romolo ricapito

Ho ascoltato per caso di pomeriggio Cruciani a La Zanzara: rispondeva alla proposta di un ascoltatore, che gli garantiva la somma pattuita.

Il giornalista però non credeva a tale fatto e chiedeva prima l'invio del bonifico con l'ingente  quantitativo di denaro.

E' ovvio che nessuno accetterebbe di rispondere e coi fatti a   una proposta del genere, anche perché esosa e poi ritengo che il popolare conduttore abbia voluto usare una metafora.

Quella che chiunque potrebbe mettersi in vendita, ad  esempio la categoria dei giornalisti, che molti vedono troppo asservita al potere.

Ritengo dunque che Giuseppe Cruciani, che mi è simpatico, con la sua verve e la sua perfidia da anchor man navigato abbia voluto far risaltare tale aspetto.

Anni fa una showgirl mise in vendita la sua (presunta) verginità a un miliardario, credo per un milione di euro.

La proposta non si realizzò, ma la starlette ebbe un momento di popolarità.

Adesso è il turno di Cruciani.  In un momento in cui la "Zanzara" pareva essersi omologata, ecco la proposta-choc.

Mi chiedo però se qualcuno, a fronte dell'erogazione sul serio della somma-record a Cruciani , non esigesse, magari con l'ausilio di legge e avvocati, la reale disponibilità del conduttore a realizzare quanto promesso  in radio.