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la Regina Elisabetta "contenta" di avere a corte un cugino gay
Un cugino della regina Elisabetta ha ammesso di essere omosessuale. E' la prima dichiarazione di questo genere all'interno della famiglia reale.
In realtà in passato, parenti prossimi della Corona sospettati di essere gay,o bisessual,i erano stati sempre coperti, o dal silenzio della casa reale o dalla tolleranza dei media.
Adesso però Lord Ivar Mountbatten, 53 anni, una ex moglie e tre figlie, ha ammesso di convivere con un uomo. Non soltanto: proprio la madre delle tre ragazze lo ha aiutato molto nel riconoscimento di questo percorso, diciamo così, alternativo.
L'intervista al Lord è stata fatta addirittura al Daily Mail.
E' probabile che la stessa regina in persona abbia approvato le scelte del suo consanguineo, per più di un motivo. Lontani i tempi durante i quali alla sorella Margaret, deceduta nel 2002 , veniva impedito di sposare e amare chi volesse, magari solo perché divorziato, la regina si è aggiornata ai tempi. Ormai le unioni tra persone dello stesso sono ammesse legalmente anche nel Regno Unito; opporsi o contrastare un parente prossimo soltanto perché omosessuale potrebbe andare contro la stessa sovrana che quelle leggi approva, anche se solo formalmente. E' suo compito garantire o disapprovare le leggi che vengono emanate dal Parlamento. E una volta emanate, a queste è soggetta: deve rispettarle.
Dunque è certo che col fastidio che le hanno dato in passato certi comportamenti poco "regali" delle ex nuore, come Diana e Sarah (quest'ultima sorpresa in una piscina dai paparazzi in vacanza all'estero mentre si faceva baciare gli alluci da un amante) avere un omosessuale in famiglia non costituisce più alcun scandalo, anzi avvicina ancora di più la regina ai suoi sudditi, che si sono evoluti negli anni non considerando più i gay dei criminali, come all'epoca del processo allo scrittore Oscar Wilde, ma delle persone come le altre.
Romolo Ricapito
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Inviato da: martellodgl13
il 13/05/2022 alle 14:32
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