romolo ricapito

Presentazioni dei libri alla presenza degli autori oramai sempre più diffuse e frequentate . Ma altrettanto diffusi sono purtroppo gli esibizionisti che, approfittando dell'opportunità loro offerta di porre una domanda agli scrittori , si esibiscono in soliloqui o in manifestazioni di narcisismo inutili e insopportabili. L'ultima volta, a Bari, mentre veniva illustrato un romanzo che partecipa al prossimo premio Strega, ho assistito in luogo delle "domande", a due patetiche esibizioni. La prima di una fantomatica scrittrice leccese che ha dichiarato di aver mandato alla casa editrice dell'autore, praticamente la più nota in Italia, un suo romanzo e di aver da poco concluso un contratto. Sia perché la signora aveva 80 anni, ma soprattutto in quanto si vedeva lontano un miglio che delirava, ho trovato questo momento davvero imbarazzante. Alla scrittrice esordiente ha fattto seguito un professore che, scambiando la libreria per un'aula di liceo, si è prodotto in una lezione alquanto indigesta sulla narrativa moderna, che è durata 15 minuti.
E' ovvio che la frustrazione ormai generalizzata nel pubblico deve trovare sfogo da qualche parte. Ma è davvero sintomatico che alla presenza di veri letterati altri "letterati" di scarse speranze si coprano di ridicolo, tediando coloro che partecipano alle presentazioni e che non vogliono ascoltare questi noiosi disturbatori, ma delle domande che siano pertinenti.
ROMOLO RICAPITO