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le mie giornate

... incanti di vita. Questo Blog spazia in diversi e numerosi campi. Dallo Sport all'Attualità, film, libri, fatti di cronaca, televisione ... con una tendina che si apre sul mio punto di vista e sulla mia vita privata, coinvolgendo anche (e soprattutto) i sentimenti. Un invito al dibattito ed al confronto. Un posticino per far due chiacchiare...di Antonella Liccardo

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"Parole in Corsa" 2007

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Ciampino, turista salta i controlli e muore in pista dopo un'iniezione

Post n°1023 pubblicato il 20 Novembre 2012 da stanzaNapolieNapoli

È morto di mattina presto, sulla pista dell'aeroporto di Ciampino, dove polizia e carabinieri lo avevano immobilizzato dopo averlo fatto scendere dalla scaletta di un volo in partenza per Bari. José Loius M., spagnolo di 25 anni, ha perso i sensi dopo che il medico di un'ambulanza fatta intervenire sul posto gli ha iniettato un calmante perché il giovane era in preda a un raptus. e completamente fuori controllo.

I successivi soccorsi sono stati purtroppo inutili: il ventenne, originario di Barcellona, è deceduto sul posto.

L'AEREO SBAGLIATO - Il ragazzo, secondo la ricostruzione della polizia di frontiera, aveva sbagliato aereo ma non se n'era accorto. In preda a un raptus ha saltato la fila al gate di imbarco spintonando due steward e poi è riuscito ad arrivare sulla pista dove, dopo aver salito la scaletta, è stato nuovamente bloccato questa volta dal personale di bordo. Si è aggrappato alla scaletta e, dopo una vivace discussione con polizia e carabinieri che lo stavano portando via, si accasciato per un malore ed è morto.

Attesa all'aeroporto di Ciampino (Proto)

ADDORMENTATO IN SALA PARTENZE - Il dramma si è consumato sabato mattina alle 8, quando un ragazzo spagnolo di 25 anni, Jean M., di Barcellona, si è risvegliato dopo aver dormito nel salone partenze dell'aeroporto in attesa del volo low cost per Barcellona che aveva prenotato on line. Da una prima ricostruzione, risvegliatosi all'improvviso il ragazzo ha visto la fila al gate e - pensando di essere in ritardo - è corso lì senza accorgersi che era in corso l'imbarco di un volo diverso dal suo: quello per Bari. Visibilmente fuori controllo, il ventenne non ha voluto sentire ragioni. Ha dribblato il personale, è uscito e si è messo a correre sulla pista. Giunto all'aereo, nonostante le spiegazioni e le resistenze del personale si è aggrappato ai corrimano rifiutandosi di scendere.

IMMOBILIZZATO DA POLIZIA E CARABINIERI - Momenti di tensione, mentre dopo l'allarme per la fuga di un uomo in pista nell'aerostazione scattava il piano di sicurezza, anche perchè il giovane aveva una borsa a tracolla. Poi la tragedia: il ragazzo, immobilizzato da poliziotti e carabinieri che lo hanno riportato sulla pista, è morto prima di essere caricato sull'ambulanza che doveva portarlo in ospedale, poco dopo l'intervento dei medici di guardia dell'aeroporto, che gli avrebbero somministrato un sedativo. Nella sua borsa è stato ritrovato un porta pillole con alcune pasticche: l'autopsia dovrà stabilire se siano stati i farmaci a fargli perdere il controllo di sé o a provocarne il decesso forse per arresto cardiaco.

La polizia nello scalo sull'Appia (Proto)

INCHIESTA E AUTOPSIA - Il medico legale, in attesa dell'autopsia, ha parlato in effetti di un possibile arresto cardiocircolatorio.

Sulla morte improvvisa del giovane spagnolo è stata aperta un'inchiesta della Procura che dovrà accertare la dinamica dei fatti. Uniche ferite dei segni sulle ginocchia che il ragazzo si sarebbe procurato salendo di slancio la scaletta per superare gli altri passeggeri in fila.

Sul fatto indagano gli agenti della Polizia di frontiera, diretti da Antonio Del Greco, che si sono subito messi in contatto con il consolato spagnolo.

Si può morire così?

