romolo ricapito

Un festival col botto: così alcuni avevano annunciato la kermesse di Sanremo di quest'anno.
A pochi giorni dalla manifestazione, la terribile esplosione di una villa nella cittadina ligure che ha ferito lievemente Gabriel Garko, pronto ad affiancare Carlo Conti sul palco dell'Ariston . Ma la proprietaria anziana della villa purtroppo è morta.
Il Festival di Sanremo si tinge dunque di giallo, anzi di una venatura horror.
Sarò cinico, ma sull'onda del detto The Show Must Go on, ossia "Lo spettacolo deve continuare" sono convinto che qualcuno cercherà di sfruttare l'incidente per motivi di audience.
Riflettiamo: ogni anno funzionari, giornalisti e osservatori non fanno altro che osservare al microscopio gli ascolti del Festival.
Se è il programma brutto, ma svetta nell'ambito dell'Auditel, tutti ne parlano bene . Se è bello ma purtroppo è sotto le aspettative degli ascolti, crocifiggono chi di turno, sia esso presentatore, rete, cast o direttore generale.
Immaginiamo se l'esplosione fosse successa durante il Festival: gli ascolti sarebbero schizzati alle stelle ancora di più e la rete generalista avrebbe parlato di "grande successo di qualità".
Garko sull'ambulanza, ferito, mentre brandiva il palmo della mano per non essere fotografato, mi ha fatto tenerezza.
Ad ogni modo, sono contento: se dopo essersi salvato (meno male) ruberà un po' la scena a Carlo Conti, che considero un personaggio scontato, mi farà ancora più piacere.
Il bel Gabriel sarà acclamato sin dalla prima serata come un eroe: suo malgrado.
Al posto di Salvate il Soldato Ryan, andrà in onda "Si è Salvato Gabriel Garko".
Le donne impazziranno, guardando la tv.
Gli uomini ammireranno lo scampato all'esplosione, perdonandogli la grande bellezza.
Le "vallette" riceveranno meno attenzioni, mentre a ricevere applausi e attenzione sarà il "soldato" Garko.
Altro che canzonette.
ROMOLO RICAPITO