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Torna in libreria Irčne Némirovsky: LEGAMI DI SANGUE, ritratto spietato della famiglia di ogni tempo e luogo
Legami di sangue è l'ultimo libro inedito pubblicato in Italia di Irène Némirovsky che fa seguito a La Sinfonia di Parigi, sempre per Elliot. In sole 90 pagine la Némirovsky è riuscita a creare una vicenda completa con molti personaggi, tutti appartenenti alla stessa famiglia. La cui capostipite è la signora Demestre, vedova.
Costei vive in una grande e lussuosa casa riverita dai quattro figli che spesso si recano a trovarla. La prole però, composta da tre uomini tutti sposati e da Mariette, l'unica figlia e per giunta nubile, è legata soltanto dall'accudimento comune della genitrice. Mariette ha perso molto agli occhi dei fratelli perché precocemente sfiorita. E Albert, Augustine e Alain si odiano tra loro.
Demestre, che ha conservato delle abitudini contadine, con la fredda temperatura dell'esterno si ammala; anche perché, bandite stufe e camini, ama arieggiare la casa, come faceva nella gioventù povera e frugale . Un'immediata influenza degenerata in bronchite desta preoccupazione, ma la signora è accudita dai figli, nuore e un'infermiera assunta allo scopo. Il terrore della donna era quello di morire in solitudine, mentre i figli erano d'estate in vacanza. La prospettiva di spirare amorevolmente attorniata dal parentado, le dà una sensazione psicologica di benessere , accogliendo la febbre quasi come una riverita ospite.
Ma le sue condizioni peggiorano, suscitando le reazioni più svariate. Le nuore ( due sono anche sorelle tra loro ) non vedono l'ora che la parente acquisita spiri, attribuendole un'età troppo avanzata. I figli iniziano a sbranarsi: uno tra essi vorrebbe un finanziamento dagli altri, perché smania per raggiungere la storica amante in Malesia. L'uomo, Alain, si sente prigioniero di una donna sposata per convenienza e da figli da cui non è amato. Ma in famiglia esplode anche una sorta di scaricabarile; nel momento in cui la madre sembra migliorare, ognuno vorrebbe sistemarla in casa dell'altro, reputando che la genitrice possa essere bene accudita, purché affidata in mani altrui . Mariette, designata perché nubile, rifiuta la prospettiva: indipendente e ormai emancipata anche dalla sua "zitellaggine", non vuole invecchiare con la madre. Questo gioco al massacro si concluderà grazie a un bel finale, che con la Némirovsky non è sempre certo.
La scrittrice si è voluta sbizzarrire descrivendo un universo familiare ancora attualissimo ( perché uguale in tutte le epoche) e che scandaglia i mali della famiglia, fatti da egoismo, attaccamento al denaro, apparente affetto per i genitori che sfocia nel cinismo. L'unica degna di ammirazione è la signora Demestre, che tiene uniti tra loro individui a volte squallidi, a volte semplicemente infelici come tanti , ma che scaricano la loro negatività stuzzicandosi e provocandosi, facendo eccezione solo per la madre, riverita come un oggetto antico e prezioso.
ROMOLO RICAPITO
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Inviato da: martellodgl13
il 13/05/2022 alle 14:32
Inviato da: martellodgl13
il 12/05/2022 alle 19:42
Inviato da: spalmieros
il 20/09/2021 alle 09:33
Inviato da: Coulomb2003
il 10/11/2020 alle 12:33
Inviato da: cassetta2
il 20/04/2020 alle 16:11