 
 
 

Giornata Mondiale dell'Infanzia

Post n°1022 pubblicato il 20 Novembre 2012 da forblog

Oggi è la "Giornata Mondiale dell'Infanzia" ... come se per i bambini, anime candide depositarie del nostro futuro, bastasse un sol giorno di dedica: soprattutto alla luce degli ultimi tristissimi accadimenti, credo che una vita intera non basti! Speriamo nei "cambiamenti" in generale ma soprattutto in positivo ♥


Perché un pensiero cambi il mondo, bisogna che cambi prima la vita di colui che lo esprime. Che si cambi in esempio. (Albert Camus)

 
 
 

Il compagno di Nichi Vendola

Post n°1021 pubblicato il 07 Novembre 2012 da romidgl
 

Ed Testa rompe per la prima volta il silenzio: «Non ho più intenzione di nascondermi»

Nel processo per abuso di ufficio ha scelto, per la prima volta, di stargli pubblicamente accanto. E all'indomani dell'assoluzione Ed Testa, compagno italo-canadese del governatore della Puglia Nichi Vendola, decide dopo anni di silenzio di raccontarsi a Vanity Fair.

Come si è sentito, al processo, nel ruolo di «first lady»?

«Preferisco l’espressione “first gentleman”. In passato ho sempre preteso il rispetto più assoluto della mia riservatezza e della mia privacy. Ora non ho più intenzione di nascondermi. Ogni volta che potrò, e ogni volta che vorrò, sarò accanto a Nichi».

Come vi siete conosciuti?
«È stato un incontro del tutto casuale, in un bar della Capitale in una caldissima serata di inizio settembre. Abbiamo cominciato a chiacchierare, Nichi  si è subito offerto di accompagnarmi a scoprire alcuni angoli incantati della vecchia Roma. Davvero una bella passeggiata, non è mai più finita».

Oggi dove vivete?
«Nel borgo antico di Terlizzi... Tutti sanno di noi, ma mai un episodio spiacevole: siamo sempre accolti con grande cordialità. Il Sud Italia è molto, molto più aperto di quanto non si immagini. Io e Nichi ci sentiamo piuttosto discriminati da uno Stato che non riconosce i nostri diritti, che quasi non ci vede, e che sembra troppo condizionato da una classe dirigente ipocrita e arretrata».

Stiamo parlando di matrimoni gay?
«Parliamo di stessi diritti per tutti».

Anche di avere dei figli?

«Noi ne vorremmo più di uno».

Non ci dica che in casa Vendola parla come ai comizi.
«Per me è sempre lo stesso Nichi. Spesso intona delle canzoncine che inventa lì per lì, facendomi credere che si tratti di vecchie canzon
i d’amore. E io ci casco».

 
 
 

Congratulations Mr.President

Post n°1020 pubblicato il 07 Novembre 2012 da romidgl
 
Foto di romidgl

Barack Obama è stato rieletto per un secondo storico mandato alla Casa Bianca. Con i 9 grandi elettori del Colorado e i 13 della Virginia, il presidente si sarebbe aggiudicato almeno 285 grandi elettori, contro i 203 dello sfidante repubblicano Mitt Romney: ne servivano 270 per la vittoria. Non sarebbero dunque più decisivi i risultati della Florida e dell’Ohio, considerati fino a ieri Stati chiave.

Il presidente ha subito ringraziato su Twitter i suoi sostenitori: «Voi lo avete reso possibile. Grazie», ha scritto rilanciando quello che era stato uno degli slogan della campagna elettorale «Altri 4 anni», e `postando´ una foto in cui abbraccia la first lady Michelle. Poi, in abito blu e cravatta blu elettrico, il presidente è salito sul palco, accompagnato da Michelle e le figlie Malia e Sasha. «Ringrazio gli americani uno per uno. Io e Romney abbiamo a cuore l’America» ha detto. «Per l’America il meglio deve ancora venire e grazie a voi la sua storia va avanti». 

Poi, in un lungo discorso, si è rivolto all’America. «Torno alla Casa Bianca più determinato. La nostra economia si sta riprendendo»  

Immediata è esplosa la gioia a Chicago, al quartier generale dei democratici, mentre lo sconforto si è impadronito della sede di Romney a Boston. Una folla di cinque, seimila persone, si è riunita davanti alla Casa Bianca cantando “altri quattro anni” e “Usa, Usa. Il flusso di americani in festa non si ferma nel cuore di Washington. I caroselli di auto con il clacson pigiato si fanno sentire da un isolato di distanza. Urla di gioia esplodono dai gruppi di ragazzi arrampicati sugli alberi proprio davanti ai cancelli della Casa Bianca e si alternano alle grida dei fan. 

Sono tantissimi gli studenti che accorrono letteralmente senza fiato dalla vicina George Washington University, ma ci sono anche i lobbysti, gli attivisti, e la gente comune. E ci sono gli stranieri. 

Al Congresso Usa intanto si conferma la stessa situazione di prima del voto di oggi: i democratici mantengono il controllo del Senato e i repubblicani quello della Camera. 

