romolo ricapito

Sylvia Kristel, morta a 60 anni ad Amsterdam per un cancro alla gola,
propagatosi ai polmoni, ha avuto un destino simile a quello della sua
collega Linda Lovelace.
La Lovelace perì dieci anni fa in un incidente automobilistico a
Denver a soli 52 anni, dopo essere diventata un'attivista anti-porno
e una Cristiana rinata.
Il film che lanciò la Lovelace, "Gola Profonda", la condannò ad essere
etichettata in un genere che se da un lato liberò dai tabù e fece
sognare le platee mondiali , dall'altro limitò la sua carriera. Stesso
destino per la Krystel : Emmanuelle fu il suo esordio, rimasto
inimitabile per fama e successo. Poi altri film, forse più belli ma
dimenticati.
Sia la Lovelace che la Kristel avevavano alle spalle uno stupro.
Trauma che rende le vittime ( secondo studi psicologici) contigue
alla prostituzione e alla pornografia.
Kristel divenne la diva dell'eros, anche se il suo film adesso è
giudicato per educande.
Lovelace nelle scene hard aveva i lividi degli abusi subìti visibili
sullo schermo e mal celati dal cerone..
Ho visto Sylvia Kristel in uno sceneggiato Rai dove impersonava la
mamma delle cantanti denominate Trio Lescano. Invecchiata,
irriconoscibile, ho saputo che era lei soltanto leggendo i titoli di
coda. Era già malata. e' morta povera, abitando in un appartamento
senza ascensore.
Il soft porno alla fine non paga e lascia le sue interpreti sole con i
loro fantasmi e i mali fisici.
ROMOLO RICAPITO