romolo ricapito

Il problema dell'alcol che affligge Camilla Parker Bowles, moglie
dell'erede al trono d'Inghilterra, sta provocando una rivoluzione a
Palazzo. Dopo che il Globe ha dato la notizia dell'ordine della Regina
Elisabetta di fare disintossicare la nuora in una rehab indiana,
quello che salta all'occhio è proprio il comportamento delle
precedenti nuore della sovrana. Diana, innanzitutto, affetta da una
bulimia e da disagi psicologici che la costringevano a coltivare molte
relazioni extraconiugali, contemporaneamente a piccole "vendette"
contro i Windsor: libri denigratori dettati di suo pugno, interviste
nelle quali confessava adulteri e sconfessava quelli del marito. Poi
Sarah Ferguson, sorpresa non molto tempo fa mentre, ubriaca, cercava
di intascare una tangente da un falso uomo d'affari, in realtà un
giornalista, per introdurlo presso l'ex marito, il principe Andrea,
per scopi poco chiari .

Ora è la volta del crollo di Camilla. Il cui problema con vino e
liquori potrebbe essere legato a due fattori: il fatto di non essere
mai stata digerita dal popolo, dapprima perché "sostituitasi" a Diana
e poi perché un' "estranea", ovvero Kate Middleton, le poi ha rubato
la scena.

In più per assurgere al trono Carlo deve aspettare la dipartita della
madre. Dipartita lontana dal realizzarsi: la regina non è ancora
novantenne e la madre di quest'ultima, Elizabeth Bowes-Lyon,

scomparve a quasi 102 anni. Di questo passo,Carlo e Camilla saliranno
al trono quando saranno due vecchi decrepiti, più adatti ad un
ospizio, sia pure di lusso, che non a regnare. Per questi e altri
motivi Camilla ha preso a bere e la sua "passione" è diventata
talmente evidente e ingombrante da essere trapelata attraverso le
spesse mura del palazzo e le sue moquette ovattate, che assorbono i
rumori, ma non possono neutralizzare gli scandali.

Adesso l''unica speranza, per Carlo, è quella di recuperare in
extremis una moglie un tempo amatissima, ma ormai inservibile come
principessa consorte e figuriamoci poi nel ruolo "regina".

ROMOLO RICAPITO