Oggi si votava in alcuni Stati anche per numerosi referendum: via libera alle nozze gay in Maine, alla legalizzazione della marijuana in Colorado e nello Stato di Washington, mentre la Florida mantiene il finanziamento pubblico per l’aborto. 

 
 
 

Ricetta carciofi e patate in padella

Post n°1019 pubblicato il 06 Novembre 2012 da romidgl
 
Foto di romidgl

Ingredienti per 3 persone:

- 3 carciofi
- 1 patata
- succo di limone
- 1 spicchio di aglio
- olio
- sale
- prezzemolo e/o menta

 

Pulite i carciofi, eliminando le foglie esterne più dure. Tagliate e pulite il gambo e l’estremità più dura lasciando solo i cuori di carciofo.

Tagliare in 4 parte ogni carciofo quindi metterli in una ciotola contenente acqua acidulata con succo di limone per evitare che anneriscano. avate,sbucciate le patate, e tagliatele a tocchetti.

In una padella con un filo d’olio, fate soffriggere uno spicchio d’aglio e un pò di prezzemolo.

Appena l’aglio sarà imbiondito, scolare i carciofi e versarli in padella. Lasciateli rosolare, quindi unite le patate.

Aggiungete altro prezzemolo, il pepe, e  un bicchiere d’acqua. Mescolate, mettete un coperchio e cuocete i carciofi e le patate a fuoco moderato per circa 30 minuti.

Sollevate quindi il coperchio, salate e servite carciofi e patate aggiungendo del prezzemolo fresco.

Avete una ricetta? Scrivetela qui!

 
 
 

Stefano Benni

Post n°1018 pubblicato il 05 Novembre 2012 da forblog
 

 
 
 

Le donne normali vincono

Post n°1017 pubblicato il 16 Ottobre 2012 da forblog
 
Foto di romidgl

Addio alle celebrità, alle modelle troppo magre, alle testimonial eccellenti: per la campagna autunno/inverno 2012- 2013 Marks&Spencer compie una piccola rivoluzione scegliendo sei donne "normali". Le sei rispondono all'obiettivo del marchio londinese che vuole rivolgersi a tutte le donne senza esclusioni. E infatti le modelle incarnano varie tipologie: la donna morbida, la donna non più giovane, la donna che tutte noi siamo, in sostanza. Spontanee, allegre, bellissime ci convincono molto più di tante modelle taglia zero.

 

 
 
 

Sisma in Campania, niente danni Scuole chiuse per verifiche

Post n°1016 pubblicato il 27 Settembre 2012 da vitadasingIe
 

Un terremoto di magnitudo 4.1 è stato registrato all' 1.08 nel Sannio, in provincia di Benevento. Lo fa sapere la Protezione civile, precisando che non risultano danni a persone o cose.

La scossa - riferisce la protezione civile - è stata avvertita dalla popolazione tra i Comuni di Paduli, Pietrelcina e Sant'Arcangelo Trimonte, in provincia di Benevento. Dalle verifiche effettuate dalla sala situazione Italia del dipartimento della Protezione civile non risultano danni a persone o cose. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia - riferisce ancora la nota del dipartimento - l'evento sismico si è verificato alle 3.08 (1.08 ora Utc), con magnitudo 4.1. Sul sito dell'Ingv si evidenziano due successive scosse: una del 2.1 alle 3.18 nella Valle dell'Aterno, vicino L'Aquila, e l'altra del 2.2 alle 3.23 nel Sannio. La scossa del 4.1 nel Sannio era stata preceduta da altre due del 2.4 nella stessa zona, a distanza di pochi minuti.


Secondo le analisi dell’Istituto Nazioanale di Geodifica e Vulcanologia (Ingv) il terremoto e’ avvenuto alla profondita’ di 11,4 chilometri ed e’ localizzato quindi nella fascia piu’ superficiale della crosta terrestre. ‘’Terremoti che avvengono a profondita’ confrontabili a questa sono i piu’ frequenti lungo l’Appennino’’, spiega il sismologo Alessandro Amato, dell'Ingv.


Secondo le prime analisi degli esperti dell’Ingv il meccanismo che ha generato il terremoto e’ di tipo estensionale, lo stesso all’origine del terremoto dell’Aquila del 2009. Vale a dire che la crosta terrestre si e’ deformata ai lati dell’Appennino, con un movimento perpendicolare rispetto alla catena montuosa, ‘’come un dolce che si gonfia al centro e si collassa ai lati’’, spiega il sismologo Claudio Chiarabba. Tuttavia, ha aggiunto, la zona colpita dal sisma ‘’e’ molto articolata e soltanto nelle prossime ore sarà possibile avere un quadro piu’ completo’’.«Al momento - spiega Mainiero - non sembra ci siano danni, anche perchè dopo i terremoti del 1962 e del 1980 almeno il 75% del patrimonio edilizio è stato sottoposto a normative antisismiche di un certo rilievo. In via precauzionale, però, abbiamo deciso di verificare tutti gli edifici scolastici».

