primogeniti. Dopo il parto, almeno le prime due o tre volte, generalmente le donne si ricuciono, da sole o con l’aiuto di un’amica. In alcune zone, mi è stato riferito da donne che ne provenivano, immediatamente dopo il parto la vagina lacera e sanguinante viene cosparsa di sale per far contrarre i tessuti, in modo che il piacere del marito non abbia a risentire della diminuita tonicità dell’organo.

Il post integrale lo trovate QUI, con alcune interessanti osservazioni sui "cooperanti" italiani in Somalia (per la serie: italiani brava gente).


 
 
 

Eh no, caro Bertinotti

Post n°337 pubblicato il 05 Febbraio 2007 da k.blackwell
 

 Dopo l'ennesima polemica suscitata dall'ennesima uscita infelice (sto facendo generosamente ricorso a un garbato eufemismo) del deputato di Rifondazione Comunista Francesco Caruso, Bertinotti cerca malamente di scantonare:

«Non intendo replicare. Non sono l'angelo custode di Caruso». Lo dice il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, dopo le polemiche sulle dichiarazioni del deputato indipendente eletto nelle liste di Rifondazione Comunista sulla tragedia di Catania. «È un deputato - aggiunge Bertinotti - e si assume la responabilità di quello che dice. Ognuno dice la sua...». A chi gli ricorda che la Cdl lo ritiene responsabile della candidatura di Caruso, Bertinotti replica: «Non capisco cosa si voglia dire. Caruso lo hanno votato».

Eh no, bertinottino caro: Caruso "lo hanno votato" semplicemente perché tu e i tuoi colleghi di partito lo avete messo in lista in posizione strategica, e tutti sanno che con la sciagurata legge elettorale voluta dal centrodestra - che di fatto elimina le preferenze, e consegna alle segreterie dei partiti il potere di fare nominare chiunque vogliano, anche il famoso cavallo di Caligola - a "essere votati" sono solo e soltanto i candidati scelti e graditi dai vertici di partito: nascondersi adesso dietro la "volontà degli elettori" mi pare veramente una cosa squallida, indegna della terza più alta carica dello Stato.


 
 
 

Pensavo peggio

Post n°336 pubblicato il 05 Febbraio 2007 da k.blackwell
 

 Considerando poi che il mio inglese non è così brillante...



Testriffic IQ test



Your IQ is 127 - your rating is Bright Mastermind
How does your result compare?
Mentally Retarded --> Far Below Average --> Below Average --> Around Average --> Exceptionally Gifted --> Extremely Brilliant --> Bright Mastermind --> a Regional Genius --> a Universal Genius

 
 
 

Stadio di Catania, un morto e decine di feriti

Post n°335 pubblicato il 02 Febbraio 2007 da k.blackwell
 

 Questo il bilancio degli scontri scatenati dalle orde barbariche dei "tifosi" (?) del Palermo in occasione del derby siciliano Catania-Palermo: un ispettore di polizia morto, altri poliziotti feriti (uno in modo grave), feriti anche decine di (in)civili fuori e dentro lo stadio di Catania.

La FIGC, nel corso di una riunione indetta d'urgenza dopo i fatti di Catania, ha decretato la sospensione immediata di tutti i campionati.

Personalmente a questo punto mi auguro che la sospensione dei campionati duri il più possibile - fosse per me li farei finire qui, e rimanderei la ripresa delle partite al campionato 2008.


 
 
 

Altro che liberazione sessuale

Post n°334 pubblicato il 02 Febbraio 2007 da k.blackwell
 
Tag: donne

 Cioè, fammi capire...

BOLZANO - Resta incinta e ha un bambino. Ma non è sicura di sapere chi è il padre. La soluzione è sottoporre al test del Dna i potenziali candidati. Il problema però, nel caso di una cameriera della Val Venosta, in Alto Adige, è che per raggiungere il suo obbiettivo ha dovuto far ricorso a un avvocato, per chiedere che vengano sottoposti al test circa la metà dei giocatori della locale squadra di calcio, un paio di assessori comunali e un imprenditore della zona. La vicenda, riportata dal quotidiano in lingua tedesca di Bolzano Tageszeitung, è avvenuta in un paesino della vallata che si diparte dalla cittadina termale di Merano.
(Corriere della Sera)

...in pratica ti scopavi contemporaneamente una decina di persone, e senza manco prendere precauzioni?

Allora dillo, che sei troia - e pure incosciente: mai sentito parlare di AIDS e malattie veneree?


 
 
 

La Serietà Al Governo

Post n°333 pubblicato il 02 Febbraio 2007 da k.blackwell
 

 Ovvero, semplificando un po':

- l'opposizione vota a sostegno di una relazione del Governo;

- la maggioranza, coerentemente, vota contro (e finisce sconfitta).

Con buffoni come questi, a che servono i comici?

Con una realtà politica come questa, che spazi restano per la satira?

Più satira di così...

 
 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

TAG

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 10
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

medicus75ninokenya1incrollabileAdeniaziosesamor.imperak.blackwellRog958sidopaulrespirodidragoanima_on_lineblunotfdfgsdfgsdfgastronellamanicacamara70aruki
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963