romolo ricapito

Mi è capitato di seguire più volte un'esibizione della cantante Noemi con "Vuoto a Perdere" in tv da Top of the Pops. Notevolmente ingrassata, ma ci sta: Adele, una star mondiale, prima nelle classifiche in U.K. e Usa, è davvero bene in carne. Quello che non riesco a tollerare è il testo della canzone, che sarebbe stata scritta da Vasco Rossi. "Sono qui che mi guardo crescere la mia cellulite". Spoetizzante. Più avanti , il testo sulla cellulite viene ripetuto assieme alla frase: sono un vuoto a perdere etc...
Dato per scontato che i testi delle canzoni sono poesie e che illustrano la realtà filtrata dalla fantasia di parolieri e autori, era proprio necessario parlare di roba tanto " intima" come il diffondersi della cellulite su un giovane corpo, magari troppo pingue a causa di troppi piattoni di pasta e dolci ?
La cosa peggiore è che l'interprete della canzone si bea con grande compiacimento, con l'espressione del viso, quando canta quella strofa. Ella aveva dichiarato, tempo prima, che sarebbe andata a lavare i piatti in casa di Vasco Rossi purchè costui le scrivesse una canzone. Accontata: ma Vasco Rossi è un uomo e spesso, se non sempre, scrive canzoni dal suo punto di vista, maschile-maschilista. Tra le sue perle: "fammi godere, voglio vedere l'espressione del tuo volto mentre lo fai col rewind, etc..."
Cantanti donne ricche di glamour come Mina, Ornella Vanoni e Patty Pravo, né attualmente Gianna Nannini o la Mannoia, si sono mai azzardate o si azzardano a scendere tanto in basso. La cantante, l'interprete, deve affascinare.
A questo punto preferisco i versi di Donatella Rettore tipo "dammi una lametta...". Se proprio dobbiamo farci del male, meglio esagerare col sarcasmo. E non con i piagnistei sulla cellulite.
ROMOLO RICAPITO