Ultimo aggiornamento: 10.35 ultima scossa 3.7 richter

 
 
 

Chef super star: dove sono i loro ristoranti in Italia

Post n°1015 pubblicato il 26 Settembre 2012 da vitadasingIe
 

Se cuochi amatoriali e chef professionisti dominano il palinsesto televisivo e si affacciano sempre più spesso a quello radiofonico, è normale che attorno al fenomeno della ristorazione si crei un interesse che va oltre la mera necessità di consumare i pasti.

Non sono una novità, d'altronde, le vacanze all'insegna dell'enogastronomia, fra agriturismi, percorsi del vino e antichi prodotti da riscoprire con calma. Per unire le due facce della medaglia, non resta che organizzare le prossime gite là dove le star televisive dei fornelli si mettono all'opera lontano dai riflettori... (in realtà, per lo più sono i loro collaboratori a “mettere le mani in pasta”, perché gli chef sono troppo impegnati a girare il mondo).

Da Gordon Ramsay a Cesare Marretti, ecco alcuni degli indirizzi più interessanti in Italia.

Se pensate che le sfuriate di Gordon debbano per forza condurre a qualcosa di eccezionale nel piatto, avete ben due ristoranti e località tutte italiane da visitare per testare con mano e forchetta la vostra convinzione: "Castel Monastero", a Castelnuovo Berardenga (SI), e "Resort Forte Village",  a Santa Margherita di Pula (CA) .

A vedere in tv come si diverte nelle cucine altrui in giro per il mondo, c'è da scommettere che le pietanze saranno quanto meno curiose. E a garanzia di qualità c'è la sua fissazione per ingredienti freschi, di stagione e possibilmente a chilometri zero.

Se optate per il relais sulle colline toscane, potrete assaggiare fra le altre delizie gnocchi di baccalà con elisir di pomodoro e schiuma all’olio d’oliva; ravioli di Castelmagno con salsa di cavolfiori e tartufo Marzolino; coniglio con prosciutto croccante; semifreddo alla liquirizia con pere alla vaniglia e zafferano.
Se invece riuscite a spingervi fino alla meravigliosa isuledda, vi aspettano ad esempio fonduta di pecorino sardo con culurgiones (ravioli) alla menta; uovo di quaglia fritto e riduzione di mirto; branzino grigliato su salsa di mango e papaya; triglie ai ferri con tagliatelle piccanti al basilico; crema di mango su biscuit al sesamo nero e truffles fritti.

Griderete come Gordon, ma per la gioia...!


Se volete mangiare da Carlo Cracco, avete la possibilità di scegliere tra due mete milanesi: "Cracco" e "Trussardi Alla Scala".


Se non c'è due senza tre, non resta che aspettare per vedere dove il giudice di Masterchef Italia (che rivedremo a dicembre in televisione) sceglierà di posizionare il suo prossimo punto strategico nel capoluogo lombardo.


Intanto, sono centralissimi i due locali meneghini che portano la sua firma. C'è da dire che, se nel primo caso si tratta di una "firma diretta", nel secondo si tratta di supervisione al lavoro dello chef più giovane Luigi Taglienti, ma in cucina la visione e lo stile sono importanti quasi quanto gli ingredienti segreti e se doveste trovare il tutto esaurito nel ristorante "ufficiale" potrete comunque provare la cucina di Taglienti.


In ogni modo si tratterà di una cucina indimenticabile. Non è un caso infatti che il "Cracco" di via Hugo continui a figurare fra i 50 ristoranti migliori al mondo: per convincervene ci sono risotto con sesamo nero e mela; tagliolini di riso con caviale; vitello gratinato alle nocciole con melanzane aromatizzate al sambuco. Da provare al Trussardi invece l'insalata liquida con gnocchi di seppia o rombo con melanzane, nocciola, cacao e maionese alla brace

Celebre per "La prova del cuoco" di Rai Uno, grazie al quale si è fatto conoscere dal grande pubblico, Cesare Marretti ha due (quasi tre) locali.

