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I COMPROMESSI SPIETATI DEL MONDO TELEVISIVO IN "IlL CIELO CON UN DITO" DI CLAUDIO BIGAGLI

Post n°5463 pubblicato il 06 Luglio 2012 da romolor
 
Foto di romolor

In un mondo editoriale sempre più popolato da attori che si improvvisano scrittori, vale la pena di recuperare il romanzo di Claudio Bigagli "Il Cielo con un dito" del 2010 . Per due motivi, essenzialmente: in primo luogo perché esso può competere con libri di qualità scritti da scrittori professionisti . E questo anche in quanto Bigagli non è un improvvisatore, avendo già scritto per il teatro e la televisione. La vicenda del resto  è attualissima e vede Gina, ventenne romana, bellissima e di origini popolari, ottenere un ruolo di valletta in televisione.
Questo però a costo di un "piccolo" compromesso: la ragazza dovrà sdebitarsi prima dell'assunzione definitiva ,con un tipo di prestazione sessuale molto "ambita" dagli uomini, a beneficio di un onorevole. Tutto ruota attorno a questo accadimento epocale. Almeno nella mente della ragazza, che si vede quasi applicata addosso una lettera scarlatta, nella fattispecie avente la consistenza di una immaginaria scritta sulla fronte- offensiva- e che descrive il tipo di prestazione richiestale . Nella prima parte la showgirl vivrà nell'attesa del "fatto", girando in auto con Marco, autista dell'onorevole, anche lui di origini popolari e appena assunto .Le situazioni che si succedono sono molto fresche, con mirabili situazioni di costume e scene sul genere del film Vacanze Romane. La prima parte, dall'atmosfera quasi fiabesca, contrasta con la seconda, dove i nodi vengono al pettine. Il racconto diventa allora crudo, spietato; l'immagine femminile si adegua a un establishment mercificante, mentre la politica, nella persona dell'onorevole scopritore di talenti, si rivela come al solito sporca e legata a compromessi. La struttura del romanzo è ben studiata, con dialoghi molto scorrevoli e con affondi nel costume contemporaneo più che riusciti, ma con rimandi anche a situazioni stile anni Cinquanta.
Il sottobosco della televisione ne esce a pezzi, con l'aggiunta di pigmalioni "gay" pronti ad assediare il protagonista maschile del romanzo. Il tutto in un contesto complessivamente ricco di humour, epperò corrosivo.
ROMOLO RICAPITO

 
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