romolo ricapito

Nuovo lutto nel mondo della musica internazionale: dopo Donna Summer, ecco la notizia della scomparsa di Robin Gibb, dei Bee Gees.
Gibb è morto domenica venti maggio per un cancro intestinale, contro il quale lottava da tempo.
Ed è una coincidenza che in molti articoli recentissimi si abbinava il nome della regina della disco-music (la Summer) a quello de Bee Gees. Il motivo: negli anni Settanta essi hanno fatto ballare il mondo. I Bee Gees, con la colonna sonora della Febbre del Sabato Sera rinverdirono la loro fama, del resto fino a quel punto mai oscurata, per consegnarsi alla storia della musica. Il mese scorso Robin Gibb, 62 anni, si era ripreso miracolosamente da 12 giorni di coma. I medici gli avevano dato il 10 per cento di probabilità di sopravvivere. E Robin Gibb visse, almeno per un po'.
Maurice, gemello di Robin, morì per le complicazioni di un'operazione chirurgica nel 2003. Egli era il bassista del gruppo. Della formazione originale ora resta solo Barry, 65 anni, chitarrista e vocalista. Il più giovane dei Gibb era Andy; non faceva parte del gruppo e avviò una carriera da solista. Poi nel 1988 la morte, a soli 30 anni, per un'infezione cardiaca .
La canzone più nota da solista di Robin Gibb era "Juliet", che soggiornò a lungo nelle classifiche italiane nel 1983.
Robin Gibb era comunque un uomo fortunato: sopravvisse a un grave disastro ferroviario avvenuto a Londra nel 1967.
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