Buongustaio per ascendenza toscana, giramondo per passione, lo chef di Rai Uno ha poi deciso di farsi adottare da Bologna, prima dalla Bassa con “Dandy” a Minerbio, poi dalla città dove ha aperto nella mitica via Senzanome "È cucina" e un altro ristorante bolognese dovrebbe nascere a breve.
Un'altra città dove si possono gustare i suoi manicaretti è Torino, dove si trova un altro "È cucina" anche se qui lo "chef patron" è Corrado Cassoni.
Tra i maestri della sua arte culinaria c'è Pietro Leemann, l'inventore di Joia, da cui ha appreso un'idea di cucina come arte minimalista.
Marretti interpreta la cucina come una performance che sappia abbracciare i cinque sensi e, per non lasciare nulla al caso, crea in prima persona gli oggetti di ceramica per l'arredo della tavola e non. Perché l'esperienza vada oltre il conto.


"Bastianich Winery" a Gagliano di Cividale del Friuli (UD). Licenza poetica: non si tratta di un ristorante ma di una delle aziende vinicole di Joe Bastianich, uno dei volti più amati della tv culinaria d'Italia e d'America grazie a "Masterchef".
Erede di una nota famiglia di ristoratori newyorkesi di origini istriane, il cuoco-imprenditore fa produrre vino proprio a pochi chilometri dalla terra d'origine di Felice e Lidia, i genitori che lo hanno cresciuto nel Queens, NY City, con un gusto totalmente “made in Italy”.

Lo vorreste incontrare di persona in Italia? Lunedì 24 settembre, Bastianich è ospite alla Risto-locanda “Grani di Pepe” di Flaibano (UD), nel cuore del Friuli, per presentare il suo libro 'Restaurant Man'...potrebbe essere l'occasione giusta per chiedergli qualche dritta da "Masterchef".
Se il "wine tasting" non vi basta ma volete gustare qualche piatto sotto l'aura di Bastianich, non avete che l'imbarazzo della scelta, potrete assaggiare le prelibatezze di Joe in tutto il mondo scegliendo tra gli oltre 20 ristoranti tra New York, Los Angeles, Las Vegas, Singapore, Hong Kong e il tempio della gastronomia italiana New York Eataly.


"Ristorante Vissani" a Civitella del Lago (TR). Fra i primi chef a diventare una star tv in Italia, Gianfranco Vissani ha il suo fortino a Civitella del Lago, nel cuore dell'Umbria e quindi d'Italia.
Talento di famiglia. Il locale nacque nel 1963 con il nome de "Il Padrino", sotto la gestione di Mario Vissani, padre di quel sanguigno ragazzo che poi avrebbe deliziato i palati degli italiani anche via etere.

Si trattava di un locale “alla buona”, per turisti occasionali e pescatori del vicino Lago di Corbara ma nelle sue cucine si forgiava il talento del giovane chef Vissani.
Dieci anni dopo al padre subentrò Gianfranco che, grazie agli studi condotti in Italia e alla gavetta fatta poi all'estero, riuscì a portarlo ai livelli eccellenti conservati ancora oggi.

Al successo del ristorante contribuiscono infatti anche la sorella Lucia, sopraffina pasticciera, e il figlio Luca, maestro di sala. Perché il successo, prima ancora che in tv, si costruisce in famiglia.

 
 
 

Tamponamento nella metro di Milano. Scontro tra convogli: 8 feriti lievi

Post n°1014 pubblicato il 26 Settembre 2012 da vitadasingIe
 
Foto di romidgl

Paura alla fermata Gioia della metropolitana per un tamponamento tra treni. Molte persone coinvolte in seguito a una brusca frenata.

Quindici ambulanze sul posto. E' panico. Pare sia stato un malore del macchinista a causare l'incidente: 8 feriti ma nessuno in codice rosso.

L'uomo, secondo quanto può riferire Affari, sarebbe svenuto mentre era già in fase di frenata. Attualmente è sotto choc.

La circolazione è sospesa nel tratto tra Cadorna e la Stazione Centrale. Il comandante dei vigili: "Rilievi in corso, lo scontro è avvenuto in galleria".

Il sindaco Pisapia twitta: "L'incidente è avvenuto a 14 chilometri orari". L'assessore Granelli: "La gente ha reagito senza panico"

 
 
 

Paralimpiadi, la storia di Assunta Legnante

Post n°1013 pubblicato il 06 Settembre 2012 da primogiugno2010
 
Foto di romidgl

La sua vittoria se l'aspettavano in molti, ma il nuovo record stabilito da Assunta Legnante nel lancio del peso è stato comunque una grande gioia per lei e per tutta la nazionale paralimpica. L'azzurra ha conquistato l'oro nella categoria F11/12 con la straordinaria misura di 16,74, stracciando le rivali, le cinesi Tang e Zhang, ferme a 12,47 e 11.07.
Assunta è abituata ai trionfi: prima di perdere la vista, l'atleta di origine campana residente ad Ascoli Piceno, nelle Marche, gareggiava con i normodotati e aveva già battuto molti record.
Nel febbraio del 2002 a Genova ha ottenuto il suo miglior risultato indoor con un lancio di 19,20 metri, attuale record italiano.
Nel 2006, invece, nella finale dei Campionati italiani di società di Busto Arsizio, ha raggiunto la misura dui 19.04 metri con il suo miglior lancio all'aperto.
Soprannominata "Cannoncino", per la potenza delle braccia, la Legnante nel 2007 è stata capitano della nazionale italiana ai Mondiali di Osaka e si è vista sfuggire di mano la finale per un scarto di un solo centimetro.

Dopo la perdita della vista a causa di un glaucoma manifestatosi nel 2009, Assunta ha confermato il suo status di campionessa gareggiando nello sport paralimpico, dove è entrata l'11 maggio scorso con la gara dei
campionati italiani di Torino in cui raggiunse un altro record con la misura di 13,7 metri.
Il suo sogno, però erano le Paralimpiadi. Nel maggio di quest'anno, durante i campionati italiani assoluti paralimpici di atletica leggera, Assunta, determinata a vincere come sempre, ha battuto il record del mondo del lancio del peso nelle categorie F11/12 realizzando le straordinarie misure di 13,24 e 13,27 e qualificandosi per la Paralimpiadi.
Il risultato raggiunto ieri a Londra, oltre a consacrare Assunta nell'Olimpo dei grandi atleti, le permetterà anche di accedere agli Europei di atletica di Zurigo del 2014.
"Questo oro lo devo a molte persone - ha dichiarato la Legnante dopo la gara - alla mia famiglia, al mio compagno, al mio allenatore e a mia madre che è scomparsa da poco e alla quale avevo promesso di vincere".

A chi, pensando ad una sorta di
Pistorius al femminile, le chiede se potrebbe pensare di tornare a gareggiare con gli atleti normodotati, visto che non c'è un regolamento che lo impedisce, risponde: "Perché no? Però dovrei fare almeno 18 metri, non voglio andare a fare la comparsa a Zurigo. Devo ancora scoprire cosa il mio corpo mi consente di fare, quella di adesso è una nuova Assunta".
Di sicuro la sua forza e la sua determinazione continueranno a mandarla avanti, alla coqnuista di nuovi record.

 
 
 

Benritrovati...

Post n°1012 pubblicato il 06 Settembre 2012 da romidgl

Rieccomi,

con poca voglia di raccontare e scrivere.

Aspetto di leggervi....

un caro saluto ....

 
 
 

Olimpiadi: il più bello è lui!

Post n°1011 pubblicato il 31 Luglio 2012 da forblog
 

Camille Lacourt, Francia, nuoto

 

 
 
 

Furto in casa Antognoni, RUBATE LE MEDAGLIE

Post n°1010 pubblicato il 31 Luglio 2012 da forblog

Maxi furto nella casa di Giancarlo Antognoni, l'ex campione della Fiorentina.

I ladri sono entrati nel suo appartamento nella zona viali a ridosso del centro storico e hanno trafugato gran parte del patrimonio storico-sportivo del numero 10 viola.

In tutto sono state portate via 7 medaglie in oro donate dalla Federcalcio per i mondiali di Argentina 78 e di Spagna 82 quando l'Italia vinse i campionato del Mondo.

 All'appello mancano anche alcune medaglie donate dalla Figc ai nazionali presenti all’Europeo del 1980 in Italia.

Sul furto è avvenuto mentre nell'appartamento non c'era nessuno: sono ora in corso accertamenti degli investigatori della squadra mobile guidata da Lorenzo Bucossi.

 
 
 

Nuoto, Magnini out

Post n°1009 pubblicato il 31 Luglio 2012 da forblog
 
Foto di romidgl

NUOTO: MAGNINI E DOTTO FUORI NEI 100 STILE LIBERO -

Filippo Magnini e Luca Dotto sono stati eliminati questa mattina nelle batterie dei 100 metri stile libero uomini.

Un risultato molto pesante, una delusione cocente per il nuoto italiano: dalla staffetta erano arrivati segnali sul fatto che i nostri velocisti non erano al top, ma immaginare che nessuno dei due riuscisse ad entrare anche solo in semifinale era difficile. Serviva entrare nei primi 16, ed invece Filippo Magnini si è fermato al 19° posto in 49”18, Luca Dotto addirittura al 22° (49”43).

Con i loro migliori tempi stagionali si sarebbero qualificati senza grossi problemi. Due brutte controprestazioni, dunque, che pongono gli azzurri lontanissimi dai vertici mondiali – per la cronaca, il miglior tempo è stato dell'americano Adrian in 48”19 – e scatena pure le polemiche in seno alla squadra italiana. Le sue prime dichiarazioni sono un'ammissione di colpa riguardo alle proprie condizioni fisiche: “Non sto bene, mi sento pesante. Peccato, però me l'aspettavo. È stato sbagliato qualcosa, non sono in forma”.

Poi però arriva il colpo duro, l'accusa sui metodi di preparazione, e quindi agli allenatori e alla Federazione: “La velocità ha cannato completamente la preparazione olimpica. Da gennaio tutti male, serve una resa dei conti. So di aver dato tutto, ma in gara non rendiamo, è un peccato presentarsi a un'Olimpiade così. Da settembre bisogna cambiare tutto, ci dicono sempre di guardare agli americani, ma gli americani non sono solo gli atleti ma anche tutto ciò che sta attorno a loro”.

In breve arriva la risposta di Claudio Rossetto, allenatore suo e anche di Federica Pellegrini e tecnico di tutta la velocità italiana. Non vuole alimentare la polemica, ma chiarisce comunque la sua posizione: “Siamo andati in difficoltà perchè abbiamo cercato di rischiare al massimo, per raschiare quello che avevamo. Rischiare significa portare i ragazzi al limite, ma a volte si può andare oltre e mettere il piede nel posto sbagliato. Filippo parla un pò troppo a caldo, lo conosciamo; le cose che dice hanno un perchè, è vero che dobbiamo imparare dalle nazioni più brave. Ma da anni la velocità azzurra con la stessa gestione ha sempre ottenuto ottimi risultati. I

o non ho rimpianti sul lavoro fatto, ma su come è finito. Le controprestazioni sono evidenti, Filippo non è arrivato qui in condizione, ma i ragazzi hanno messo tutti il loro impegno”.

 

 
 
 

Rosalba Forciniti

Post n°1008 pubblicato il 30 Luglio 2012 da vitadasingIe
 

La judoka italiana Rosalba Forciniti conquista il bronzo nella categoria 52 chili battendo la lussemburghese Marie Muller. Sulla maglietta aveva scritto: Le brave ragazze vanno in Paradiso. Quelle cattive vanno a Londra

 
 
 

OLIMPIADI LONDRA 2012, I RISULTATI DELLE FINALI DI IERI E IL MEDAGLIERE COMPLETO

Post n°1007 pubblicato il 30 Luglio 2012 da forblog
 
Foto di romidgl

Ieri abbiamo vissuto la seconda giornata di gare alle Olimpiadi di Londra 2012.

Dopo la prima trionfale giornata di sabato, con cinque medaglie di cui due d'oro, la domenica ha riservato all'Italia alti e bassi.

Le due medaglie sono giunte da due outsider, cioè l'argento di Diego Occhiuzzi nella sciabola uomini – battuto in finale dall'ungherese Szilagyi – e l'ancora più inatteso bronzo di Rosalba Forciniti nel judo, categoria 52 kg donne.

Le delusioni invece sono arrivate dai protagonisti più attesi, a cominciare dal nuoto: Federica Pellegrini si è dovuta accontentare del quinto posto nei 400 stile libero, anche se ad onor del vero la francese Muffat (oro) e l'americana Schmitt (argento) erano inarrivabili.

Bronzo per la padrona di casa e campionessa uscente Adlington. Paga invece una brutta gara Fabio Scozzoli nei 100 rana: dietro all'inarrivabile sudafricano Van Der Burgh – record del mondo – il podio era ampiamente alla sua portata, invece ha raccolto solo un settimo posto.

La serata è stata trionfale per la Francia, che ha conquistato pure un oro inatteso nella staffetta 4x100 stile libero uomini battendo gli Stati Uniti di Phelps e Lochte (argento), la Russia di bronzo e un'Australia – favorita alla vigilia – clamorosamente giù dal podio.

Così l'azzurra più felice è stata Ilaria Bianchi, quinta con record italiano nella gara vinta con record del mondo da Dana Vollmer (Usa).

Nei tuffi invece è arrivato un amarissimo quarto posto per la coppia Cagnotto/Dallapè, rimaste ai piedi del podio dietro alle inarrivabili cinesi, alle americane e al Canada, che ci ha sopravanzato di soli 2,70 punti forse aqnche con un piccolo aiuto da parte della giuria.

Ci sono stati poi anche due quinti posti, con Chiara Cainero nello skeet – a un solo piattello di distanza dal bronzo – nella gara dominata con record olimpico della americana Kimberly Rhode e con Giorgia Bronzini nella prova in linea di ciclismo femminile, vinta dalla favoritissima olandese Vos, che questa volta ha mantenuto i pronostici e ha colto uno degli ori più previsti di questi Giochi.

Dando un'occhiata al medagliere, nonostante una giornata non esaltante l'Italia conserva una ottima terza posizione dietro solo a Cina e Stati Uniti, con gli asiatici che sono già in fuga nella conta degli ori (6-3 sugli Usa).

Tra le nazioni europee, la Francia rimonta con i due ori nel nuoto, ma è clamoroso notare come la Gran Bretagna non abbia ancora vinto ori (un argento e un bronzo) e addirittura Germania e Spagna sono completamente a secco.

Forza ragazzi.

 
 
 

GRANDE CONCERTO GRATUITO A LA REGGIA DESIGNER OUTLET IL 29 LUGLIO

Post n°1006 pubblicato il 24 Luglio 2012 da forblog
 

Artista eccentrica dal look stravagante e dal carattere solare, esordisce a Sanremo nel 2009 con il brano Sincerità per poi affermarsi nel mondo della musica italiana e non solo. Dopo la partecipazione al programma Victor Victoria veste i panni di giudice del talent di Sky X Factor continuando a scrivere canzoni di successo come La notte che le ha fatto guadagnare il secondo posto al Festival di Sanremo nel 2012.

GRANDE CONCERTO GRATUITO A LA REGGIA DESIGNER OUTLET IL 29 LUGLIO.
Spettacolo dalle ore 20:30 e negozi aperti fino a mezzanotte.

 
 
 

Marianna Scarci, l'ex ballerina di Saranno Famosi arrestata

Post n°1005 pubblicato il 24 Luglio 2012 da forblog
 

Marianna Scarci, l'ex ballerina di Saranno Famosi arrestata per intestazione fittizia di beni.

Marianna Scarci, ex ballerina di Amici,o meglio Saranno Famosi, il talent di Maria De Filippi, è stata arrestata con l'accusa di intestazione fittizia di beni, condannata a 1 anno e 10 mesi dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Lecce, in un processo che vedeva inquisito il padre, Andrea Scarci, e il nonno della ragazza, Franco Scarci, considerato il boss del quartiere Salinella di Taranto.

Gli attesti sono stati compiuti nell’ambito dell’operazione Octopus, portata avanti dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce e che ha visto l’arresto di 13 uomini del clan Scarci, oltre che della bella ballerina. A Marianna, nello specifico, viene imputata l’intestazione fittizia di immobili, visto che è risultata amministratrice di un lido balneare definito “in odore di mafia”. Il fatto sarebbe accaduto lo scorso anno, portando l’ex Amici sulle pagine dei giornali per motivi poco inerenti alla sua disciplina .

Non è detto che la ragazza fosse effettivamente a conoscenza di quanto accaduto, e in effetti a quanto pare lei sembra intenzionata a far valere le sue ragioni in sede giudiziaria, anche se, stando a quanto riporta Il Fatto Quotidiano, “l’accusa nei confronti di Marianna è di essere stata fittiziamente intestataria per dodici mesi dello stabilimento balneare Lo squalo di Scanzano Ionico (Mt), con l’obiettivo di evitare la confisca per via delle condanne definitive per mafia già riportate dal padre e dallo zio. Il suo difensore, l’avvocato Antonio Mancaniello, è riuscito a dimostrare, attraverso una perizia firmata da Tullia Favale, che lo stabilimento balneare ha un valore nettamente più basso rispetto a quello contestato dal pubblico ministero, ottenendo così un pena inferiore rispetto alle richieste formulate dal sostituto procuratore Alessio Coccioli

 
 
 

meravigliosa...

Post n°1004 pubblicato il 20 Luglio 2012 da forblog

 
 
 

LA POSTA DEL CUORE

 L'amore è un sentimento incomprensibile: lo diceva il filosofo francese Pascal, con la famosa frase “Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce”. Ecco creato per voi un angolino settimanale, intimo e tranquillo, dove chiacchierare dei vostri problemi di cuore.: la posta del cuore. Amore, odio, cuori spezzati e appiccicati con il nastro adesivo, sesso, tradimenti e incomprensioni, difficoltà di convivenza: scriveteci per raccontarci le vostre avventure e le vostre emozioni. Per scriverci potete usare la mail: scrivipostadelcuore@libero.it oppure lasciare un messaggio nel blog con oggetto: posta del cuore!

Ogni settimana risponderemo alle email ricevute: potete scegliere se farvi rispondere da un lui oppure da una lei .... aspettiamo di leggervi.

 

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